Durata 7gg, km percorsi piu di 1000, tutta la Haute Corse.

 

Moto Bmw R1100S, io e la mia ragazza.

 

Alloggio in agriturismo, monolocale attrezzato.

 

1 giorno: Firenze - St.Florent

Partenza di buon mattino e imbarco a Livorno con la Corsica Ferries: una volta stivata la moto e legata dal marinaio di turno, 4 ore passano veloci e si sbarca a Bastia. Per arrivare al nostro allogio a St.Florent ci sono circa 20 km: arrivando sul Col de Teghime si apre una bella vista sul golfo di St.Florent. Durante la discesa sosta nel piccolo borgo di Patrimonio per un boccone veloce e arrivo all’agriturismo a poco piu di un km dal paese.

Una volta sistemati si arriva in centro per fare un po’ di spesa e fare un tuffo nella spiaggetta poco distante.

 

 

2 giorno: Valle dell'Asco e Corte

Partenza da St.Florernt si va a ovest verso Calvi e ci si immerge nella sinuosa strada attraverso il deserto di Agriates, 30 km da gustare in tranquillita alternando belle curve a suggestivi scorci sul mare. Si imbocca la nuova strada statale N1197 che essendo praticamente rettilinea in un attimo ci porta in prossimità di Ponte Leccia dove c'è il bivio per Asco; dopo qualche km ecco la prima sorpresa, una mucca spaparanzata sotto a un albero a bordo strada...wow...e così facendo slalom fra mucche, asinelli e i loro ricordini si attraversano le poche case che compongono Asco e si arriva, passando in un fresco bosco alla stazione sciistica scorgendo la vetta del monte Cinto, 2700m, la piu alta dell'isola ancora con qualche spruzzo di neve.

Dopo una breve sosta sul greto del fiume si riscende velocemente fino a Ponte Leccia per il pranzo presso un ristorantino sulla strada.

Si riprende la statale e si arriva a corte nel primo pomeriggio, temperatura prossima ai 40°C; lasciata la moto nella piazza centrale, dedicata al leader degli indipendentisti corsi Pasquale Paoli, facciamo un giro nel paese: quello che colpisce di più è prorio la casa dove Paoli abitava, ancora crivellata di colpi di arma da fuoco. C'è anche la Cittadella entro le mura, ma essendo quasi interamente adibita a museo, a pagamento, decidiamo di passare oltre.

Uscendo dal paese risaliamo un po’ la valle della Restonica, il fiume che passa da Corte, dove ci rinfreschiamo un po' prima di rimetterci in sella e  tornare a St.Florent.

        

 

3 giorno: Costa Occidentale

Si riparte attraverso il deserto, questa volta gustandosi un po di più la guida sportiva, e arrivati all’innesto con la statale si svolta a dx invece che a sx verso Corte; la prima tappa è Isola Rossa, animato paesino sul mare che si raggiunge percorrendo la strada sulle scogliere dalla caratteristica, da qui il nome, colorazione rossastra. Fatto un giro fra la piazza, dove campeggia nuovamente un monumento deicato a  Pasquale Paoli, ed il mercatino locale arriviamo con la moto sulla vera e propria isola rossa, collegata attraverso un ponticino, dove ci sono i resti di ua torre genovese, costruzione che ritroveremo frequntemente sulla costa, ed il faro del porto.

Da qui ripartiamo per Calvi, sempre lungo la trafficata strada litoranea dove incontriamo anche un raro (per l’isola) esemplare di autovelox, dove arriviamo all’ora di pranzo. Prima della meritata baguette superfarcita però c’è da vedere la cittadella, arroccata sul mare, già rifugio di Napoleone ed ora sede di una caserma della famosa “Legione Starniera”. Pausa pranzo –baguette- e giro nei vicoli del paese vecchio.

Da Calvi verso Porto imbocchiamo la D81b, già….vale la pena farla per il panorama che offre, infatti corre a strapiombo su un mare stupendo per lunghi tratti, se non fosse che le condizioni della strada sono più che pessime e di guard rail neanche a parlarne, morale della favola con la moto stradale abbiamo impiegato circa 3 ore per fare 70 km, fermandoci esausti per una sosta nell’unico paese che si trova a circa metà percorso, Galeria.

Finalmente giunti a Porto ci stendiamo sulla spiaggia aldilà del porticciolo per una meritatà merenda. Il paese non offre particolari spunti di visita ma prima di riprendere la via di casa ci dirigiamo ancora un po verso sud, verso  Piana, per ammirare le “Calanches” un vero e proprio spettacolo naturale di roccia, che descrivere a parole è difficile, meglio una foto.

La strada del ritorno è la D84; la strada è decisamente meglio ma la sorpresa stavolta si chiama maiali, sì dopo le mucche incontriamo anche i maiali selvatici, un gruppetto a gozzovigliare a bordo strada, la foto ricordo è d’obbilgo veramente divertente. Il primo tratto di strada, diciamo fino a Evisa sale abbastanza rapidamente attraveso i fianchi delle montagne, dopodichè attraversa una verdissima foresta e, stando sempre attenti ai maialini e ai ricordi delle mucche, permette anche un’andatura un po più allegra per gustarsi la propria moto. Lo scollino è al col de Vergio, 1470m il passo piu alto della Corsica, dal quale si riscende sempre attraverso la foresta fino a Calacuccia. Da qui inizia l’ultimo tratto di strada che prende il nome di “Scala di S.Regina”: si passa nella gola scavata dal fiume Golo (scusate il gioco di parole) lungo il lato sinistro del fiume, che è separato dalla strada da un muretto di 10-20cm e uno strapiombo di 10-20m; è una specie di Grand Canyon insomma.

