Lontani dal mondo

 

 

 

 


Silenzio finalmente
sotto a questi loggiati,
sole pieno nel cielo
ma qui sempre ombre
ricordi amari
sofferenze
lacrime versate
e tanta voglia di correre
di scappare, di aria pulita
di libertà perduta.

L'eco di mosche
che rincorrono altre mosche
libere almeno loro
di attraversare a piacere
quei maledetti cancelli
quelle porte sbarrate
chiuse per anni
sigillate per sempre
come sogni perduti
come segreti malvagi ...
ed io spettatore
che sento i lamenti
interprete ignaro
per caso
tra due mondi diversi
prego e piango per loro
con loro.

Liberati dal corpo
e finalmente sciolti
dalle fredde catene
ritornati pensiero
tra le nuovole
tra le spighe di grano
restan solo dei nomi
segni lievi
scoloriti nei muri,
nella polvere in terra
nel silenzio che regna
ammucchiata dal tempo
resta solo infinita tristezza.

Jiang - 11.09.04

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