#Episodio 7.07 "Aiutare Jack "

01. INTERNO. LOS ANGELES. SET DI “THE CREEK” . GIORNO

[Gli attori stanno provando la scena in cui Patey e Sammy devono confessare la loro relazione a Colby.]

Sammy: Patey, Patey, aspetta. Noi non possiamo dirglielo ora (Sammy arriva dietro le spalle di Patey col fiatone. Patey l’abbraccia)

Patey: Sammy, che succede?

Sammy: Io ho provato a dirgli di noi e…

Patey: e lasciami indovinare, non ce l’hai fatta, vero? Tu non sei venuta qui per dirglielo, tu sei venuta qui per impedirmi di farlo…

Colby: Mi sembrava di aver sentito delle voci (Colby esce dalla porta della sua abitazione, e guarda i due con uno sguardo strano) e…..mmmm…..Dawson scusa ho dimenticato la battuta!

Dawson: (lui non si scompone. Continua a riprendere la scena con molta attenzione) Ok, in realtà tocca a Sammy, lei deve dire che si trova lì perché stavano parlando di qualcosa, e poi tu le farai capire che sai già tutto. Siete pronti?

[la scena va avanti fino a quando Sammy pronuncia la frase : Tu sapevi già tutto. Le telecamere restano immobili e …]

Dawson: Stop! Buona! Bravi ragazzi, siete davvero eccezionali. Colby, le prossime scene che girerai saranno un po’ complesse, voglio che dai tuoi dialoghi si metta in evidenza il tuo dolore e la tua rabbia. Stai per perdere la cosa più preziosa  che hai al mondo. Sammy, tu sei molto arrabbiata perché non capisci il motivo per il quale Colby non ti comprende e non ti lascia vivere la tua storia con Patey. Ti senti completamente frustrata e delusa. Tutto questo tra dieci minuti, ragazzi, il tempo di rifare il trucco, cambiare la scenografia e ripassare le battute, visto che oggi fate un po’ di confusione.

Audrey: Hey amico riprendi fiato! (Audrey arriva sul set di The Creek)

Dawson: (la vede arrivare, si alza dalla sua sedia da regista e la bacia) Così sono solo questo per te, un amico!

Audrey: (lo abbraccia, ricambia il bacio e sorride) perché, davvero pensavi di essere qualcosa in più?

Dawson: (Audrey ha le sue braccia attorno al collo di Dawson, che ricambia l’abbraccio circondandole i fianchi) Oh, beh, lo speravo, ma va bene lo stesso. Niente impegni, niente legami sentimentali….è tutto ciò che ho sempre desiderato.

Audrey: Mmmm, Dawson Leery, la mia vicinanza ti sta deviando. (si baciano di nuovo. In torno tutta la troupe li guarda e sorride. Dawson se ne accorge  con una certa disinvoltura si allontana da Audrey)

Dawson: (tossisce) Credo che sia il caso di mantenere un rapporto professionale, ci guardano.

Audrey: (Dà un’occhiata, e tutti si girano all’improvviso facendo finta di fare qualcos’altro) Hai ragione.

Dawson: (divertito per la situazione) Dove sono gli attori? Avanti, riprendiamo la scena nella stanza di Colby. (gli attori sono già nelle rispettive postazioni) Tutti pronti? Ok, azione….

 

Sigla d’apertura.

 

 

Cambio di scena

 

 

02. ESTERNO. NEW YORK. GIORNO

[Panoramica di NEW York e della vita frenetica della città. La telecamera ad un certo punto segue due persone, mano a mano che si avvicinano riconosciamo Joey e Pacey, che prima di andare a lavorare decidono di fermarsi in un caffè per fare colazione insieme]

[Interno del locale: la coppia è seduta ad un tavolino]

Pacey: (Pacey sta bevendo il suo caffè americano)E così Doug ora non sa come aiutare Jack. Io non me ne intendo molto di legge, ma ha tutta l’aria di essere qualcosa di molto grave.

Joey: (Joey mangia i suoi biscottini e beve un caffè) Hai ragione, in effetti in America, come in altre parti del mondo, il matrimonio tra omosessuali non è riconosciuto, e quindi suppongo che anche l’adozione di un bambino non sia contemplato nel codice legislativo…

Pacey: Hey Hey, frena! Non vorrai  tenere una lezione di Diritto! (Pacey mette giù il suo tazzone) E’ solo che ho sentito Doug parecchio giù, e mi dispiace.

Joey: Hai ragione, dovremmo aiutarli.

Pacey: conosci qualche avvocato? (nel frattempo prende il biglietto dove c’è il conto, lo apre, legge, e poi tira fuori i soldi dal suo portamonete) ….Perché credo che abbiano bisogno proprio di un buon avvocato. (poi fa cenno di alzarsi)

Joey: (prendendo al volo l’ultimo pasticcino segue Pacey fuori dal caffè) Beh, sai stavo pensando che forse prima di un avvocato avrebbero bisogno di farsi notare.

Pacey: (passeggia mano nella mano con joey per raggiungere la loro auto parcheggiata non lontano da lì) Giusto, magari potrei proporre a Jack e Doug di mettere qualche vestito strano,non so usare un nuovo ombretto…

Joey: (guarda Pacey fulminandolo con lo sguardo) Riesci ad essere serio per almeno cinque minuti? Io intendevo che potremmo sensibilizzare l’opinione pubblica…

Pacey: (tira fuori le chiavi dell’auto e i due entrano dentro) Ci risiamo, questo è tipico di Joey Potter, se fai una cosa, falla in grande. Non so perché ma ho paura di chiederti cosa hai in mente.

Joey : (sorride) Mmmm , Pacey è rosso, credo dovresti fermarti.

Pacey: (sorride a sua volta) Ok, avanti spara, cosa sta frullando nella tua testolina?

[Viene inquadrata Joey che si gira verso il sedile di Pacey con un’aria molto felice. La scena viene interrotta prima che joey possa raccontare qualcosa]

 

 

Cambio di scena

 

 

03. INTERNO. CAPESIDE. CASA DI JACK E DOUG. GIORNO

Panoramica dell’esterno della casa di Jack e Doug.

Interno: Jack è nel salotto,  sta giocando con Amy, poi la prende in braccio e la lascia nel suo box.]

