#Episodio 6.24 ...must come to an end

 

[Scena: la sala d'aspetto dell'ospedale. Dawson passeggia nervosamente mentre gli altri sono seduti sulle sedie in modo inquieto. In una stanza i dottori visitano Jen ma lei è ancora svenuta.]

DAWSON: sono ore ormai. Perchè non ci dicono nulla?
[finalmente si siede anche lui con gli altri]
DAWSON: che sta succedendo?
GRAMS: beh, la stanno monitorando. I suoi organi sono stati compromessi. E, uh, hanno bisogno di consultare i medici di New York prima di poterci dire qualcosa.
JOEY: che problema ha? Tu lo sai, non è vero?
GRAMS: è un piccolo problema, davvero. C'è-c'è sempre stato. Non ce ne siamo mai accorti fino alla gravidanza. C'è un'anomalia nel suo cuore, ed è per questo che è svenuta. Non è nulla di serio, davvero. Cioè, sarà più imbarazzata che altro quando si sveglierà.
JOEY: davvero?
GRAMS: si, davvero.
[il dottore si avvicina]
Dottore: mi scusi Mrs. Ryan.
[GRAMS si allontana per parlare col dottore]
JOEY: JACK, sapevi nulla di questa cosa?
JACK: No.
PACEY: cos'è un'anomalia del cuore? È una sorta di soffio o cosa? Perchè non vorrei essere allarmistico, ma a me sembra una cosa seria.
[GRAMS comes back to talk to them.]
GRAMS: bene. Ora è stabile.
È svenuta per una palpitazione causata dalla sua medicina. Per ora non sapremo altro. Um, quindi non c'è molto altro che possiate fare... al momento. sentite, credo che dobbiate andare tutti a casa a riposarvi. E' stato...drammatico, e io--io... per favore, andate ora.
DAWSON: si rimetterà?
GRAMS: certo che si rimetterà. Sua madre è in Europa. Io, uh... devo fare-devo telefonarle e... scusatemi.

 


[Scena: macchina di Pacey. Pacey sta accompagnando Dawson e Joey a casa. Dawson è sul sedile davanti e Joey in quello posteriore.]

JOEY: sono preoccupata. Questa cosa non mi piace.
DAWSON: starà bene. giusto? cioè, non sappiamo nulla. Non tiriamo conclusioni affrettate.
PACEY: già. E poi è giovane. E' in salute.
DAWSON: la miglior cosa che possiamo fare è essere noi stessi - continuare con i nostri tipici  usuali, che distraggono...
PACEY: modi da sordido triangolo amoroso.
DAWSON: [ride] a te l'onore di dire le cose più inappropriate.
PACEY: Aw, sono sempre affidabile, amico mio.
JOEY: veramente così poco divertente.
[cellulare che squilla]
JOEY: ciao, Christopher.
DAWSON: e il triangolo diventa una quadrato.
PACEY: ben detto.

 

[Scena : Sala d’attesa dell’ospedale]

 

Jack tiene Amy in braccio, seduto con la nonna, aspettano.


GRAMS: si chiama peri-partum dilated cardiomyopathy. praticamente, le si è allargato il cuore. Pensiamo che possa essere stato così già da tempo – e la gravidanza lo ha solo aggravato. Ce ne siamo accorti appena prima che Amy nascesse -- Jen era sempre stanca, faticava a respirare, un battito irregolare… Dopo la diagnosi, ci hanno detto che avremo saputo in 6 mesi, se sarebbe migliorato o peggiorato…
JACK: e quindi – sta peggiorando.
GRAMS: non l’ho detto. Jen è stata dal dottore di recente e tutte le analisi erano buone e…
JACK: ma allora – cos’è successo oggi --
GRAMS: -- lei prende delle medicine. Beta-blockers. aiutano, ma qualche volta la pressione del sangue scende cosi tanto che lei sviene. Devono solo tenerla in osservazione un giorno o due. È la prassi --
JACK: -- forse. Ma tornando a stasera, hai agito come se non fosse nulla di grave. Ma lo è, vero? È molto grave…
la nonna non risponde. Guarda solo Jack. Lui sa la risposta. Jack sospira, seccato. poi – un infermiera appare

NURSE: signora Ryan? È sveglia. Il dottore è con lei. Chiede di lei. E della bambina.
la nonna guarda l’infermiera. Poi Jack.

 

[Scena : Macchina di Pacey]


 

Pacey è da solo in macchina con Joey. Lei è ancora seduta dietro.


PACEY: che ci fai là dietro?
JOEY: cosa intendi?
PACEY: non sono il tuo autista, principessa. Muovi il cu..o davanti.
JOEY: la macchina è in movimento!
PACEY: e allora? Dov’è finita la pazza ragazza noncurante senza paura che conoscevo? Oh si, non è mai esistita.
JOEY: Oh, ecco qua.
lei scala il sedile goffamente, con un gran putiferio e confusione.
JOEY: felice?
PACEY: si. Ora mettiti la cintura di sicurezza.
JOEY: sissignore.
si mette la cintura di sicurezza. Pacey guida.
PACEY: e allora…
JOEY: e allora…
PACEY: vedo che la tensione è ancora intatta. Tra noi tre. Hai visto la faccia di Dawson quando l’ho scaricato per primo?
JOEY: è solo residua.
PACEY: credo che resterà per sempre,non importa quanto tempo passi.
JOEY: si chiama bagaglio e ne abbiamo più noi che il seguito dietro al presidente kennedy.
Joey si volta verso di lui.
PACEY: questa giornata potrebbe davvero finire adesso.
JOEY:all’improvviso tutto sembra cosi marginale.
PACEY: ad esempio?
JOEY: come il bacio di prima. Ora sembra sciocco, huh?
PACEY: tra le altre cose.
Joey ignora l’ultima parte del suo commento.
JOEY: credo che la tua ragazza abbia ricevuto il messaggio comunque.
PACEY: non è la mia ragazza, e… possiamo solo sperare.
JOEY: si.
Silenzio. Pacey ferma la macchina davanti al Potter B&B.
PACEY: (un po nervoso) posso chiederti una cosa? Pensi mai a… come sarebbe stato – se tu ed io fossimo, mi perdoni il cielo, finiti insieme?
JOEY: (ammettendolo) una o due volte…
PACEY: e?
JOEY: non so, Pacey. Quando stavamo bene stavamo bene, ma quando stavamo male…
PACEY: questo è il punto. Non ricordo la parte dello star male, Jo. neanche quando c’erano i cattivi momenti…
un momento.
JOEY: quindi cosa sarebbe successo? Se fossimo finiti insieme? Dove saremmo? Come sarebbe?
lei lo guarda…
lui prende un respiro profondo, e poi, LA BACIA. Un momento. Quando si allontana --
PACEY: qualcosa del genere. Ogni giorno.
si guardano l’un l’altra per un intenso momento. E poi Pacey si gira verso il volante.
PACEY: buonanotte  Joey.
JOEY: (stupita) Notte…
e scende dalla macchina. Pacey parte – un sorrisino gli si affaccia sul volto nervoso
.

