19 marzo
Liturgia eucaristica della solennità s. Giuseppe, sposo di
Maria
Dio stesso ha voluto che Giuseppe facesse da padre
al Figlio di Dio, venuto sulla terra per la salvezza del mondo. Per
questo Giuseppe si vede attribuire il titolo di figlio di Davide:
bisognava che Gesù fosse conosciuto e
riconosciuto come figlio di Davide, il che sarebbe stato evidente
soltanto se il suo padre terreno apparteneva alla stirpe regale di quest'ultimo. Possiamo dunque concludere
dal testo evangelico che Dio affida a s. Giuseppe il salvatore del mondo.
Attraverso l'annuncio celeste, dunque, Giuseppe entra pubblicamente e
ufficialmente nella grande storia della salvezza. Egli appartiene a
questa storia non soltanto a titolo privato, in quanto fidanzato e poi
sposo di Maria, ma riceve in essa
un compito, una funzione. È il protettore e il custode del Figlio di Dio,
incaricato di questa missione in forma diretta, e non solo perché il caso
ha voluto che fosse il fidanzato di Maria. Anche noi siamo spesso chiamati ad essere i custodi di
una realtà sacra in noi stessi, nella nostra vita, nel nostro lavoro.
Apparentemente accadono intorno a noi cose irrilevanti, che non sembrano
aver a che fare con la storia santa del regno di Dio e della salvezza del
mondo. Apparentemente non facciamo che stringere i tenui legami e le
relazioni della vita, delle nostre conoscenze, della nostra
professione, ma è proprio in queste cose che Dio ci chiama ad essere i
custodi di ciò che è sacro, di ciò che è grande, della grazia di Dio
dentro di noi e intorno a noi. (K. Rahner, Prediche bibliche)
antifona d’ingresso (Lc
12,42)
Ecco il servo saggio e
fedele,
che il
Signore ha posto a capo della sua famiglia.
colletta
O
Dio onnipotente, che hai voluto affidare gli
inizi della nostra redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe,
per sua intercessione concedi alla tua Chiesa di cooperare fedelmente al
compimento dell’opera di salvezza. Per il nostro Signore
Gesù Cristo...
prima lettura
Dal secondo libro di
Samuele (2Sam 7,4-5a.12-14a.16)
In
quei giorni, ' la parola del Signore fu rivolta
a Natan: ’«Va’ e riferisci al mio servo Davide:
Dice il Signore:
Quando i
tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri io assicurerò
dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il
suo regno.
Egli
edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono
del suo regno. Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio.
La
tua casa ed il tuo regno saranno saldi per
sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre. - Parola
di Dio.
salmo responsoriale (88, 2-3; 4-5; 27.29)
Rit. Il Signore è
fedele per sempre.
Canterò senza fine le
grazie del
Signore,
con la mia bocca annunzierò
la tua fedeltà nei secoli,
Perché hai detto:
«La mia grazia rimane per
sempre »;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
Dice il Signore:
Ho stretto un’alleanza con il mio eletto
ho giurato a Davide mio servo
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli.
Egli mi invocherà: Tu sei
mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
"Gli conserverò sempre la mia grazia
la mia alleanza gli sarà fedele.
seconda lettura (Rm 4,13.16-18.22)
Dalla lettera di Paolo
apostolo ai romani
Fratelli, "non in virtù della legge fu data ad
Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo,
ma in virtù della giustizia che viene dalla fede. "Eredi quindi si diventa per la fede, perché
ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la
discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per
quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale
è padre di tutti noi.
”Egli
ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti
popoli, come gli era stato detto: "Così sarà la tua
discendenza". “Ecco perché gli fu accreditato come giustizia. -
Parola di Dio.
canto al vangelo
Gloria a te, o Cristo, verbo di Dio.
Saldo è il cuore del
Giusto, che confida nel Signore.
vangelo
(Mt 1,16,18-21.24a)
+ Dal vangelo secondo
Matteo
"Giacobbe
generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato
Cristo.
"Ecco
come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua
madre Maria, essendo promessa sposa di
"Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme
si trovò incinta per opera dello Spirito santo. Giuseppe suo sposo, che
era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. ‘º Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che
gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei
viene dallo Spirito santo. ” Essa partorirà un figlio e tu lo
chiamerai Gesù: egli infatti
salverà il suo popolo dai suoi peccati».
"Destatosi dal sonno,
Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo. - Parola del Signore.
oppure: (Lc 2,41-51a)
+ Dal vangelo secondo Luca
I
genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a
Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi
salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa,
mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori
se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di
viaggio, e poi si misero a cercarlo tra.i
parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a
Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio in mezzo ai dottori,
mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti
quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le
sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse:
«Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose:
«Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con
loro e tornò a Nàzaret e stava loro sottomesso.
– Parola del Signore.
preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, il
nostro servizio sacerdotale, e donaci la stessa fedeltà e purezza di
cuore, che animò san Giuseppe nel servire il tuo unico Figlio, nato dalla
vergine Maria. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di s. Giuseppe
(La missione di san Giuseppe)
È
veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e
fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Noi
ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo, nella solennità [nella
memoria] di san Giuseppe.
Egli,
uomo giusto, da te fu prescelto come sposo
di Maria,
Vergine e Madre di Dio; servo saggio e fedele fu posto a capo della santa
famiglia, per custodire, come padre, il tuo unico Figlio, concepito per
opera dello Spirito santo, Gesù Cristo nostro
Signore.
E noi, con tutti gli angeli del cielo, innalziamo a
te il nostro canto, e proclamiamo insieme la tua gloria: Santo...
antifona alla comunione (Mt 25,21)
«Bene, servo buono e
fedele: prendi parte alla gioia del tuo Signore».
oppure
(Mt 1,20-21)
«Giuseppe non temere: Maria partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù ».
oppure
(Lc 2,49)
«Perché
mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose
del Padre mio?».
preghiera dopo la comunione
Proteggi sempre la tua
famiglia, Signore, che hai nutrito alla mensa
del pane di vita nel ricordo gioioso di Giuseppe, e custodisci in noi i
doni e del tuo Padre. Per Cristo nostro Signore.
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