 

Andie: Buon giorno fratellino, come va? (Andie scende le scale, saluta Jack e va a sgranocchiare qualcosa in cucina)

Jack: Oh, beh, stanno cercando di portarmi via la figlia della mia migliore amica,per di più morta, praticamente mi sta crollando il mondo addosso, ma per il resto va tutto alla grande! (strilla un po’ per farsi sentire dalla sorella che si trova nella stanza accanto)

Andie: mi dispiace che tu debba affrontare questa situazione.(Andie risponde dalla cucina) E’ ingiusto, insomma, guarda quella bambina, è così felice. (Andie  torna in salotto e guarda Amy con aria triste.)

Jack: (si siede sul divano) Lo so, ma ho imparato a mie spese che nella vita sono molte le ingiustizie. L’importante è che ci sia qualcuno al tuo fianco che te le faccia sentire meno ingiuste.

Andie_: (continua a sgranocchiare un sedano)Oh, ingiustizie meno ingiuste…. Mmmm… qualcuno è uscito con qualcun altro ieri sera?

Jack: E’ così evidente? (ride, e nel frattempo si alza per toccare qualcosa sotto al televisore)

Andie: si, direi proprio di si. (osserva i movimenti stani di Jack)

Jack: (continuando a maneggiare qualcosa) Anche tu mi sembri felice, che succede, mi sono perso qualcosa?

Andie: Niente d’importante, tranne il fatto che …. Ho deciso di stabilirmi qui a Capeside, e non per un mese, una settimana, ma per sempre. (Andie ride, è veramente felice della decisione presa, e gesticola col sedano in mano)

Jack: (continua a fare qualcosa col televisore, in ginocchio, volge le spalle ad Andie. Quando sente che sua sorella resterà a Capeside, si volta solo con la testa) Oh mio dio! Andie, ma è fantastico!

Andie: Oh, non essere così entusiasta! Ma che diavolo stai facendo a quella tv? (indica la tv col sedano sgranocchiato)

Jack: (Si alza e porge a Andie un Joystick) Partitina? (le toglie di mano il sedano, e con un aria un po’ schifata, lo poggia sul tavolinetto di fronte al divano)

Andie: Cosa?

Jack: Sai quella cosa che tutti sono soliti chiamare Playstation? Funziona con questi due aggeggi…

Andie: (sorride) so cos’è una playstation fratellino ed è fortemente probabile che ti straccerò perché a Boston ne avevo una nel mio appartamento!

Jack: AH! Sto tremando, (entrambi si posizionano, la partita ha inizio) Sei pronta?

Andie: Certo, e che vinca il migliore. (riprende di nascosto il sedano e continua a sgranocchiarlo)

[vediamo Andie e Jack giocare davanti alla tv, poi la scena sfuma in nero]

Musica: “Screm if you wanna go faster – Geri Haliwell”

 

 

Cambio di scena

 

 

04. ESTERNO. NEW YORK. GIORNO

[Joey e Pacey sono ancora in macchina. Si trovano vicino al palazzo dove lavora joey. ]

Pacey: (pacey sta guidando ma frena all’improvviso perché sta rischiando di fare un incidente) Cosa??!!? (rivolto a joey)

Joey: (ripresasi dallo spavento) La tua guida fa schifo!

Pacey: Non è di questo che stavamo discutendo, ma su una tua idea che a dir la verità non mi sembra più così tanto buona!

Joey: ma Pacey ricordi quando abbiamo cercato di salvare il preside Green?

Pacey: si ricordo un certo A. J., un tipo non troppo simpatico per i miei gusti (sono arrivati a destinazione, ma Joey non scende)

Joey: (lo guarda priva di speranza) Pacey, mi riferivo al fatto che in quell’occasione abbiamo smosso un mucchio di gente, e anche  se il preside se ne è andato, siamo riusciti a far conoscere la sua storia.

Pacey: Joey tu non mi stai chiedendo di puntellare la casa degli assistenti sociali, tu vuoi far scrivere un articolo su Jack, e fin qui, va bene, lo trovo un po’ eccentrico pubblicarlo sul NY Times, ma va bene. Quello che non va affatto bene è che lo debba scrivere quel Christophoro o come diavolo si chiama!

Joey: si chiama Christopher, e ora lavora nel giornalismo, scrive inserti di attualità, e sono sicura che lui potrebbe farci questo favore.

Pacey: Correggimi se sbaglio, ma lui non “ci” farà un favore, lui “ti “ farà un favore.

Joey: Pacey non rispecchiare il prototipo del classico maschio geloso che non sopporta che la sua ragazza abbia una vita sociale con coloro che un tempo hanno fatto parte della sua vita.

Pacey: Beh ma lui ha fatto un po’ più di questo, lui ha chiesto di sposarti! Diamine Joey, Joey, aspetta, (Joey sta scendendo dalla macchina)

Joey: (Joey parla con Pacey appoggiandosi al finestrino della machina e sorride non curante delle lamentele di Pacey) avverti tu jack e Doug?

Pacey: Io non sono d’accordo e voglio che tu sappia che io non sono d’accordo, (Joey continua a ridere) Jo…Joey non sono d’accordo.

Joey: Pacey, anche tu hai passato parecchio tempo con Andie ultimamente….(lo saluta con la mano e va verso l’entrata del palazzo)

Pacey: (continua a parlare, ma Joey non può sentirlo) Non è la stessa cosa, Joey! Aspetta, Jo…

[Scuote la testa e riparte con la sua auto e la scena sfuma in nero]

 

 

Cambio di scena

Musica: “Better man – Robbie Williams”

 

 

05. INTERNO. LOS ANGELES. SET DI THE CREEK. GIORNO

[fuori dal set di The Creek: Dawson ha finito le riprese della mattina, perciò Audrey lo accompagna per la pausa pranzo]

Audrey: Sai sta venendo proprio bene il tuo Show. (entrano nella mensa di The Creek)

Dawson: (si siedono) Già. Beh, anche quell’articolo sulla rivista Rollingstone lo diceva, peccato che poi si sia perso in quelle divagazioni inutili….

Audrey: Hey, così io sarei una specie di divagazione inutile?

Dawson: perché davvero pensavi di essere qualcosa in più? (ride, prendendo in giro Audrey come aveva fatto lei in precedenza).