 

 

[Scena: l'ospedale. Jack passeggia nel corridoio davanti alla stanza di Jen. Nota Grams e il dottore uscire dalla stanza, e comincia a camminare verso di loro. Grams piange, e lui la abbraccia per confortarla. Scena taglia all'interno della camera di Jen. Finalmente ora è sveglia e cosciente e Jack entra nella stanza]

JEN: Hey, tu.
JACK: Hey.
JEN: che ci fai qui? È tardi. Quest'ospedale non ha degli orari di visita?
JACK: ho, uh... flirtato con un'infermiera (n.d.t. in reltà non si capisce il genere sessuale dalla frase). Posso essere molto affascinante quando voglio.
JEN: che succede quando si accorgerà che sei gay?
JACK: è un infermiere maschio.
JEN: carino?
JACK: senti, JEN... non vorrei altro che farmi coinvolgere nel nostro prenderci in giro brevettato, allegro e senza senso alla JACK e JEN, con te che mi cerchi partner, ma... per prima cosa mi stavo chiedendo, cioè, dato chei qui stesa in questo letto di ospedale e attaccata a tutti questi macchinari... come mai? Come mai non me l'hai detto, pensavo di essere il tuo migliore amico?
JEN: perchè non volevo farti preoccupare. Ero già abbastanza preoccupata io. Perchè ho pensato che se avessi fatto finta che non esisteva il problema, questo sarebbe andato via. Perchè mi piace. Mi piace il nostro... prenderci in giro brevettato, allegro e senza senso alla JACK e JEN, con io che ti cerco partner, e perchè avevo paura che se l'avessi detto a voce alta, sarebbe stato vero, perchè ero solo spaventata. Perchè sono stata un'idiota.
JACK: sei un'idiota. a-avrei potuto affrontarlo. Avrei potuto aiutarti ad affrontarlo.
JEN: beg, mi aiuterai ora. Ho bisogno di te.
JACK: JEN, sii sincera. Quanto è grave?
JEN: ridotta funzione ventricolare-sistolica sinistra. Si tratta del sangue che non passa in maniera corretta attraverso il mio cuore. E ciò sta causando parecchi problemi ai polmoni. Si chiama congestione polmonare (n.d.t. ho tradotto come meglio potevo i termini medici).
JACK: d'accordo, allora che possiamo fare? cioè, c'è qualcosa, chirurgia? trattamenti? cosa?
JEN: niente. Ho provato tutto. E all'inizio, le probabilità erano buone. ma... sai come sono poco fortunata.
JACK: JEN, ci dev'essere qualcosa che possiamo fare. Voglio dire, che ne dici di uno specialista?
JEN: ne ho visti ripetutamente. Mi spiace così tanto dirti tutte queste cose così. Pensavo davvero che ce l'avrei fatta a tornare a Capeside e poi a casa tutta d'un pezzo. si. si. Ho provato a farmene una ragione , ma non ce la faccio più a farlo da sola. Perchè sto per morire, JACK. E come ogni altra cosa nella mia vita, non so come si faccia. Ma vorrei non rovinare tutto. Vorrei che per una volta fosse una cosa che riesco a fare bene.
JACK: io sono qui. Farò qualsiasi cosa tu mi chieda di fare.
JEN: in questo momento... voglio che sali sul letto accanto a me e mi racconti tutto di questo infermiere carino e mi fai dimenticare tutto quello che ti ho appena detto.
JACK: si.


JEN: vieni qui. dai. Vieni qui. Va tutto bene. Adesso racconta.
JACK: [piangendo] si chiama Max.
JEN: Mm... mi piace Max.
JACK: ha il pizzetto.
JEN: Hmm. A quello possiamo rimediare.

 


[Scena: un montaggio di scene prima della pubblicità. Per primo vediamo Pacey seduto a bere una birra fuori al suo ristorante, quando vede Jack venirgli incontro, i due si abbracciano mentre Jack dice di Jen a Pacey. Poi vediamo il B&B. Joey è seduta sul divano con la testa poggiata sulla spalla di Jack e Bessie è seduta con loro mentre Jack racconta tutto. Poi vediamo Dawson attaccare il telefono dopo che JACK gli ha detto di JEN. GALE e Lily sono in piedi nella stanza di fianco e lo guardano in modo rassicurante. Poi vediamo JEN, GRAMS e Amy sedute insieme sul letto dell'ospedale. Poi vediamo DAWSON aprire la porta di casa e trovare JOEY di fuori. Silenziosamente si abbracciano in un lungo, sentito e profondo abbraccio, senza lasciarsi. Telecamera sfuma al nero.]

 

[Scena : Ice House, bar]

 

Pacey è seduto da solo al the bar, che fissa il poster di “The Creek.” La telecamera riprende la frase di lancio dello show: “E’la fine di tutto quello che è semplice,e l’inizio di tutto il resto.” Pacey, emozionato, fissa queste parole. Cercando di comprendere, cercando di capire.
.


 


[Scena: Sala d'attesa dell'ospedale fuori la stanza di JEN. JACK esce unendosi a PACEY, JOEY, DAWSON e GRAMS. Loro tutti sono preoccupati andando avanti e indietro in un'estenuante attesa.]

JACK: Ok, il punto è questo. Sa che sapete, ma ha alcune richieste. Nessuna scena da soap opera. Lei vuole che quella stanza sia libera da drammi e piena invece di sorrisi. Niente lacrime. Infatti, lei mi ha riferito di mandar via dall'ospedale chiunque comicerà a piangere.
JOEY: Io non posso prometterlo.
DAWSON: Chi potrebbe?
JACK: Allora andate via. Sono le regole di JEN.
GRAMS: E' cio' che lei vuole, ragazzi. Cercate solo di fare del vostro meglio.
DAWSON: Entriamo tutti insieme?
JACK: Uh, non da subito. Penso che dovremmo renderlo più semplice. Dunque perché non proviamo uno alla volta?
JOEY: Questo non sta accadendo. Io non posso credere che stia accadendo.
JACK: Chi vuole entrare per primo?
[Nessuno si fa avanti, e finalmente parla PACEY.]
PACEY: [Ride in modo soffocato] che entri il clown, huh?