Arrivati a Francardo ci rimmettiamo sulla N1197 e toranre a St.Florent è un baleno.

Questa è stata l’escursione più lunga del nostro giro, circa 350km

 

 

4 giorno: Capo Corso

Usciti da St.Florent alla prima rotatoria si svolta a sx invece che proseguire dritto verso Bastia. La strada corre piacevolmente lungo la costa; il primo paese che incontriamo è Nonza, località “famosa” per la spiaggia di colore nero a causa dei residui di amianto di una vicina fabbrica abbandonata: affacciandosi dalla strada per osservarla si possono notare alcune scritte farre con i sassi e alcuni furbacchioni che vedendo la  spiaggia libera hanno pensato bene di ormeggiarsi li con il loro piccolo yacht e spaparanzarsi a prendere il sole.

Proseguendo verso la punta del “dito” si incontrano altre piccoli borghi come Canari con delle chiesette carine. Purtroppo anche qui devo segnalare le pessime condizioni della strada negli ultimi 20km  prima di arrivare a Centuri, in prossimità del CapCorse che ci ha costretti, come gli altri motoclicsti che abbiamo incontrato, a fare una stancante andatura da lumaca.

Raggiunto Cap Corse di riscende: da Macinaggio a Bastia la strada è tutta un’altra musica con delle belle curve da raccordare uno dietra l’altra, una vera goduria….Una decina di km prima di Bastia ultima sosta a Erbalunga, un paesino molto pittoresco sulla costa che merita una visitina.

 

 

5 giorno: Dintorni di Bastia e Aleria

Giornata dedicata all’antichità.

Partiamo verso Bastia ma stavolta non entriamo in città e percorriamo la strada della laguna di Biguglia, bonificata progressivamente negli anni dopo le guerre ed oggi riserva naturale. Dopo circa una decina di km di strada praticamente rettilinea la strada svolta a destra e ci si ritrova davanti all’improvviso la chiesa del complesso archeologico della “Canonica”; questa costruzione risalta all’occhio “abituati” al verde intorno alla laguna e alla pineta. La chiesa risale al medioevo, 1119, ed è ottimamente conservata mentre del complesso ecclesiastico di cui fa parte sono rimasti solo gli scavi.

Tornati in sella si prosegue lungo la N193 destinazione Aleria. Il paesaggio lungo la costa orientale è decisamente oposto a quello della costa occidentale, infatti il litorale è piu sabbioso,c’è molta piu vegetazione e le strade sono tutte dritte… L’antica città romana di Aleria sorge su un colle, ai cui piedi è stato costruito il paese “moderno”, da dove lo sguardo si perde a 360° ora verso la costa ora verso l’interno; il sito degli scavi è immerso nel silenzio (se non fosse per qualche schiamazzo di bambino un po’ troppo vivace) e nel sole e gironzolando fra il tempio e le terme si può immaginare vita degli antichi Romani.

Ripartiamo verso casa e lungo la strada facciamo una breve deviazione di qualche km per passare a da un paesino segnalato sulla guida ovvero Vescovato, che come facilmente intuibile era una residenza vescovile,  con la sua tranquilla piazzetta e il bel giardino fiorito e colorato.

Per arrivare a St.Florent non passiamo da Bastia e poi dalla D81 ma facciamo la D82 (svolta a sx dopo Borgo) che sale con una serie di belle curve al col de St.Stefano e riscende poi attraversando Oletta fino al golfo di St.Florent appunto.

 

 

6-7 giorno: Riposo

Abbiamo dedicato due giornate al relax tornando ad Asco per un tonificante bagno ne fiume, alla vita da spiaggia e ad un’escursione in battello da St.Florent all’incantevole spiaggia del Loto.

 

 

8 giorno: Bastia

Ricaricata la moto e salutato la signora Viviane che ci ha ospitato nel suo agriturismo e ci rechiamo a Bastia dove in serata ci dobbbiamo imbarcare per il ritorno. Visita alla cittadella con le sue chiese barocche e giretto per il porto vecchio prima di pranzo. Il pomeriggio ci spaparanziamo sulla spiaggia e poi rientriamo in città, dove inganniamo un po’ il tempo seduti su una panchina a osservare la popolazione locale, più o meno curiosa a seconda dei soggetti, prima di ricercare un grazioso ristorantino e quindi andare all’imbarco.

 

 

 

In conclusione una vacanza che vi consiglio -anche se a volte la stanchezza si è fatta sentire- per la straodrinaria bellezza naturale più che per i monumenti e le città e devo dire anche per la cordialità che ho riscontrato nei Corsi verso noi italiani.

 

E prossimanete faremo La parte sud…