Audrey: Senti regista da strapazzo, quella “divagazione inutile” ti ha fatto fare una gran bella figura. Non capita tutti i giorni di essere immortalato con una bellezza simile! (Audrey sgrana gli occhi e ride)

Dawson: (prende il menù inizia e leggere) Ok, Miss America, che ne dici di allietare la mia serata.

Audrey: (fa l’indifferente) dipende, di che si tratta?

Dawson: (legge il menù e fa l’indifferente anche lui) Oh, niente di eccezionale, ho ricevuto l’invito per la premier di Matrix Revolution, e poi ci sarà un party dato dalla Warner Bros, e mi hanno detto che posso portare una persona, ma se non t’interessa…

Audrey: (fissa Dawson con molta attenzione) Aspetta un attimo, sono quelle anteprime in cui ci sono solo attori e registi famosi, e quindi si presuppone ci sia anche il protagonista del film?

Dawson (continuando a fare l’indifferente)  Chi Kaneu? Oh beh  credo proprio di si.

Audrey: (non crede alle sue orecchie) A che ora passi?

Dawson:(poggia il menù sul tavolo e ride) Alle sette in punto?

Audrey: Contaci.

Dawson: (continua a scherzare con Audrey) Ah, ci sarà anche George.

Audrey: George chi? (prende il menù per leggere)

Dawson: Clooney, e chi altro?

Audrey: (resta a bocca aperta con il menù in mano)

[la scena termina con l’inquadratura di Audrey che ha tutta l’aria di essere molto felice]

 

 

Cambio di scena

 

 

06. INTERNO. NEW YORK. RISTORANTE DI PACEY. POMERIGGIO

[I tavoli sono pieni. C’è un via vai di camerieri. La telecamera si sposta nell’ufficio di Pacey. Pacey si sta sedendo alla sua scrivania. La segreteria telefonica lampeggia. Pacey preme il pulsante e ascolta]

Segreteria: Pacey, sono io, Joey. Ho parlato con Chris (vediamo Pacey che fa una smorfia, ripetendo in silenzio le parole di Joey) e indovina? Mi ha detto che ci aiuterà.

Pacey: “ti” non “ci”! (continua a fare smorfie)

Segreteria: Domattina andremo a prenderlo. C’è un aereo per Capeside alle sette, ti spiego tutto questa sera a cena. Ti amo….ah, dimenticavo, hai avvertito Jack e Doug?

Pacey: No, ma lo farò subito (sorride)

Segreteria: Immagino di no, perciò fallo! Ciao. Bip. Fine messaggio. La sua segreteria non contiene nessun messaggio.

Pacey: (prende il telefono e compone il numero di Jack) Jack, sono Pacey.

Andie: Pacey, mi dispiace deluderti, ma sono io, Andie. (Andie sorride)

Pacey: Oh, Andie. Come va? Ieri sera mi hai quasi riattaccato il telefono in faccia? (Pacey sembra felice)

Andie: Abbastanza bene,  ma qualcosa mi dice che non hai telefonato per sapere come sto, giusto?

Pacey: Colpito! Senti dovrei parlare con tuo fratello, o col mio è uguale,  sono in casa?

Andie: No, sono appena usciti per portare Amy dalla pediatra. Io ho detto loro che sono un medico e che ha solo un raffreddore, ma sono così testardi!

Pacey: Oh, fossi in te mi offenderei, ti hanno scavalcata senza pietà! (ride, poi c’è una lunga pausa) comunque posso dirlo anche a te.

Andie: dirmi cosa? (Andie si siede sul divano e col dito della mano gioca col filo del telefono)

Pacey: Vedi Joey ha avuto un’idea…

[la scena sfuma in nero]

 

Musica: “Stranded – Jennifer Page”

 

[la stessa scena riprende dopo che Pacey ha raccontato il tutto a Andie]

 

Andie: la trovo un’ottima idea, è fantastico, davvero! (Andie sembra su di giri)

Pacey: Beh, si, forse lo è. Io ho dato giusto un suggerimento a Joey, e modestamente abbiamo avuto una splendida idea. (Pacey mette il viva voce, inizia a dondolarsi con la sedia della sua scrivania con le mani incrociate dietro la testa)

Andie: (diventa seria improvvisamente)Pacey….

Pacey: dimmi. (continua a dondolarsi)

Andie: Io devo ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me. Da quando sono tornata sei sempre stato così presente, così attento, non so cosa avrei fatto senza di te.

Pacey: Andie, è il minimo che potessi fare per una che è stata la prima a credere in me, e a convincermi che non sono totalmente un idiota. (ora si dondola e gioca con una matita)

Andie: Tu non sei un idiota, perché per tutti questi anni io ho sperato di trovare uno che fosse esattamente come te, e non credo che stessi cercando un idiota.

Pacey : se la metti così, spero proprio di no. (ride)

Andie: Sai una cosa?  Ieri ho rivisto quell’uomo di cui ti avevo parlato. E più guardavo lui, e più me rendevo conto di quanto sia vero quello che si dice in giro.

Pacey: e cos’è che si dice in giro?

Andie: Sai quella cosa sul primo amore che non si scorda mai?  perché io non credo di averti mai dimenticato. (si fa più seria) Forse non l’ho voluto mai ammettere, ma in cuor mio ho sempre sperato che tu tornassi da….

[non riesce a finire la frase perché si sente un gran tonfo. Pacey è caduto dalla sedie, mentre cerava di disinserire il vivavoce]

Andie:Pacey sei ancora lì?

Pacey: (un po’ dolorante, disteso sul pavimento) Ah, ohioioi, si…..ci sono….(si rialza. Guarda per terra e vede che la sedia si è proprio rotta) ci sono. (la matita che aveva in mano si trova per terrà, spezzata in due) … dicevamo…

Andie: Pacey cosa è successo? (Andie si preoccupa)

Pacey: Oh, niente si è rotta la….matita, si è rotta la matita! (Pacey è un po’ frastornato per le parole di Andie)

Andie: Pacey sei sicuro di star bene?