 


[Scena: Stanza dell'ospedale di JEN. PACEY bussa alla porta, infila la testa dentro alla stanza e vede JEN seduta sul letto, entra e cammina fino a raggiungerla.]

[Bussa alla porta]
JEN: Dunque, dunque…ti hanno mandato per primo.
PACEY: Si, ho aperto le danze.
JEN: Bene, potresti cominciare col toglierti quel falso sorriso che hai stampato in faccia. Dì qualcosa, PACEY.
PACEY: Bene, JACK mi dice che stai morendo. Ma a parte quello, ogni cosa è ok, giusto?
JEN: [Sorride] Grazie. Vieni qui.
[Lui si avvicina e le porge dei fiori.]
PACEY: Questi sono per te.
JEN: Oh, ti ringrazio. Sono bellissimi.

 


[Scena: Sala d'attesa. JACK, GRAMS, JOEY e DAWSON sono seduti lì fuori aspettando che venga il loro turno per poter parlare con JEN.]

JOEY: Ne sono sicuri? Voglio dire, se è per via del suo cuore, non possono farle un trapianto?
GRAMS: Non è in buona graduatoria nella lista dei possibili riceventi un trapianto, non c'è abbastanza, tempo così come non ne hanno abbastanza I suoi polmoni...

questa scena tra Jack e Doug all’ospedale è stata un po alterata.

IN MEZZO ALLA STANZA


Jack vede Doug avvicinarsi, coi fiori in mano.
DOUG : Hey.
Jack annuisce. Silenzioso.
DOUG :ho portato questi per Jen.
Divide I fiori. Ci sono due mazzetti.

DOUG : e questi sono per te. Per favore dille che sono passato…
JACK: lo farò.
DOUG : so che adesso non è il momento…
JACK:guarda, Doug, I nostri problemi sono stati sorpassati.
DOUG : voglio solo che tu sappia che sono qui per te
.
Jack annuisce, prende I fiori e lentamente si allontana. Doug guarda, odiando vederlo cosi seccato



[PACEY esce dalla stanza avvicinandosi al gruppo.]
PACEY: La signora vi riceverà adesso.

 


[Scena: Stanza ospedaliera di JEN. DAWSON, JOEY e PACEY entrano nella stanza, e PACEY si siede ai piedi del letto.]

DAWSON: heilà..
JEN: Hi.
JOEY: Come stai?
PACEY: Che problema hanno questi ragazzi?
JEN: Non lo so. Che problema c'è, ragazzi? Stà morendo qualcuno o cosa?
JOEY: Non e divertente.
PACEY: Al contrario, è fatalmente divertente.
JEN: Potrei morire dal ridere.
PACEY: [ride]
[JOEY guarda tutti loro come se quest'ultimi fossero impazziti.]
JOEY: Basta.
JEN: Andiamo, ragazzi. E' divertente, ok? Deve esserlo. Deve essere divertente. Altrimenti comincerò ad amareggiarmi ed arrabbiarmi e non è quello che voglio.
PACEY: Diventa piuttosto irritabile sul suo letto di morte.

 


[Scena: B&B dei Potter. JOEY è seduta al tavolo, quando BESSIE entra nella stanza . ]

BESSIE: Come stà?
JOEY: Più coraggiosa di quanto saprà mai di essere.
BESSIE: Credo che adesso debba andarci anch'io. Puoi dare un'occhiata ad Alexander?
JOEY: si.
[Squilla il cellulare]
BESSIE: Lo stai evitando.
JOEY: No, non è vero.
BESSIE: Vuoi dire che non era CHRISTOPHER?
JOEY: Si, era lui. Ogni volta che squilla il cellulare è lui.
BESSIE: Penso ancora che tu debba chiamare quel ragazzo per dirgli che stai evitando le sue chiamate in quanto sei così codarda da non dirgli che è finita.
JOEY: Io non sono così codarda da non volergli dire che è finita. Io sono solo-non sono sicura che sia finita.
BESSIE: Tu sei ancora innamorata del tuo ex fidanzato.
JOEY: Io non sono ancora innamorata del mio ex.
BESSIE: No, tu sei ancora innamorata dei tuoi ex fidanzati, plurale.
JOEY: BESSIE, questo è ridicolo.
BESSIE: Andiamo, componi il numero. Ti terrò la mano. Vai...
[BESSIE passa a JOEY il telefonino.]
JOEY: Ti odio.
BESSIE: Sei la benvenuta.

 

[Scena : Casa Leery. Pomeriggio. Dawson e Lily stanno guardando la fine di un film triste.
Dawson si volta verso Lily, che ha gli occhi pieni di lacrime, e sorride.]

 

DAWSON: allora che ne pensi? “Harold e Maude”, uno dei miei preferiti

LILY: non mi piace per niente!
DAWSON: cosa? E perchè?!
LILY: Maude muore! Non mi avevi detto che Maude muore!
DAWSON: si ma – era molto vecchia…
LILY: non m’importa. Harold la amava. E lei è morta..e lui era felice

DAWSON: -- non era felice perchè lei era morta,Lily, era felice perchè lui aveva avuto la possibilità di conoscerla. E si è reso conto di non essere solo nell’universo, e di avere un’anima gemella

LILY: (confusa) cos’è un’anima gemella?
DAWSON: è..bhè..è come la tua migliore amica. Ma molto di più- è la persona in questo mondo che ti capisce meglio di chiunque altro. È colei che ti rende una persona migliore.  Anche se alla fine non è lei che lo fa, ma sei tu che ti rendi migliore perché loro ti ispirano. E come è successo per Harold con Maude, una volta che hanno incrociato il tuo cammino..ci restano per sempre. Anche quando sono lontane. Anche quando se ne sono andate. Un’anima gemella è qualcuno che ti porti con te in ogni momento. E’ quella persona che ti conosce, ti accetta ed è la prima che crede in te, quando nessuno altro lo fa, o lo vuole fare..

 

Dawson si ferma, e sta chiaramente pensando a Joey

 

DAWSON: e tu l’amerai per sempre, non importa cosa accadrà.

Niente potrà cambiarlo..

 

Una pausa..

 

DAWSON: secondo te ha senso?


 

Ma Lily ha perso interesse, e ora sta frugando fra una pila di DVD.

 

LILY: posso prendere la tua vecchia stanza? Mamma ha detto che dovevo chiedertelo

 

Dawson sorride

 

DAWSON: dovrà essere sistemata un pò

 

Guarda sua sorella, con un’aria un po’ triste

 

 

 

[Scena: Il nuovo Icehouse. JOEY arriva sul posto a piedi proprio mentre PACEY stà per chiudere, lui si volta e la vede prima di aver chiuso la porta.]

