STORIA


La storia di questo moderno sport coincide per il suo periodo iniziale con la storia della vita del suo geniale ideatore Jigoro Kano.
Era il 1870 quando giungeva a Tokyo, da una piccola cittadina di provincia per La Famiglia di Jigoro Kanocontinuare gli studi, un giovane di piccola e gracile costituzione di nome Jigoro Kano. Egli, per irrobustirsi, si dedicò intensamente alla pratica sportiva praticando diversi sport, ma, visto che continuava a subire l'irruenza dei suoi compagni, costituzionalmente più grandi, decise, nel 1877 dopo che era entrato nell'università di Tokyo, di interessarsi alle arti marziali, seppure disapprovato dai suoi familiari, iniziò ad avvicinarsi al Ju-Jutsu, antica arte marziale giapponese, e affascinato da questa frequentò molte scuole e fece approfonditi studi sui testi di insegnamento delle antiche scuole di Ju-Jutsu.
Nel 1881 ottenne la laurea e cominciò ad insegnare al Gakushuin (Scuola dei Nobili).
Nel 1882 sentì il bisogno di mettere a punto un metodo, così in compagnia di nove amici-discepoli in una saletta del Tempio buddista di Eishoji con soli 12 tatami creò il NIHON DEN KO-DO-KAN (la scuola per seguire la via). La base di partenza fu tratta dalle antiche tecniche delle scuole di Ju-Jutsu molte altre furono Tempio di Eishoji sede del PRIMO Kodokanmodificate ed affinate, ma l'essenza del nuovo stile di lotta, non più soltanto un'arte di combattimento, destinato alla divulgazione quale forma educativa del corpo e dello spirito, venne chiamato JUDO (Via della Flessibilità) esso si fondava sul miglior uso dell'energia allo scopo di perfezionare se stessi e contribuire alla prosperità del mondo intero; ovvero una filosofia sulla quale la tecnica della lotta si fonda.
Iniziava così la grande affermazione del Judo grazie alle vittorie riportate sulle scuole di ju-jutsu: nel 1886, dopo aver trionfato su quella del celebre Maestro Hikosuke Totsuka, con 13 vittorie e 2 pareggi su 15 incontri, Kano fu incaricato di addestrare la Polizia di Tokyo.
Ben presto il Ministero della Pubblica Istruzione prese in considerazione la possibilità di inserire il Judo tra le materie di studio insieme all'educazione fisica. L'insegnamento del Judo iniziò all'Accademia Navale e nelle Università di Tokyo e Keio.
L'imminente guerra tra la Cina e il Giappone sollecitò la diffusione del Judo nel Paese e ben presto erano più di 1500 i ragazzi che si trovavano ad apprendere il Judo sui tatami del KODOKAN, così si avviò alla sua vera e grande espansione.
Nel 1895 Kano elaborò con i suoi allievi migliori il primo Go-Kyo (cinque principi) o metodo d'insegnamento; nel 1906 riunì a Kyoto i rappresentanti delle varie scuole per delineare i primi Kata (modelli delle tecniche di lotta); nel 1921 presentò il nuovo e tuttora invariato Go-Kyo.
Kodokan di Tokyo Il KODOKAN, fin dal 1883, subì diversi trasferimenti e ampliamenti l'attuale sede è stata costruita nel 1984 e conta più di 1300 tatami per la pratica del Judo in diverse sale.
I frequenti viaggi di Kano e le sue dimostrazioni in ogni parte del mondo permisero al Judo di iniziare a diffondersi dappertutto, così arrivò anche in Italia grazie alla Marina Militare Italiana ed in particolare furono alcuni militari imbarcati sull'incrociatore Vesuvio che iniziarono a prendere lezioni di queste tecniche di lotta, così nel 1921 venne istituito il primo corso di Judo presso la Scuola Centrale Militare di Educazione Fisica a Roma diretto dal Capo Cannoniere Carlo Oletti.Attuale Kodokan di Tokyo Da quel momento la sua diffusione fu tanto rapida, che nel 1927 venne istituita la Federazione Italiana di Lotta Giapponese, oggi il Judo in Italia è una disciplina regolamentata dal
CONI ed in particolare dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali ed in particolare dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali FIJLKAM.
La FIJLKAM aderisce alla European Judo Union
EJU organismo unico che regolamenta la sua diffusione in Europa ed alla International Judo Federation IJF organismo unico che regolamenta la sua diffusione nel mondo.
Il Judo approdò alle olimpiadi di Tokyo nel 1964 per gli uomini e nel 1988 a Seul per le donne, come sport dimostrativo, l'Italia vanta: due medaglie d'Oro con Ezio Gamba (Mosca 1980) e
Giuseppe Maddaloni (Sydney 2000); tre medaglie d'Argento con Ezio Gamba (Los Angeles 1984), Emanuela Pierantozzi (Barcellona 1992) e Girolamo Giovinazzo (Atlanta 1996); sette medaglie di Bronzo con Felice Mariani (Montreal 1976), Alessandra Giungi (Seul 1988), Ylenia Scapin (Atlanta 1996), Girolamo Giovinazzo (Sydney 2000), Emanuela Pierantozzi (Sydney 2000),  Ylenia Scapin (Sydney 2000) e Lucia Morico (Atene 2004).


Jigoro Kano Jigoro KANO (1860-1938) (Shi-Han)
Il creatore del Judo nacque nel 1860 a Mikage, piccolo villaggio marino nei pressi di Kobe. Laureatosi in Scienze Politiche ed Economiche nel 1881, tentò la vita politica che abbandonò presto per intraprendere gli studi di Estetica e Morale. Nella sua lunga vita ricoprì importanti cariche governative e rappresentò più volte il suo Paese al Consiglio Internazionale Olimpico. All'età di 16 anni cominciò a praticare vari sport e studiò in modo speciale i vari metodi di Ju-Jutsu alla scuola di valenti Maestri dell'epoca. A 22 anni, nel 1882, aprì il suo primo Dojo adattandolo nel piccolo tempio di Eisho, nel quartiere di Shitaga a Tokyo. Da quella modesta sede doveva nascere, crescere e divulgarsi il più grande dei movimenti sportivi del mondo, VIA di benessere non solo fisico ma anche, e forse soprattutto morale. Jigoro Kano moriva sul piroscafo Hikawa Maru il 5 maggio 1938, mentre rimpatriava, reduce da un faticoso viaggio, quale inviato del Giappone al 12° Convegno Generale del Comitato Olimpico Internazionale, convegno preparatorio per le Olimpiadi in allestimento a Tokyo. Moriva un Uomo, rimaneva sul mondo la Sua Luce.

(da Cintura Bianca a Cintura Nera di T. Betti Berutto)