Pacey: (si riprende un po’) Oh, certo, mai stato meglio. Ma si è fatto tardi, molto tardi e io devo andare, perciò la telefonata finisce qui, perché se io devo andare, come ti ho già detto non possiamo continuare a parlare, e se non possiamo continuare a parlare vuol dire che la telefonata è finita (Pacey non sa più cosa dice)

Andie: Non ho capito niente, tranne che devi andare…. Quindi….. ci vediamo domani. (Andie è perplessa)

Pacey: domani? (Pacey è nel pallone) Ah, già domani, l’articolo su Jack, ok, ok a domani. (riattacca la cornetta, osserva il disastro che ha combinato e si da un colpetto sulla testa) Idiota, sei un idiota, in fondo lei stava dicendo quelle cose tanto per dire, e tu hai fatto la figura del cretino.

[la scena si chiude con Pacey che esce dall’ufficio e va nella sua cucina]

 

 

Cambio di scena

 

 

07. INTERNO.. LOS ANGELES. AUDITORIUM SERA

[Premier del film Matrix. Audrey elegantissima cammina sotto braccio ad un elegante e disinvolto Dawson. ]

Audrey: Oh mio Dio! Dawson Leery, io non ci posso credere! (Audrey guarda in tutte le direzioni)

Dawson: Sono felice che tu ti stia divertendo. Sediamoci qui, questi sono i posti che ci hanno assegnato per il film.

[i due si siedono]

Audrey: guarda Dawson, laggiù, quello non è Tom Cruise, oh e quella deve essere la sua nuova fiamma. Comunque io preferisco la Kidman.

Dawson (è molto divertito) Nicole è laggiù, vedi terza fila, lontana da Tom, è un po’ strano ma puoi farci l’abitudine.

Audrey: (Guarda Dawson meravigliata) Nicole, Tom, ma quando sei diventato così insensibile alle star di Hollywood?

Dawson: (guarda Audrey senza capire cosa voglia dire) Insensibile?

Audrey: E’ una mia sensazione o tu ti sei ben ambientato qui (Audrey continua a guardare le star che fanno il loro ingesso)

Dawson : (Sorride) se mi stai chiedendo se questa è la prima volta che presenzio ad una premier, beh, non lo è, ma fa sempre un certo effetto vedere questa gente. Sai succede quando sei un regista emergente.

Audrey: Mmmm, (si distrae immediatamente) aspetta un attimo, quei due laggiù hanno un aria famigliare.

Dawson: (cercando di capire dove stia guardando) forse li hai visti in televisione.

Audrey: No, no, (ora li ha riconosciuti) li ho visti molto più da vicino. Sono Sammy e Patey (indica col dito due attori che entrano mano nella mano)

Dawson: Ah, vuoi dire Cate Golmes e Roshua Zackson? Beh, so cosa stai per chiedermi è la risposta è si.

Audrey: (si gira verso Dawson sgranando gli occhi) Quei due stanno insieme? Oh mio Dio!

Dawson: si, ecco perché penso che alla fine Sammy sceglierà Patey, il pubblico impazzisce quando fiction e realtà diventano una sola cosa.

Audrey: (fissa di nuovo la coppia) Oh, allora spera che nel frattempo i due non si lascino! 

George Cooney (seduto dietro a Dawson e Audrey) Silenzio, sta iniziando il film!

Dawson: Mi scusi.

Audrey: (aggrappandosi al braccio di Dawson) era lui, si insomma, il dottor Ross!!

[Dawson scuote la testa e ride. Le luci si spengono e il film inizia]

 

Cambio di scena

 

 

08. INTERNO. NEW YORK. APPARTAMENTO DI PACEY E JOEY. SERA

[I due stanno mangiando in rigoroso silenzio. Joey fissa insistentemente Pacey.]

Pacey: (alza lo sguardo, si accorge di essere osservato) Che c’è?

Joey: Dimmelo tu (è seria)

Pacey: Dirti cosa? (continua a magiare)

Joey: E’ tutta la sera che non dici niente, non sarà per via della faccenda dell’articolo, vero? (ha un tono quasi minaccioso)

Pacey: (con un tono sarcastico)Se me lo chiedi così come faccio a dirti di no?

Joey: (Joey è arrabbiata, prende i piatti e inizia a sparecchiare) Ok, non ne vuoi parlare? Fai come vuoi, io vado a dormire e domattina se sarai sveglio verrai con me, altrimenti andrò da sola.

Pacey (ancora non ha finito di mangiare) Hey aspetta, io non ho finito a mangiare, non puoi togliere il piatto ad un uomo che ha lavorato tutto il giorno.

Joey: oh, si che posso, perché si dia il caso che io non veda nessun uomo in giro, ma solo un bambino.

Pacey: ok, prima che questa discussione si trasformi in una tragedia puntualizziamo una cosa (si alza anche lui) io non ce l’ho con te, d’accordo, ho capito che Chris ci sta facendo un favore, certo non puoi obbligarmi a diventare suo amico, ma non ce l’ho con te!

Joey: Allora cosa c’è? E non dirmi niente perché si vede chiaramente che c’è qualcosa che non va. (Joey continua ad essere arrabbiata)

Pacey: (Pacey continua a pensare alle parole di Andie) Non c’è niente che non va.

Joey: Buona notte Pacey!

Pacey: cosa?

Joey: Tu non vuoi parlare con me, ed io non voglio parlare con te, perciò buona notte! (se ne va sbattendo la porta della camera da letto.

[La scena si chiude con Pacey che si siede e poggia la testa tra le mani. Sembra molto pensieroso]

 

 

Cambio di scena

 

 

09. INTERNO. CAPESIDE. CASA DI JACK E DOUG. SERA

[Andie Jack Doug e Grams stanno cenando. Amy dorme come un angioletto]

Jack: Non so se l’idea dell’articolo sia una cosa buona. (Jack sta mangiando un hamburger)

Andie: Ma perché no?(Andie è molto entusiasta) Tu avrai l’opportunità di dire la tua e fare in modo che la gente sappia la verità anche qui a Capeside.

Grams: mmmm (Grams non è molto convinta)

Doug: Beh, se l’idea fosse venuta a Pacey ti avrei già detto di rinunciare, ma visto che c’è di mezzo Joey non può essere tanto male. (Si versa dell’acqua)

Andie: (agita una forchetta nell’aria mentre parla) Certo che sarà una buona idea, ma dico siete impazziti tutti? Quel santo ragazzo scrive per il New York Times, avete idea di cosa significhi?

Jack: Che non avremo più un momento di privacy?

Andie: no sciocco, vuol dire tanta pubblicità, e magari qualche avvocato facoltoso potrebbe decidere di sostenere la vostra causa…

Jack: ..gratuitamente, sorridente e con tanto tanto amore!