PACEY: Hei.
JOEY: Hey. Stavo camminando nella nebbia ed ho realizzato che oggi non ho mangiato.
PACEY: Bene, sei arrivata nel posto giusto.
[La scena taglia all'interno della cucina. PACEY sta cucinando una qualche pietanza mentre JOEY è seduta sul bancone vicino a lui]
PACEY: Mmm. Prova questo.
JOEY: Mmm.
PACEY: si?
JOEY: Si. Nessun vestito con la cravatta ti si addice. Questa è decisamente la tua vocazione.
PACEY: L'uomo in grembiule che è radicato---o che è cementato a Capeside.
JOEY: Pace, cosa non va bene con la tua vita?
PACEY: Beh, andiamo, DAWSON è andato via alla conquista di Hollywood, tu sei scappata a Parigi e poi a New York, ed io...
JOEY: Beh, non sono scappata. Ho preso l'aereo--la corriera.
PACEY: [ride] malgrado tutto. Ho lasciato questa città per quanto ? un totale di 2 anni in tutta la mia vita?
JOEY: Si, ma, PACEY, tu hai un ristorante. E' quello che ti piace.
PACEY: Perchè non potrei avere un ristorante a Hollywood o a New York?
JOEY: PACEY, non essere così duro con te stesso. Voglio dire, so che con tutto quello che sta accadendo proprio adesso, è duro non esserlo, ma…andiamo…tu sei realmente andato avanti...tu hai una vita grandiosa qui.
PACEY: si.
[Fa scorrere il coltello sul tavolo da taglio ]
PACEY: E' quello che vorrei poter sentire.
JOEY: Non lo senti?
PACEY: Bene, no....fino a quando non hai attraversato nuovamente la mia porta.
JOEY: Uh-oh.
PACEY: [Sorride] Non è necessario zittirsi. Sto solo dicendoti grazie. Mi hai ricordato cosa sono in grado di provare. E' come se fossi…era come se stessi osservando la mia vita attraverso una finestra offuscata, poi ti ho visto ed era come se le macchie fossero scomparse. La finestra era pulita.
JOEY: Eloquente.
PACEY: beh, ci provo.
[SLei gli getta addosso degli spaghetti.]
PACEY: Hey! Hey!
[Lui ributta gli spaghetti addosso a lei ed inizia così la gran lotta del cibo tra P&J]
PACEY: Nella mia-nella mia cucina, sono l'unico che può gettare le cose. Voglio che tu ripensi con molta attenzione a quello che hai fatto...
[Lei mangia qualche spaghetto con le mani]
JOEY: [Mmmm] (Come per dire, "che buoni")
PACEY: [ridacchia]
[Si avvicinano quasi pronti per baciarsi]
PACEY: Esiamo ancora qui. Cosa c'è tra noi due?
JOEY: Stai per buttarmi a terra con te? Vuoi sapere una cosa? Sono abituata a volare e potrei andarmene per sempre.
PACEY: Realmente? Odierei che lo facess. Io non vorrei mai portarti giù, perché io voglio che tu sia---
[Afferra degli spaghetti e li infila nella sua camicetta.]
JOEY: [Resta senza fiato]
PACEY: Cosa mangerai adesso? Quella è la tua cena.
JOEY: PACEY, questo è ok? Dovremmo ridere in questo modo?
PACEY: In una situatizione come questa io direi, si, adesso più che mai.

 


[Scena: Stanza d'ospedale di JEN. JEN è sul letto, parlando con JOEY le si avvicina e le si siede vicina, aiutandola a prepararsi e truccarsi.]

JEN: Quindi, cosa c'è stato? Niente pianti e implorazioni?
JOEY: Beh, ci sono stati un sacco di pause e di silenzi terribili, e lui ha fatto tutto quel suo "uh-huh, uh-huh, uh-huh."
JEN: Niente discorsi suicidi del tipo "Non posso vivere senza di te" ? Insomma, non è uno scrittore?
JOEY: Ha borbottato qualcosa tipo "la vita è troppo corta, il perdono è così lungo."
JEN: Ommioddio, splendido.
JOEY: L'ha copiato. Pablo Neruda, 20 poesie d'amore e una canzone di disperazione, pubblicati nel 1924.
JEN: JOEY, JOEY, JOEY. Cosa devo fare con te? Ti metti sempre in queste situazioni in cui ti lasci trasportare dal cuore, e poi devi uscirne con la tua mente. Il tuo cuore e la tua mente sono sempre in conflitto tra loro.
JOEY: Beh, forse perché non trovano nient'altro con cui essere in conflitto. Io sono tutta in conflitto. Lo sono stata per anni.
JEN: Beh, se vuoi ricordartelo, non devi far altro che guardare lo show di DAWSON. E cosa dici di quella ragazza che ha scelto per il mio ruolo? Ohh. Ho pensato spesso di rivolgermi ad un leGALE e spillargli dei soldi.
JOEY: Beh, almeno tu fai sesso. Tutto ciò che faccio io è deprimermi e struggermi prima per Petey, poi per Colby, poi Colby, poi Petey.
JEN: [Ride] Beh, non potrai mai decidere.
JOEY: Sai, è qui che lui sbaglia. Voglio dire, l'eterno triangolo, è basato sugli eventi attuali. Non è Sam che sceglie tra Colby e Petey, non è mai stato così. Sam ha scelto per sé stessa.
JEN: Non possiamo usare i veri nomi qui? Non serve nascondersi in questa stanza.
JOEY: È triste pensare che sia servito un telefilm per farmelo capire.
JEN: Cosa? Capire cosa? Sono incredibilmente curiosa.
JOEY: L'unica decisione che manca è quella che riguarda me stessa… devo smettere di sfuggire... una volta per tutte. Voglio dire, io so con chi dovrei stare. L'ho sempre saputo.
JEN: Veramente?
JOEY: Sì, ma poi la paura ha preso il sopravvento, l'ansia mi ha colpita allo stomaco costringendomi a fuggire. JEN, Sono solo capace di fuggire. Non saprei che altro fare.
JEN: Forse posso aiutarti. [Si schiarisce la voce] Posso chiederti di prendere quella decisione? Basta fuggire. Esprimo un desiderio sul mio letto di morte . La mia morte servirà ad uno scopo altissimo. Sarà la tua spinta a decidere.
JOEY: JEN…
JEN: Hey. Giusto per sapere, dato che credo di non restare qui giù ancora molto, chi è quello con cui hai sempre saputo di dover stare? È Colby o Petey?
[Bussano alla porta]
JOEY: È…
[DAWSON entra nella stanza con una carrozzina.]
DAWSON: hey, Jo. Sono venuto a rapire JEN, ed eccomi qui, se è pronta.
JEN: Pronta a partire. Fammi scendere da questo letto.

