La spiritualità


Guardo il mio gatto dormire e penso: "Beato lui!"

 

Io mi occupo di tutti i suoi bisogni: gli do da mangiare secondo il suo gusto e secondo le mie possibilità, gli preparo l'acqua e la cassetta, lo coccolo quando posso e lo sgrido quando devo, per insegnargli a non rovinare le cose che devono rimanere integre e a fare quelle cose che gli servono per la sua crescita.

 

Guardo il mio gatto e dico: "Lui mi vuole bene", me lo dimostra quando lo sente, anche se lo sgrido capisce; a volte si litiga, ma se ho ragione vinco io e lo ringrazio per la sua comprensione.

 

Mi vuole bene perchè è così e basta, gli voglio bene perchè è così: è nella mia e nella sua natura.

 

Ha i suoi bisogni ed io li rispetto, ha le sue debolezze ed io le capisco, se ci amiamo è perchè lui è libero anche di odiarmi e io sono libero di liberarmi di lui.

 

Se fossi onnipotente non lo potrei creare obbligato ad amarmi: non serabbe vero amore, lo creerei così come è.

Forse io sono il “migliore amico” di Dio.

 


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