Andie: Perché no? Ti costa tanto credere un po’ nel prossimo? (abbassa la forchetta)

Doug: Andie ha ragione, perché non tentare, visto che in questo caso è anche gratis?!

Grams: Beh, ringraziate Joey e il fatto che sia rimasta in buoni rapporti con il suo quasi ex marito. (Grams si pulisce la bocca con un tovagliolo)

Andie: Ah, si Pacey mi ha raccontato la storia. Ma fossi in lui non sarei così preoccupato. (andie mangia dell’insalata)

Jack: perche? A me un ex farebbe paura, soprattutto se gli ha chiesto di diventare sua moglie.

Doug: oh, tu non corri questo pericolo con me? Ricordi?Gli omosessuali non possono sposarsi… (Doug sorride e anche Jack)

Andie: e’ ridicolo avere paura di un ex quando hai uno come Pacey al tuo fianco (mentre parla ripone il suo piatto nel lavandino) voglio dire, se io stessi per sposarmi con Pacey mi sentirei già in paradiso….

[Grams, Jack, e doug guardano Andie un po’ stupiti]

Andie: (si accorge della situazione ) Cioè, non se io stessi per sposarmi, se io fossi Joey che stesse per sposarsi con… insomma! Avete capito cosa volevo dire. (lei è in piedi, e gli altri la fissano)Che  c’è?

[La scena si chiude con i tre che distolgono lo sguardo da Andie e continuano a mangiare]

 

 

Cambio di scena

Musica: “Get the party starter – Pink”

 

 

10. INTERNO. LOS ANGELES. PARTY DELLA WB. SERA

[Audrey e Dawson vengono fotografati dai giornalisti. Audrey è contenta, questo stimola il suo ego e si mette in posa. Dawson la osserva stupito]

Giornalista: Signorina Liddel, come le è sembrato il film?

Audrey: (guarda Dawson) o beh, direi che Matrix non è proprio il mio genere, tutti quei combattimenti, così irreali (Dawson inizia a ridere, senza farsi vedere dal giornalista) quei salti, però una cosa buona c’è?

Giornalista : (tira un sospiro di sollievo) Si, ci dica quale?

Audrey: Neo, si, lui è così sexy! (Audrey ride e Dawson non ce la fa più a resistere. Il giornalista li guarda impietrito, pensando che forse hanno bevuto troppo)

[Dawson e audrey sono vicini al buffet.]

Audrey: sai qual’è la cosa negativa di questi buffet?

Dawson: (sorseggiando un drink) no, illuminami.

Audrey: che hai una gran fame, ma non puoi mangiare tutto quello che vedi, perché questa gente lo riterrebbe troppo poco femminile. (Afferra un tramezzino) Mmmm, buono, tonno e qualche salsa strana.

Dawson: Audrey….

Audrey: si credo sia qualche salsa raffinata…

Dawson: Audrey….

Audrey: che c’è?

Spielberg: Credo sia solo maionese, mi dispiace. (il regista sopraggiunge alle spalle di Audrey, mentre Dawson cercava di avvisarla)

Audrey: Oh, signor Spielberg (mette il tramezzino dietro la schiena) stavo giusto mangiando qualcosa per non far vedere che non apprezzi il cibo di questa sala, ma in realtà sono già sazia (Guarda Dawson che non crede alle sue orecchie).

Spielberg: oh, vedo. (poi rivolgendosi a Dawson) Dawson Leery, mio grande fan e discepolo, spero tu abbia parlato a questa incantevole fanciulla della proposta che ho intenzione di farle.

Dawson: (sorridendo) Oh si, è perfettamente al corrente di tutto.

Spielberg: Bene, allora, sarà contattata dal mio agente per il provino, sempre che la cosa le interessi.

Audrey: Certo che  mi interessa (Audrey gli stringe la mano senza più lasciargliela)

Spielberg: (ride) Ok, ok ho  capito. Ci vedremo presto. E’ stato un piacere signorina Liddel.

Audrey: (finalmente gli lascia la mano) Oh, anche per me, lei non sa quanto.

Dawson: arrivederci Steven.

Spielberg: Arrivederci Dawson.

[la scena termina con Dawson e Audrey che si scambiano uno sguardo d’intesa]

 

 

Cambio di scena

 

 

11. ESTERNO. LOS. ANGELES. CASA DI AUDREY. SERA

[Dawson sta accompagnando Audrey fino al portone. Entrambi sono un po’ brilli]

Dawson: Audrey, tu sei un fenomeno! Avresti dovuto vedere la faccia di quel giornalista.

Audrey: (inserendo le chiavi nel portone) Oh, ma io ho solo detto la verità. (apre la porta) Entra, non hai un bell’aspetto.

Dawson:Grazie, ma neanche tu sei molto in forma. Sarà colpa di tutti quei drink? (Dawson e Audrey entrano in casa.)

Audrey: Mmmm…. Questa serata la ricorderò per tutta la vita. (Audrey si siede sul divano)

Dawson: sono esausto… sono esausto e ubriaco! Tu ragazza mi stai portando sulla cattiva strada? (si siede anche lui sul divano)

Audrey: Cosa? Ma se eri tu che riempivi sempre il mio bicchiere! (Audrey lo guarda sorridente)

Dawson: Sai una cosa? Hai ragione. (Dawson ride ma parla in maniera strana, è proprio ubriaco) E poi sei anche molto sexy. Perché non credo di avertelo detto, ma con quel vestito sei uno schianto. Te l’avevo già detto?

Audrey: dunque vediamo, mi sembra già una trentina di volte in macchina. E se non ti conoscessi bene, direi proprio che ci stai provando. Anzi, tu ci stai provando Dawson Leery!

Dawson: Beh, io in questo momento non sono proprio nel pieno delle mie facoltà, ma credo di dirti la verità se rispondo che….si… ci sto provando!

Audrey: Ah, beh, almeno sei sincero! ( i due si avvicinano sempre di più) Dawson…

Dawson: Si…

Audrey: (iniziano a baciarsi) io credo che….