 


[Scena: Alle rovine, che ora sono diventate un parco pubblico. DAWSON sistema la sua videocamera, mentre JEN si porta con la carrozzina vicino al laghetto.]

JEN: È una splendida giornata, non credi? Mmm. Il modo in cui il sole abbraccia gli esseri viventi. Sono in grado di vederlo.
DAWSON: Ok, signora Dalloway.
JEN: [Ride] Grazie a Dio il tuo buon umore è tornato.
DAWSON: Sei sicura di volerlo fare?
JEN: Assolutamente. [Si schiarisce la voce] e tu?
DAWSON: 100% sicuro... di non volerlo. Ma non sono sicuro che tu mi lascerai scegliere, quindi...
JEN: Sarò veloce. Lo prometto. Puoi accendere.
[Inizia a riprendere]
JEN: Ciao, Amy, è la mamma. Beh, quando vedrai questa cassetta, io non ci sarò più, e so bene che sarà brutto per entrambe. Quindi, non potendo esserti vicina con I miei fastidiosi consigli, penso che faro una lista delle cose che vorrei per te. Beh, partiamo dall'ovvio. Un educazione. Una famiglia. Amici. E una vita che ti riservi l'inaspettato. Cerca di fare errori. Fanne molti, perché non c'è modo migliore di imparare e di crescere, d'accordo? E, um, vorrei che tu stessi tanto tempo vicina all'oceano, perché l'oceano ti fa sognare, e io voglio assolutamente che tu, mia figlia, sia una sognatrice. Dio. Non ho mai creduto in Dio. In effetti, ho speso una sacco di tempo ed energia cercando di provare che non esiste. Ma spero che tu sia capace di credere in Dio, perché ho capito, tesoro, che non importa se Dio esiste o no.
La cosa importante è che tu creda in qualcosa, perché ti assicuro che ciò ti farà dormire sicura la notte, e io desidero che tu ti senta sempre sicura. E poi c'è l'amore. Voglio che tu ami profondamente. E quando avrai trovato la persona giusta, ovunque la trovi e chiunque tu scelga, non fuggire via. Non dovrai andare a caccia del tuo amore. Sii paziente, e arriverà da te, credimi, e quando meno te lo aspetterai, come sei stata tu per me, facendomi passare il migliore anno della mia vita con la più dolce, la più intelligente e la più bella bambina sulla faccia della Terra. Non devi essere spaventata, piccola. E ricorda, amare è vivere.

 


[Scena: La stanza d'ospedale. JEN è seduta a letto, mentre PACEY sta montando un videoregistratore, per vedere una cassetta.]

PACEY: DAWSON non ha mai saputo che gliel'ho presa in prestito.
JEN: Vuoi dire rubata?
PACEY: No, voglio dire presa in prestito. Non rubi agli amici.
JEN: E quando l'hai presa in prestito?
PACEY: Uh, nel 1998, appena dopo averla girata.
JEN: Oh. Ha ha.
[La TV mostra un video con scene dal primo episodio, in cui i ragazzi ridono e scherzano insieme.]
JEN: Oddio, eravamo così… tonti.
PACEY: Beh, più tu comunque.
JEN: Sì. Era molto tempo fa.
PACEY: Eh già!
JEN: Riconosco la tipica "infatuazione per JOEY", quando la vedo.
PACEY: [Ride] È splendido averla ancora qui.
JEN: Senti le scintille?
PACEY: Beh, non puoi negare la scintilla tra noi due. Quando è qui mi sento più… più… più vivo.
JEN: Mm...
PACEY: Penso che la gente non tenga in dovuta considerazione l'importanza di tutto ciò.
JEN: Penso anche che ne tengano troppa considerazione. Voglio dire, per quanto tu voglia, non puoi relazionarti a qualcuno per sentirti vivo. È una cosa personale., riguarda te.
PACEY: Vero.
JEN: Quindi… stai organizzando di prenderla in prestito o di rubarla al tuo amico?
PACEY: Beh, spero che ora sia diverso e che riusciamo a muoverci da quella situazione.
JEN: Vorrei solo che rimanesse l'amicizia tra voi 3... e spero che continuiate a sentirvi. Non dimenticate mai ciò che ognuno di voi significa per gli altri e l'effetto che generate in ciascuno di voi. Amicizie simili non andrebbero mai sovra o sottostimate. [Respira profondamente,] Oddio, lo odio. Sono così incazzata. Sono così incazzata. Non voglio farlo. Non voglio… morire. Lo odio. Ricordami di non farlo più. Non è divertente. Sto perdendo il mio senso dell'umorismo, Pace. Non voglio abbandonare mia figlia. Non voglio lasciarla sola.
PACEY: Non lasceremo mai tua figlia sola, te lo giuro. I sabato sera sono prenotati per me ed Amy, ok? Ci prenderemo cura di lei, te lo giuro. Ommioddio…
[Si abbracciano]

 

JEN: E voglio che neanche tu stia solo, Pacey.
PACEY: questo non posso prometterlo.
JEN: sei uno dei buoni. Non preoccuparti, Pace, avrai la tua ragazza.
PACEY: si? Come si chiama? Hai il numero? Dov’è?
proprio in quel momento, bussano alla porta. Jack fa capolino. sorridente.
JACK: Hey swan song(“il canto del cigno”, la leggenda dice che il cigno canti solo prima di morire..coglieteci il senso più appropriato..), ho una sorpresa per te.


E in quel momento, dalla porta entra…
ANDIE MCPHEE
E’ stupefacente. Bella. Sexy. cresciuta. Pacey batte gli occhi incredulo. Jen si illumina. Il suo umore cambia immediatamente.


JEN: Oh mio dio…

PACEY: Andie?


Andie corre da Jen. Si abbracciano e si baciano. Pacey non riesce a muoversi.


 


[Scena: Le rovine. DAWSON è seduto da solo a pensare, quando JOEY arriva e si siede sulla panchina di fianco a lui.]

