Cellular

    ANNO: 2004   

REGIA: David R. Ellis.

ATTORI: Kim Basinger, Chris Evans, William H. Macy

TRAMA: Nei panni di una professoressa di liceo, madre di un bambino, la Basinger viene rapita da uomini sconosciuti e rinchiusa in una cantina. I
               malviventi vogliono qualcosa di molto importante, ma lei non sa cosa.
              Unico mezzo di comunicazione con l'esterno, un telefono che viene distrutto da uno dei suoi rapitori e che lei riesce a far funzionare.
              Qui entra in scena l'ignaro surfista che riceve la disperata richiesta di aiuto e che si butta a capofitto nel tentativo di salvare lei e il bambino.

 

SCENE CULT:

RAPIMENTO: La scena dalla quale prende spunto tutto il film è sicuramente il rapimento di Jessica.
TELEFONO:
che la protagonista usa per cercare di avere contatti con l'esterno
iNSEGUIMENTO:
Numerose e divertentissime le scene di inseguimento, le sparatorie e le corse contro il tempo.
 
 

CRITICHE: Il film ha ricevuto critiche ora positive ora negative. I più hanno accusato il film di essere una copia incerta del film"IN LINEA CON  L?ASSASSINO", altri invece hanno apprezzato moltissimo la trovata di inserire momenti comici nel film rendendolo molto molto scorrevole. Anche Kim ha avuto critiche ora esaltanti ora meno cosa hanno scritto i principali giornali italiani. Da IL CORRIERE DELLA SERA:   Povera Basinger rapita e minacciata Pur diretto da David R. Ellis, coordinatore di stuntman che denuncia la sua specialità giocando volentieri con i crash d’auto, il telefon thriller ha una sua primordiale forza attrattiva e annuncia la decadenza fisica di Kim Basinger. Che, rapita e minacciata negli affetti familiari, riesce ad agganciare il cellulare di un ragazzo qualunque ( Chris Evans), costringendolo a diventare eroe anche contro cittadini al di sopra di ogni sospetto. Tensione nella prima ora col telefonino, poi il soggettista Larry Cohen ( In linea con l’assassino con Farrell, la sua è una vera patologia) tende a strafare. Ancora è il cellulare il protagonista ( chiedere alla sociologia) ma il ricordo più intonato è a un vecchio thriller con la Stanwyck, Il terrore corre sul filo.
Da CIAK: Dopo un film tutto giocato intorno a una cabina telefonica (In linea con l’assassino), un film tutto giocato su un cellulare. Non si può accusare Hollywood di avere molta fantasia..., ma se questo insipido action-thiriller ha una qualche ragione di interesse essa sta nelle piccole sacche di humor e di indiosincrasia che ci ha messo Larry Cohen, autore del soggetto. Come in quel pezzo di performance art con Colin Farrell, il gusto di Cellular non sta nel trucchetto alla base del film - donna rapita che dipende dalla fragilissima comunicazione che stabilisce con il cellulare di uno sconosciuto - ma in quello (e coloro) che ci sta intorno. La signora in questione è Kirn Basinger, scippata davanti alla sua bella casa losangelina senza motivo apparente e rinchiusa in una soffitta dove, da un telefono in pezzi, riesce a mettersi in contatto solo con un perfetto sconosciuto, l’abbronzato “vitellone” Chris Evans senza ambizione di eroismo, che infatti cerca di scaricare la poveretta dall’altra parte dell’apparecchio in una stazione di polizia. Per problemi di tecnologia non gli riesce e, da Lì in avanti, il film diventa una gimcana tra i prodigi e i limiti delle telecomunicazioni 2005. Kirn Basinger, qui in un ruolo da vecchia serie B, si difende bene. David R. Ellis, il regista (ex stunt), aveva diretto L’interessante Final Solution 2.
Da IL MESSAGGERO: Larry Cohen è il nuovo Roger Corman. Questo brillante autore newyorkese di 67 anni è il migliore a Hollywood quando c'è da fare del cinema di serie B godibile, sagace e remunerativo. Così, dopo la sceneggiatura di In linea con l'assassino , eccolo tornare sul tema "una telefonata accorcia la vita" aggiungendo al trillo di un telefonino il thriller di Cellular diretto dal bravo David R. Ellis. Un simpatico giovanotto (Chris Evans) risponde con il suo nuovo cellulare ad una donna (Kim Basinger) che sostiene di essere stata rapita. Se lui attacca, lei muore. Ecco allora partire una scatenata avventura lunga 94 minuti con inseguimenti, poliziotti corrotti, interferenze antipatiche e una scena cult: il giovane eroe che paga il caricabatteria del cellulare puntando la pistola al negoziante. Siamo o non siamo schiavi della telefonia mobile? Evans è una bomba di carisma naturale, mentre la Basinger è un'icona dannatamente divertente da vedere rapita e mazziata. E Cohen intasca settecentocinquantamila dollari per il soggetto di Cellular . Vecchia volpe. Chissà da chi avrà imparato? Forse da Corman, che gli produsse più di un film quando Cohen faceva ancora il regista.
Il film in Italia uscito il 29 Aprile non ha incassato moltissimo fermandosi solo a
572.197,78. Euro. In America invece il film ha raggiunto risultati soddisfacenti. Ma sicuramente è nel mercato dell'Home Video che il film è andato meglio incassando circa 41 MILIONI DI DOLLARI. Per altre info vedi il SITO ITALIANO

INCASSI: boxofficemojo

PAROLA DI KIM:    E' buffo perché giusto qualche tempo fa mi chiedevo quand'è che avrebbero fatto un film su un telefonino! Ed è successo
                                   davvero. Ma devo confessare che è piuttosto difficile recitare quando il tuo co-protagonista è un cellulare. L'ho fatto durante
                                   "The door in the floor".Mi piaceva fare una sorta di film d'azione e un po' da popcorn. Quando ho saputo che c'erano
                                   William Masey, Jason Statham e Chris Evans... è stato molto divertente".
 

PAROLA MIA: Divertente e al tempo stesso angosciante interessante film incentrato sul cellulare. Forse surreale ma godibile dall'inizio alla fine.
                           Bella Kim sempre in ottima forma. Da non perdere.