[i due sono così brilli che finiscono per addormentarsi sul divano all’improvviso]

 

Cambio di scena

 

 

12. ESTERNO. NEW YORK. PRIME LUCI DELL’ALBA

[Joey e Pacey sono seduti sui sedili posteriori di un taxi, nell’auto, a fianco al conducente c’è Chris.  Stanno andando all’aeroporto. Joey guarda fuori dal finestrino. Pacey guarda Joey, ma la sua mente è confusa. Chris parla al telefonino. La scena taglia e riprende all’aeroporto. Joey e Pacey continuano a non parlare, ma Joey non è arrabbiata, ora è solo triste. Pacey più volte sta per dire qualcosa, ma si ferma.]

Chris: Allora Pacey, il famoso Pacey Witter. (Joey è andata in bagno)

Pacey: Sai tecnicamente noi due non dovremmo esserci molto simpatici, ma sai una cosa? Grazie, per tutto quanto.

Chris: Oh, non c’è di che. Anzi ti confesso che questa idea un po’ mi imbarazzava, ma poi mi sono detto, se sta con joey, non deve essere tanto male, no?

Pacey: (sorride e gli da la mano) Beh, stavi per sposarla, quindi, neanche tu devi essere tanto male.

Joey: ( è appena tornata) di cosa state parlando?

Pacey:Di te, e di quanto sei  speciale. (Pacey le sorride con dolcezza)

Joey: Mmmm, mi sono persa qualcosa? (il cellulare di chris squilla)

Chris: Scusate! (si allontana per parlare)

Pacey: Senti Joey mi dispiace…

Joey: Anche a me, forse ho esagerato, ma il fatto è che ultimamente ti vedo così distante.

Pacey:Scusami, io credo di essere un idiota (l’abbraccia)

Joey: (ricambia l’abbraccio, ma i suoi occhi sono aperti) Pacey, se ci fosse qualcosa che ti turba, tu, me lo diresti, vero?

Pacey: (riapre gli occhi, continuando ad abbracciare Joey) Certo.

Joey: (Joey si stacca dall’abbraccio e prende le mani di Pacey) Perché io non voglio che tu cerchi di risolvere tutto da solo, se c’è qualcosa che non va, dovresti parlarmene, altrimenti vorrebbe dire che dal giorno del ballo di fine anno,  non abbiamo fatto nessun passo in avanti.

Pacey: (Pacey sa che non sta dicendo la verità, guarda Joey, vorrebbe dirle la verità, ma…) Stai tranquilla. Va tutto bene. (si baciano, e Chris si unisce a loro)

Chris: (un po’ imbarazzato) Scusate, non vorrei interrompervi, ma dobbiamo andare.

Joey: (sorride) ok, si parte!

Pacey (mette il braccio sulle spalle di joey e si incamminano verso l’aereo) A proposito, ma Dawson e Audrey non verranno?

Joey: Ah, ho chiamato Audrey, ma a quanto pare quei due se la stanno spassando, e le ho detto di divertirsi, che ce l’avremmo fatta anche senza di loro…(le voci di Pacey e Joey si sentono sempre più in sottofondo)

Pacey: quando dici che se la stanno spassando intendi….

Joey: Pacey!

Pacey: Ok, ok, domanda inopportuna!  

[la scena sfuma in nero]

 

 

Cambio di scena

Musica: Smoke – Natalie Imbruglia”

 

 

13. ESTERNO. CAPESIDE. GIORNO

[Panoramica su Capeside. Viene inquadrato il pontile. Poi la casa di Dawson, il B&B, e infine la casa di Jack. Un taxi parcheggia e Pacey, Joey, e Chris scendono dall’auto e bussano]

Chris: Così questa è Capeside! Devo dire che è davvero bella come me l’avevi descritta.

Joey: Si, lo è.

Grams: (aprendo la porta) Oh, ben arrivati, entrate ragazzi, qui si gela.

Pacey: Salve signora Rayan.

[All’interno della casa ci sono Jack, Doug, Andie. Tutti si sistemano sul divano o sulle sedie, formando un circolo. Grams serve caffè e ciambelle. Si respira un’aria molto familiare]

Chris:Siete tutti così uniti, quasi vi invidio.

Jack: Ti ringrazio di essere venuto, ma ho una domanda.

Chris: dimmi pure.

Jack: cosa dobbiamo fare? Voglio dire tu ci farai delle domande o cosa?

Chris: si, ma sarà una chiacchierata amichevole, voglio che dal mio articolo venga fuori il clima che sto respirando oggi. [tira fuori un registratore] vi dispiace se..

Doug: No, no, fai pure.

[Sembrano tutti un po’ tesi. Ma piano piano la situazione diventa più tranquilla.]

Chris: ok, iniziamo, (prende carta e penna, aziona il registratore) dunque, Jack, parlami di te. Quando hai capito di essere omosessuale.

Jack: cos..io…beh (respira profondamente) ok, ok, ce la posso fare. Io avevo 16 anni, quando ho trovato il coraggio di dirlo al mondo intero e soprattutto a me stesso, ma credo che in fondo l’abbia sempre saputo. Insomma ragazzi vi ricordate, ero così confuso.

Joey: Si, noi due stavamo insieme, e quando hai letto quella poesia, ho capito che c’era qualcosa di strano. Ma non riuscivo a credere che…

Grams: fu allora che l’amicizia tra Jack e mia nipote, la mia adorata Jennifer divenne più solida, erano inseparabili.

Jack: Già, lei era così. Riusciva a starti vicino senza giudicarti, senza farti sentire diverso, che poi era la cosa che più mi faceva soffrire, intendo il fatto che la gente ti consideri non normale.

Andie: E’ vero, a volte la gente sembra spaventata quando qualcuno o qualcosa non riveste i canoni prestabiliti, o è semplicemente diversa, e invece di capire, ti allontana. [Guarda Pacey]

Pacey: E’ vero, per la gente è molto più facile far finta che il problema non esista e qualora dovesse nascere, beh lo relegano al margine.[ricambia lo sguardo di Andie]

Joey. Si, ma lo fanno perché ne hanno paura, perché questo sconvolgerebbe il loro naturale ordine delle cose.

Chris: quando hai capito che potevi contare sui tuoi amici jack?

Jack: grazie a Jen, lei mi ha fatto capire che dovevo credere in me, e che se io per primo l’avrei fatto, forse anche gli altri, avrebbero capito.