JOEY: ciao.
DAWSON: ciao.
JOEY: Com'è andata?
DAWSON: Bhe, sai quella lista delle cose più difficili da superare nella vita? Sei appena stata scaricata di nuovo. Ah. Sono cosi fuori dal mondo , Jo. Ho... Ho sprecato cosi tanto tempo a vivere nella mia piccola bolla di sapone di Hollywood anche adesso,la mia mente è col mio lavoro. Odio ammetterlo. Lo Studio mi chiama ogni 5 secondi. Il network vuole una sceneggiatura, che non ho ancora finito, perché non so come.Non ho una fine.Non riesco neanche a mettermi a pensare abbastanza per scriverne una.
JOEY: DAWSON, è un periodo di stress estremo.
DAWSON: Non è solo quello. Quando ho visto JEN per la prima volta l'altro giorno con Amy ,il mio primo pensiero è stato " Quand'è che JEN ha avuto una bimba?" Mi ero dimenticato che JEN aveva avuto una bimba. Mi ero dimenticato di saperlo. Cosa-Cosa c'è di sbagliato in me?
JOEY: Non puoi sentirti colpevole di questo, DAWSON. Il mio ufficio mi chiama ogni 5 secondi. Si chiama vita,e dobbiamo affrontarla.
DAWSON: Affrontare cosa? Non è Shakespeare. Non sto scrivendo Schindler's list. Non so neanche perchè me ne preoccupo tanto. Non sono Spielberg.Lui non verrebbe neanche a un incontro con me .Lo farebbe?
JOEY: Smettila.
DAWSON: Sta morendo. Jo, lei sta morendo, e tutto quello a cui riesco a pensare è alla fine di uno stupido show televisivo. Continuo a pensare che ci sarà tempo per il resto,ma…non ce n'è mai.
JOEY: si, è vero.
DAWSON: Niente nella mia vita è reale ormai. Ho perso il contatto con la mia famiglia,gli amici,tu... e tu ed io insieme è l'unica cosa che abbia mai avuto senso per me,e l'avevo dimenticato... finchè non ti ho rivista, e mi è tutto tornato in mente, quello che eravamo, e non stiamo neanche insieme.
JOEY: Non guardi the Creek? Siamo insieme ogni mercoledì alle 8:00. DAWSON, hai scritto uno show su di noi.
DAWSON: E questo è il problema. Ho trasformato la mia intera vita in fiction. Non è più vera vita nemmeno quella che sto vivendo.
JOEY: E' reale, nel miglior modo possibile. DAWSON, lo sai quanto sei fortunato? Sei uno scrittore. Puoi vivere la vita due volte. Chi altro può farlo?

 

[Scena: Sala d’aspetto dell’ospedale. Andie e Pacey seduti ad un tavolo beveno caffè.]

 

PACEY: si sta sempre più indebolendo. Io le parlo e qualche volta è come se lei fosse trasportata lontano. Per qualche minuto, qualche volta ore.
ANDIE: l’aritmia sta causando un insufficienza di flusso sanguineo. Il suo sistema si sta spegnendo.
PACEY: cosi, è solo un gioco d’attesa ora.
ANDIE: ho parlato col suo dottore. Lei non ha reagito a nessuno degli agenti beta-blocking né agli inibitori ACE.
PACEY: non ci capisco niente,ma non suona bene.
ANDIE: infatti. L’ho già visto altre volte in passato.
PACEY: sembra che questo mondo abbia un altro brillante dottore tra le mani. Come sta andando?
ANDIE: la vita del medico interno. Lunghe ore. Non dormo mai. Sono come un criceto sulla ruota,sempre.
PACEY: sembri in forma.
Andie sorride.
ANDIE: perchè lo amo. In ogni parte. E anche tu sembri in forma.
PACEY: comparativamente, sto andando alla grande.
ANDIE: mi fa piacere sentirlo. Ti penso sempre, Pacey Witter, chiedendomi cosa starai facendo e se sei felice.
PACEY: potresti chiamare e scoprirlo.
ANDIE: lo faccio. Jack. Mi aggiorna passo passo.
PACEY: sei a  Boston ora. E’troppo vicino per non chiamare. Torniamo indietro. Sei sempre stata la prima, Andie.
ANDIE: divertente, non è come ricordo io.
lui sorride.
PACEY: sei stata la prima, McPhee. Quella che mi ha fatto mettere in discussione, dandomi costanti sfide. Anche ora. Mi sento un po come se non avessi ancora capito tutto bene.
ANDIE: (ride) non è mai stata questione di capire bene, Pacey. E’ il fatto di sapere quando è sbagliato e fare qualcosa per correggersi.
PACEY: vedi, ecco qui. Come fai? Esattamente quello che ho bisogno di sentire. (la guarda, serio) E intendo esattamente quello che ho bisogno di sentire. Lo hai sempre fatto. Non so se ti ho mai veramente ringraziato per questo. Quindi,grazie.
Andie sorride.
ANDIE: Ha sempre funzionato da entrambe le parti, Pacey. comunque, prego.
un momento condiviso.
PACEY: quanto ti fermerai?
ANDIE: tanto quanto ne avrò bisogno.
un momento. Uno che fa storia. Sono a proprio agio. Non c’è nulla di imbarazzante.


 


[Scena: Stanza di ospedale di JEN. JEN è seduta sul suo letto, con Amy tra le braccia, guardando dei fogli,mentre JACK è seduto su una sedia di fianco al letto,guardando altri fogli.]

JEN: Mi piace questo. Decisamente una "A."
JACK: Oh, si. Credevo fosse un po prosaico. Credo che, uh, Cynthia possa fare molto di più.
JEN: Oh, dio. Bhe, siamo tutti capaci di fare di più, JACK.
JACK: Hey, vuoi sederti? Vuoi andare sulla tua sedia?
JEN: si,grazie.
[JACK solleva Amy e la mette sulla sediolina]
JEN: Hey.
JACK: Vuoi andare sul tuo seggiolino? Qui.
Amy: Mamma.
JACK: Ohh. Parlando di capacità... posso parlare dell'argomento ancora non affrontato di Amy?
JEN: Hai detto male, professore d'inglese. Penso tu possa fare di meglio.
JACK: JEN, dai. E' difficile.
JEN: Non voglio tu ti senta costretto, JACK.
JACK: Sono il suo padrino.
JEN: Credo che quando la maggioranza delle persone firmano per i doveri dei padrini,non pensano che la cosa vada oltre alcune sere da baby-sitter.
JACK: JEN, la voglio. La voglio, ma non so cosa tu e la nonna abbiate deciso.
JEN: La nonna è cosciente della situazione, con la sua salute e tutto il resto... ed entrambe pensiamo che tu saresti un ottimo padre. Una richiesta. Per piacere puoi aiutare Amy a trovare un posto in cui inserirsi? Io mi sento di non esserci mai davvero riuscita.
JACK: Ed è per questo che siamo noi.
JEN: lo so. Voglio dire, dal momento che scesi dal taxi e arrivai al fiumiciattolo,io -io sono stata l'istigatrice, sai? La ragazza che causava problemi e scuoteva il paese e irritava il delicato equilibrio emozionale di Capeside, e-e non voglio che Amy sia quella persona. Voglio che lei appartenga a qualcosa.Io sento di non averlo mai fatto.
JACK: JEN, tu appartieni. Tu appartieni a me. Non lo capisci? [Tira su col naso] Sei la mia anima gemella.
[Le lacrime scorrono per entrambi]
JACK: Amy conoscerà l'amore. Ogni giorno della sua vita, lei saprà quanto sua madre l'abbia amata. Ok?

