L'occhio è considerato come uno dei cinque organi di senso, si può definire organo di “input”, esso attraverso lenti naturali quali (cornea e cristallino) riesce a mettere a fuoco gli oggetti vicini e lontani.
L’occhio è formato da vari strati e da vari componenti:

Strati

  1. Sclera;
  2. Cornea;
  3. Coroide;
  4. Retina.

Componenti

  1. Iride;
  2. Umore acqueo;
  3. Pupilla;
  4. Fibre zonulari;
  5. Vasi retinici;
  6. Congiuntiva;
  7. Camera posteriore;                          
  8. Camera anteriore;
  9. Cristallino;
  10. Umore vitreo;
  11. Macula;
  12. Punto cieco;
  13. Vasi sanguigni;
  14. Muscolo ciliare;
  15. Nervo ottico.
Lo strato più esterno, la sclera, diventa trasparente, la cornea, per permettere ai raggi di luce di entrare nell’occhio e formare l’immagine.
L’occhio destro è associato alla parte sinistra del cervello, mentre l’occhio sinistro è associato alla parte destra del cervello. L’area che della visione nel cervello è collocata in fondo al cranio, vicino al cervelletto; il cervello ha il compito di ribaltare le immagini che giungono attraverso il nervo ottico, poiché sono sottosopra.
Le immagini prima di essere trasmesse al cervello il quale le ribalta e le elabora, si vanno a formare sulla retina, essa è costituita da cellule chiamate bastoncelli; la retina si trova di fondo all’occhio ed è uno strato dell’occhio molto fragile e delicato.
Normalmente tutte le persone nascono con gli occhi emmetropi, ma ci posso essere delle eccezioni, dovute ad affezioni congenite, quali: (daltonismo, miopia, astigmatismo, ecc…).
Per questi difetti si possono usare lenti convergenti o divergenti, questo a seconda dell’affezione che il soggetto presenta al momento della visita oculistica.