[i discorsi continuano per ore, e Chris cerca di far emergere le buone qualità di Jack. Ma mentre loro parlano, Andie e Pacey si lanciano degli strani sguardi. ]

 

Cambio di scena

 

 

14. INTERNO. LOS ANGELES. CASA DI AUDREY. GIORNO

[La telecamera inquadra Dawson e Audrey che dormono ancora vestiti sul divano.]

Dawson: (si sveglia per primo) Oh mio Dio, la testa sta per scoppiarmi. (si strofina gli occhi, cerca di capirci qualcosa, poi vede Audrey che dorme e inizia a ricordare) Audrey, Audrey svegliati!

Audrey: Cinque minuti, ti prego solo cinque minuti. (Audrey non riesce ad aprire gli occhi)

Dawson: (ride) Audrey, avanti. Svegliati!

Audrey: (a fatica si solleva un po’) Buon Giorno. Ma che ore….mmmm immagino che la colazione sia saltata. Hei aspetta un attimo, noi due non avremmo fatto…si insomma quella cosa…

Dawson: Audrey non dirmi che non lo ricordi. Abbiamo fatto sesso tutta la notte e poi ci siamo rivestiti e addormentati sul divano!

Audrey: ok, ho capito non è successo niente. (si annusa un po’ i vestiti) Ok, credo che farò una doccia.

Dawson: si anche io. (i due si alzano, ancora molto assonnati e spettinati)

 

 

Cambio di scena

 

 

15. INTERNO. CAPESIDE. CASA DI JACK E DOUG. POMERIGGIO

[E’ ora di una pausa.]

Grams: ok, che ne dite se ci fermiamo un po’? (si alza dal divano)

Doug: La nonna ha ragione, e poi ho un leggero languorino.

(Squilla il telefono)

Jack: Hey, io vado a riprendere Amy dall’asilo, quasi  ci dimenticavamo della cosa per cui siamo qui. (Jack si alza e prende le chiavi della macchina)

Grams: Joey, cara è tua sorella Bess, dice se puoi passare da lei, perché ha preparato dei tramezzini per noi.

Joey: Ah, ok, non c’è problema,  Jack mi daresti uno strappo? (poi rivolgendosi a Pacey) Torno subito.

Pacey: Se si tratta di cibo, vai e torna con il bottino! Saluta Bessie da parte mia.

Joey: lo farò (sorride teneramente)

[la scena sfuma in nero]

 

 

Cambio di scena

 

 

16. INTERNO. CAPESIDE. CASA DI JACK E DOUG. POMERIGGIO

[Jack e Joey vanno via. Andie si avvicina verso Pacey. ]

Pacey: McPhee.

Andie: Witter

[pausa di silenzio]

Pacey: Da quando tra di noi esiste tutto questo imbarazzo? (la guarda con aria seria)

Andie: Pacey non credo sia il caso di parlarne ora.

Pacey: Il fatto che ci sia qualcosa di cui parlare mi fa pensare che tu stia provando le stesse cose che sto provando io (Pacey la guarda con aria interrogativa)

Andie: (si allontana dalla stanza ed esce fuori sulla veranda. Pacey la segue) non lo so, cosa provi tu?

Pacey: (con le mani  dentro le tasche dei pantaloni e un’aria molto triste) Credo che la parola più adatta sia “confusione”. Dentro di me ora c’è una gran confusione.

Andie: (Guardando verso il fiume) Sai ieri sono andata a Boston per cercare di mettere un po’ d’ordine nella mia vita. E credevo di averlo fatto, perché vedi, quando sono tornata sapevo di aver fatto la cosa giusta.

Pacey: (Anche lui ha lo sguardo perso nel vuoto. Sono l’uno di fianco all’altro ma non si guardano) E qual’ è la cosa giusta?

Andie: (lo guarda) Sai una cosa? Non lo so più. Ho dimenticato quale sia la cosa giusta.

Pacey: (la guarda negli occhi) Andie, io … io non so quale sia la cosa giusta da fare o da dire ora, ma so qual è la cosa sbagliata. Io non posso far finta che l’averti rivista non abbia suscitato in me nessun tipo d’emozione, e non è non parlandone o facendo finta di niente che risolverò il problema.

Andie: (abbassa gli occhi) Pacey, tu stai per sposare Joey, una mia amica. E so che la ami, perciò, è perfettamente inutile stare a discutere qui di una qualche emozione dovuta soltanto a pura e semplice nostalgia di un tempo in cui noi….

Pacey: (con un filo di voce la interrompe) ci amavamo? E’ questo che volevi dire. Tu…Tu credi davvero che si tratti di nostalgia, perché io all’improvviso ti guardo, e non riesco a ricordare quant’è che abbiamo smesso di guardarci così…

Andie: Cos..Cosa? Così come?

[Vengono interrotti da Alexander, Bessie e Joey che arrivano con i tramezzini. Subito dopo ecco arrivare anche Jack e Amy. Andie prende Amy in braccio, fa finta di niente e rientra. Pacey si sforza di essere tranquillo, saluta e rientra anche lui. La scena termina con tutti seduti al tavolo che mangiano]

 

 

Cambio di scena

Musica: “Side – Travis”

 

 

 

17. INTERNO. LOS ANGELES. CASA DI AUDREY. SERA

[La coppia si sta riprendendo piano piano dalla serata precedente. Sono seduti abbracciati sul divano, e nel camino c’è il fuoco acceso]

Dawson: Sai che ti dico? Mi è venuta fame. Che ne diresti di mangiare qualcosa per cena?

Audrey: Mi sembra un’ottima idea. Dove andiamo?

Dawson: (le sorride) Veramente io non ho detto che dobbiamo uscire per forza.

Audrey:(si solleva dal divano) Mmmm, mi dispiace deluderti, ma credo che il frigo sia completamente vuoto. Perciò devi telefonare a qualche ristorantino di quelli che conosci tu e se proprio non vuoi uscire ci faremo portare qualcosa qui (cerca di prendere il telefono che si trova sul tavolino di fianco a Dawson, poggiandosi sulle sue gambe)

Dawson: (ferma la mano di Audrey, e i loro visi sono molto vicini. Si guardano negli occhi per qualche secondo e iniziano a baciarsi) Credo che ……potremmo…..mangiare più tardi.