 


[Scena: Sala d'attesa dell'ospedale. JOEY e PACEY sono seduti insieme aspettando. JOEY ha la testa sulla spalla di PACEY, e si stringono le mani. Altrove GALE e DAWSON sono seduti insieme guardando Lily e Alexander colorare. Altrove la nonna ed Amy giocano. BESSIE arriva con del cibo. Vediamo più tardi tutti loro passare il tempo insieme.]
 


[Scena: Stanza di ospedale di JEN. La nonna sta dormendo su una sedia. JEN la guarda, e sorride, e lentamente ruota la testa e chiude gli occhi. La nonna si sveglia e si avvicina e realizza che è morta. Guarda JEN pacificamente, e la bacia sulla fronte. Uno sguardo di tristezza misto a sollievo le attraversa il volto.]

GRAMS: Ci vediamo presto, bambina. Presto.

 


[Scena: Il nuovo Icehouse. Il ricevimento post-funerale è lì, e il posto è pieno di gente. Montaggio di immagini con tutto il cast che cerca di consolarsi a vicenda. Vediamo JACK ed Amy ad un tavolo,mentre giocano insieme, e PACEY e DOUG seduti insieme, e DOUG li sta guardando.]

PACEY: Dovresti parlargli.
DOUG: [si schiarisce la gola] Adesso non è il momento.
PACEY: Ok,giusto. Solo ricorda che le parole non valgono molto oggi.
[PACEY lascia DOUG e si unisce ad Amy, JACK e la nonna.]
PACEY: Hey.

 


[Scena: la cucina dell'Ice House. PACEY entra in cucina e vede JOEY che si guarda intorno]

JOEY: Hey. Sto cercando I cucchiai da portata.
PACEY: dietro di te, il secondo dalla fine.
lei li trova. poi, nota come Pacey sia calmo e riservato. Sente che qualcosa sta

“fermentando”dentro di lui.
JOEY: stai bene?
un piccolo sorriso.
PACEY: si, sto… credo davvero di stare bene.
JOEY: (confusa) cosa ti sta passando per la testa?
PACEY: sei libera dalla presa.
JOEY: cosa?
PACEY: non sono mai stato per quella m…da del, “se ami qualcuno lascialo libero”, com’è evidente da tutto quello che ho fatto prima d’ora. Ma sono deciso ad essere felice in questa vita, Joey. E ti amo. Ti ho sempre amata. Ma il tempo non è mai stato giusto per noi. E da come la vedo io, il tempo non è amico di nessuno, e devo capire questo. Ed essere felice. Perchè è cosi. Se abbiamo imparato qualcosa dalla pardita di Jen, è questo che abbiamo imparato.
JOEY: Pacey, io…
PACEY: fammi finire prima che perda la mia ultima frase articolata.
JOEY: Ok.
PACEY: voglio anche che tu sia felice. Questo è importante per me. Voglio che tu stia con qualcuno, che sia Dawson o il tipo di New York o qualcuno che non hai ancora incontrato, che possa essere parte della vita che tu vuoi. soprattutto, voglio che tu stia con qualcuno che possa farti sentire nel modo in cui mi sento io quando sono con te. quindi, il punto di questa frase veramente lunga, meglio conosciuta come gli ultimi 10 anni delle nostre vite, è che il semplice fatto di essere innamorato di te è stato abbastanza per me. – sei libera dalla mia presa.
Joey è momentaneamente sbalordita. Lo studia un momento. Toccata dalle sue parole. Ma, anche “carburata”.
JOEY: per la cronaca, non voglio essere lasciata libera dalla presa. Perche tutto quello che ho fatto nella mia vita mi ha condotto qui, proprio ora. E l’ultima cosa che voglio, di cui ho bisogno, o che merito è di essere lasciata libera dalla presa di qualcuno.
PACEY: ti prego non capire male.
JOEY: non capire male tu. Ti amo Pacey, lo sai. E amo Dawson. Da sempre. E’la mia anima gemella – è legato alla mia infanzia. È un amore puro ed eternamente innocente. Il mio amore per te non è legato a nulla. Non lo è mai stato. È quello di una donna che ama un uomo. Ed è reale. Cosi reale che mi ha tenuto in movimento, prevalentemente scappandone via, mai pronta. Quindi non posso essere lasciata libera dalla presa, perchè ho capito che va bene continuare la corsa.
Pacey la fissa. Caricato con quello che forse lei sta dicendo. Le sue parole sono cosi cariche d’emozione, lui non è sicuro di quello che voglia dire. Lui la guarda speranzoso.
PACEY: cosa stai dicendo, esattamente?


Joey sorride. Inizia a parlare quando…


GALE: (fuori campo) Pacey, eccoti. Abbiamo bisogno di piatti.
il momento si spezza. Pacey guarda e vede Gale avvicinarsi. Afferra dei piatti dalla mensola. Fa per uscire. ma, poi abbraccia Pacey.
GALE: sei cosi dolce ad aprire il locale per questo. Vi amo entrambi.


Potrebbe aver avuto un tempismo peggiore? Gale dà un bacio a  Joey ed esce.
Pacey istantaneamente si volta verso Joey. Il suo cuore inizia a battere, un tamburo dentro di sé.


 

PACEY: stavi dicendo qualcosa?
JOEY: credo sia tempo…
BESSIE: (fuori campo) Joey, puoi darmi una mano?


 

Bessie è improvvisamente lì. Distruggendo definitivamente il momento. Altri affollano la cucina – non c’è dubbio che il momento è passato ora.


 

BESSIE: e porta questi vassoi. Come stai, Pacey?


 

lui sorride. Joey guarda Pacey. Scuote la testa. Non ora. Più tardi. lascia Pacey a farsi domande mentre rientra…
PACEY: bene, Bess. Sto bene, grazie.
 


[Scena: la spiaggia. JACK è seduto sulla sabbia fissando l'acqua da solo,quando DOUG arriva e si unisce a lui.]