Audrey: ( i loro baci sono sempre più appassionati) mmm …..hai ragione (si distendono sul divano, la telecamera si sposta sul fuoco acceso e intuiamo quello che sta succedendo)

 

 

Cambio di scena

 

 

18. INTERNO. CAPESIDE. CASA DI JACK E DOUG. SERA

[In casa di Jack ora c’è una confusione tremenda. Sono arrivati anche Gale, suo marito e Lilly. Lilly, Alexander ed Amy non fanno che correre e urlare, mentre Chris ormai esausto, inizia  a mettere a posto le sue cose.]

Pacey: Joey, qui è terribile!

Joey: Pacey, i bambini, a volte, quando giocano sono dei veri e propri mostri! (prende Amy in braccio che piange) Hey!  Che succede? Alexander!

Alexander: Zia Joey io e Lilly siamo grandi non vogliamo portarci dietro Amy!

Joey: (ride) ok, penserò io a lei. (Joey si gira ma Pacey non c‘è più) Doug, doug hai visto Pacey?

Doug: A si, è appena uscito fuori. (Doug urla un po’ per farsi sentire)

Joey: Ok, se lo vedi digli che tra un po’ dobbiamo ripartire e che nel frattempo sono andata a mettere a letto questa peste. (continua ad avere Amy in braccio)

Doug: Joey non preoccuparti, ci penso io.

Joey: No, davvero mi fa piacere, e poi ho sempre desiderato una nipotina, ma non dirlo ad Alexander! (ride e sale al piano di sopra)

 

 

Cambio di scena

Musica: White Flag – Dido”

 

19. ESTERNO. CAPESIDE. PONTILE. SERA

[La scena riapre con Pacey che sta passeggiando lungo il pontile. Poi si siede e guarda l’acqua- dopo qualche minuto si sentono sei passi. Si tratta di Andie]

Andie: Che fai qui tutto solo, c’è un articolo da scrivere, lo sai? (Andie si avvicina a Pacey con le mani infilate nelle tasche del cappotto)

Pacey: già, ma a quest’ora spero che Chris abbia finito (guarda fisso l’acqua senza rivolgere lo sguardo ad Andie)

Andie: Tu credi? (c’è una lunga pausa, poi Andie si siede vicino a Pacey) Sai cosa? Io credo di non averne il diritto.

Pacey: Il diritto di fare cosa?

Andie: questo. Stare qui e cercare di capire cosa c’è che non va.

Pacey: Beh, in realtà sono felice che tu sia qui. (Andie sorride) Sono felice, davvero. Sono così felice che inizia a farmi paura. Tu mi fai paura McPhee.

Andie: Oh, beh, sono lusingata.

Pacey: (ride) sai in questi ultimi tempi la mia vita è cambiata così tanto che a volte mi sembra che vada avanti troppo velocemente ed io sia rimasto indietro. Insomma guardami, guardami bene, cosa posso volere di più, ho un lavoro che mi piace, una ragazza magnifica al mio fianco, sto per sposarmi, e tutto includerebbe il fatto che io sia felice.

Andie: e non lo sei?

Pacey: Vuoi sapere quale è la verità? Mmm? Davvero, vuoi saperla? La verità è che mi sento soffocare, mi sento come se qualcuno mi avesse messo in trappola, mi sento come se all’improvviso tutto quello che sembrava reale, ora non lo sia più. Non so se riesci a capirmi, ma spero di si, perché non saprei spiegartelo meglio.

Andie: è solo ansia, Pacey. Ansia da matrimonio. Passerà.

Pacey: Andie io credo che sia più di questo.  Il fatto è che mi sento così da un po’ di tempo. Ho cercato di non pensarci, di fare finta che non sia successo niente…

Andie: ma non è  successo niente Pacey..

Pacey: Oh, si invece. (la guarda, poi abbassa lo sguardo)

Andie: Pacey non sarà per le cose che ti ho detto ieri, io sono stata una stupida, non avrei dovuto…

Pacey: (alza di nuovo lo sguardo, questa volta guarda Andie in maniera più profonda) No, andie, non è per quello che mi hai detto ventiquattro ore fa…

Andie: meno male perché non me lo sarei mai perdonato…

Pacey: è per quello che mi hai detto nove anni fa. E’ per quello che tu hai significato per me nove anni fa. Tu sei ripiombata così all’improvviso nella mia vita e non avevo la più pallida idea che potesse farmi questo effetto. Io amo Joey, profondamente, e so che non potrei vivere senza di lei. Ma nello stesso tempo da quando ti ho rivista c’è una sola cosa che vorrei fare….

Andie: di cosa parli Pacey…

Pacey: questo…(la bacia appassionatamente)

[la scena sfuma in nero]

 

 

Cambio di scena

 

 

20. ESTERNO. CAPESIDE. CASA DI JACK E DOUG. NOTTE

[Piano, vanno via tutti, e la telecamera inquadra il loro defluire]

Jack: Joey, Pacey, non so come ringraziarvi. (Jack li saluta sull’uscio di casa)

Joey: Non ringraziare noi, ma Chris, è lui che scriverà l’articolo. (Joey prende Pacey sotto braccio e si incamminano verso il taxi).

Chris: Si, ma aspettate di leggerlo prima di cantare vittoria! (saluta e va verso il taxi)

Andie: Ciao ragazzi (li saluta intimorita)

Joey: Ciao. (sorride e saluta con la mano,  poi entra nel taxi.)

Pacey: (sussurra) Ciao Andie (fa un cenno con la mano, e si siede accanto a Joey) Possiamo andare.

 

 

Cambio di scena

Musica: “How does it feel – Radford”

 

21. MONTAGGIO DI SCENE

[vediamo un montaggio di scene che si alternano in dissolvenza:  il taxi cammina lungo la strada, i lampioni si riflettono sui finestrini. Pacey guarda fuori, senza dire niente. Joey è stanca e si addormenta sulle gambe di Pacey. Chris parla al telefonino. Andie è nella sua stanza che ascolta musica guardando verso il fiume dalla finestra. Amy dorme come un angioletto. Jack e Doug stanno aiutando Grams a mettere a posto. Lilly e Alexander si tengono mano nella mano mentre tornano a casa, insieme a Gale, suo marito e Bessie. Dawson e Audrey dormono avvolti solo dalle coperte vicino al camino. Di nuovo il taxi, Pacey guarda Joey che dorme, le accarezza il viso, poi continua a guardare fuori e la scena sfuma in nero]

 

 

SCRITTO DA VALERIA