DOUG: la nonna ha detto che eri qui. Stai solo pensando?
JACK: il passatempo preferito di Capeside.
DOUG: A cosa?
JACK: Andare via.
DOUG: Andare via? Dove?
JACK: Non so. Boston, New York.
DOUG: Perchè?
JACK: Amy.
DOUG: JACK, non puoi farlo.
JACK: si, posso. Quanti genitori gay conosci a Capeside?
DOUG: E allora? Quanti insegnanti gay c'erano qui prima che tu tornassi? Quanti sceriffi gay ci sono,per questo motivo?
JACK: l'ultima volta che ho controllato, nessuno. Sono stanco di essere il primo, DOUG. Metà della mia vita è stata spesa nel rieducare questa comunità. Cosa devo dimostrare per questo?
DOUG: pensi che ci siano premi per ispirare la gente?
JACK: Non voglio ispirare la gente mai più. Tutto quello che voglio è dare ad Amy un'esistenza normale, e non l'avrà qui. Avrà la stessa infanzia che ho avuto io. Solo che invece di essere l'unico ragazzo gay, sarà l'unica ragazza con un genitore gay. Non voglio questo.
DOUG: sarai un genitore gay parent ,non importa dove sarai.E, si, Amy dovrà affrontare il rifiuto.Questo è quello che significa essere una teenager.
JACK: Voglio solo essere un buon genitore, DOUG. Devo esserlo.
DOUG: Hey... JACK... essere un buon genitore significa sapere che tuo figlio può cadere.Tu devi solo dimostrargli come tornare su.
JACK: Cosa ne sai sull'essere genitori?
DOUG: Non molto. Spero di imparare velocemente.
JACK: E' un gesto dolce,ma, no, grazie.
DOUG: Non è un gesto.
JACK: si, lo è. Con tutto quello che abbiamo passato, sarò dannato se torneremo insieme per un tuo senso di ... dovere, o peggio, pietà.
DOUG: dimentica la pietà. Ti amo. Ti amo, JACK. Amo che tu sia la persona più coraggiosa che conosca... la più gentile. Amo che nonostante quello che fai,la tua vita starà sempre fuori. Voglio stare fuori con te... e tua figlia. [Sospira] Se me lo permetterai.
[DOUG bacia JACK, e una coppia anziana arriva passeggiando sulla spiaggia e li nota, e JACK ferma DOUG per un attimo.]
JACK: Uh...
DOUG: cosa?
JACK: sono i Dudley. Proprio lì.
DOUG: Buona sera, Mr. e Mrs. Dudley. Stavo solo, uh... baciando il mio ragazzo.
JACK: questo è dolce, caro.
[Entrambi ridono]

 


[Scena: retro della casa di DAWSON. DAWSON è seduto al tavolo da picnic cercando di trovare una fine per la sua ultima puntata della stagione. Sente il rumore di una portiera di macchina e si volta indietro nel tempo per vedere il momento in cui JEN arrivò la prima volta a Capeside. La scena sfuma su Lily e Alexander che giocano insieme nel giardino. Si volta indietro oltre il fiume,e vede JOEY arrivare da lui dal suo molo.]

DAWSON: Hey.
JOEY: Come va?
DAWSON: Sopravvivo. tu?
JOEY: è stata una lunga giornata.
DAWSON: si.
JOEY: Stai scrivendo?
DAWSON: No. La maledizione di una fine non scritta.
JOEY: Oh. Scrivine una felice, ti prego.Non posso più sopportare i finali tristi. Stai lontano dalla vita e dalla morte di tutto.
DAWSON: è interessante come la gente usa quell'espressione - vita e morte. Come a sottintendere che la vita sia il contrario della morte, ma la nascita è il contrario della morte. La vita... non ha contrario.
JOEY: Non ci avevo mai pensato.
DAWSON: Bhe, lascia a me il pensare troppo alle cose.
JOEY: sei tu lo scrittore.
DAWSON: si. Questo scrittore ha deciso che non importa come finisca... perchè la finzione è la finzione, e per la prima volta, da tanto tempo... [Sospira] la mia vita è reale. Non importa chi finisce con chi. Perchè in qualche modo sovranaturale... saremo per sempre io e te.
JOEY: Anime gemelle.
DAWSON: Quello che abbiamo va oltre l'amicizia,oltre l'amore.E'per sempre.
JOEY: [dolcemente] si, è cosi. Ti amo, DAWSON.
DAWSON: ti amo, anch'io, JOEY.
[Sentono ridere e si voltano.Vedono Lilly nella stanza di DAWSON, e Alexander in fondo alla scala.]
Lily: dai, Alexander! dai! Solo qualche altro passo! Puoi farcela!
JOEY: [ride] tu ed io, sempre.
DAWSON: sempre.

 

[Scena: il set della stanza di Colby. Colby e Sam stanno recitando la scena finale della prima stagione dove JOEY e DAWSON si baciano in camera.]

Sam: Non posso farcela più, Colby. Non voglio aspettare che la mia vita finisca. Voglio sapere ora. Cosa sarà? (n.d.t.E questo è anche il ritornello della canzone di paula cole!!)
[si baciano]
Colby: tu ed io. sempre.

 


[Scena: appartamento di JOEY. la telecamera si sposta su JOEY che spegne la TV dopo aver visto "produttore esecutivo - DAWSON Leery"]

JOEY: E'stato perfetto. Assolutamente perfetto.
[Vediamo PACEY seduto vicino a lei. Lei lo guarda e c'è una lacrima negli occhi di lui.]
JOEY: Sono lacrime? Stai piangendo?
PACEY: [Sospira] Lui mi ha preso. Mi ha preso.
[si baciano]
JOEY: [ride] Chiamiamolo.

 


[Scena: Ufficio di DAWSON. DAWSON è seduto alla scrivania guardando dei fogli di lavoro ,quando la sua assistente entra e gli porta un'altra cartella. E'tardi e nessun altro è in giro.]

Assistente: [Sospira] bene, sto andando. Dovrebbe andare anche lei. Ha una riunione domattina presto.
DAWSON: Capito.
[telefono squilla]
DAWSON: No, no, no. Fuori di qui.
Assistente: grazie.
[DAWSON risponde al telefono]
DAWSON: si?
PACEY: Hey, siamo noi.
JOEY: E'stato grandioso! Fantastico! E'stato cosi dolce.
PACEY: hai fatto piangere JOEY come una bambina.
JOEY: [ride] non vedo l'ora che arrivi la prossima serie.
DAWSON: Non indovinerete mai chi incontrerò domattina.
JOEY: Spielberg?
PACEY: Spielberg? Fuori dal paese! Chi ti ha fatto diventare un grande di Hollywood ,amico?
JOEY: Oh, mio dio! Cosa dirai? Come ti vestirai?
DAWSON: non ne ho idea

Alla fine dell'episodio ci doveva essere un montaggio di scene che riguqrdavano il primo bacio tra D/J eP/J durante la prima serie, poi si passava alla terza serie, e si vedevano Pacey e Joey salire sul True love, e solo infine c'era la scena di loro quattro che passeggiano sulla spiaggia.