ricordi gli insegnamenti del nostro maestro,

il compianto dott. prof. Giacinto Auriti?

Caro Rocco, ricordi gli insegnamenti del nostro maestro, il compianto dott. prof. Giacinto Auriti?

Anche se la nostra prigione è una prigione di carta è sempre una prigione mortale!

http://it.youtube.com/lorenzojhwh

Si, caro Rocco, ci tengono in trappola con della carta!

INCONTESTABILE: "Senza sovranità monetaria, non può esistere sovranità popolare o democrazia."

http://www.youtube.com/user/lorenzojhwh

A dei tipografi, di fatto al di sopra della legge nazionale o internazionale, abbiamo trasferito i nostri diritti costituzionali e siamo ridotti ad essere dei sudditi tanto che paghiamo i diritti di signoraggio.

Giustamente, ora, da cittadini siamo diventati sudditi!

Tuttavia, attraverso il crescente ed inesauribile debito pubblico, la rarefazione monetaria e l'inevitabile e sistematico ricorso ai mutui bancari, ora, abiamo perso la libertà e la flicità!

Da sudditi ci siamo trasformati in schiavi!

Farsa diviene la vita politica che insieme all'unico Net Work mondiale ci convince che siamo in uno Stato fondato sul diritto, mentre attraverso la moneta debito dal 1900 in Italia la pseudo democrazia è prima nata malata, mentre ora è morta!

IO PARLO CON MOLTO EQUILIBRIO E CON MOLTA CONCRETEZZA:

A 40 tipografi ebrei, paghiamo la carta colorata (banconote) per denaro reale attraverso i titoli di Stato: BOT e CCT.

Non solo, su questa carta colorata paghiamo pure gli interessi chiamati debito pubblico (matematicamente ed economicamente inestinguibili).

Tutto, il denaro del mondo stampato da questi 40 tipografi ebrei, viene messo in passivo di bilancio, in attivo i Titoli di Stato e il bilancio viene chiuso a zero.

Così sparisce a nero,

per scopi criminali,

diventa invisibile,

la perfetta clonazione di tutto il denaro del mondo,

per scopi criminali,

in opposizione alla democrazia,

per scopi criminali,

a vantaggio della massoneria e delle multinazionali, e di altre organizzazioni oscure, ecc...

in opposizione alla reale sovranità popolare.

Per poter spendere tutto questo denaro invisibile e cioè criminale,

hanno bisogno di realizzare la rarefazione monetaria che porta:

1- alla disoccupazione,

2- al blocco dello sviluppo,

3- all'indebitamento con le banche,

4- alla povertà e immoralità,

5- alla depressione e al suicidio.

La rarefazione monetaria si ottiene nel momento in cui i pseudo governi democratici, a danno dei popoli, si accingono a pagare l'invenzione truffa del debito pubblico.

TUTTE QUESTE, SONO SOLO LE CONCLUSIONI delle scoperte scientifiche fatte dal grande SCIENZIATO dott. prof. GIACINTO AURITI.

Caro Rocco,

anche se la nostra prigione è una prigione di carta è sempre una prigione mortale!

http://it.youtube.com/lorenzojhwh

Si, caro Rocco, ci tengono in trappola con della carta!

Gentile Sig. Prof. Lorenzo Scarola, caro fratello in Cristo,

salve, giorni fa ho realizzato la bozza sottostante da perfezionare e completare con il vostro indispensabile contributo.

In precedenza ho sentito amici per proporre l' idea di creare una pagina WEB condivisa da tutti, o almeno la maggior parte, dei movimenti che contestano il regime monetario corrente, esigendo una moneta libera dall'usura delle banche centrali e di proprietà del portatore.

Successivamente tutti i siti aderenti contatteranno nei modi che riterranno opportuno le varie associazioni, movimenti, ecc. a livello nazionale, regionale e locale e proporranno l'adesione di quanto pubblicato on-line sul web non che, all'adesione concreta al nostro ideale della PROPRIETA' POPOLARE della Moneta.

La gran parte delle problematiche evidenziate dalle varie associazioni si risolvono definitivamente con l’attuazione dell’argomento da noi proposto, quindi oltre a dare risposte ai nostri interlocutori, questo è un metodo per far veicolare il messaggio che non è ancora conosciuto dal grande pubblico.

Quelli che ho contattato sono d'accordo, alcuni già stanno lavorandoci sopra, comunque per il testo definitivo ci vorrà un po di tempo è necessario chiarirci tra di noi, per chi scrive è importante che venga salvaguardata la linea di principio della scuola auritiana.

Aspetto una vostra risposta, prendiamo coscienza che ogni azione positiva che facciamo su questo fronte, facciamo qualcosa che conta.

Cordiali saluti

Rocco Carbone

Nome per chiamarmi con skype moalpo

collaboratore del sito http://www.maza.it/simec/ e del suo portale www.simec.org

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Caro Rocco,

anche se la nostra prigione è una prigione di carta è sempre una prigione mortale!

http://it.youtube.com/lorenzojhwh

Si, caro Rocco, ci tengono in trappola con della carta!

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1 --- QUELLO CHE VOGLIAMO?

In fondo noi vogliamo applicare la Costituzione e la sovranità popolare.

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"REGIME MONETARIO UNIFORME IN CUI LA PERSONA UMANA(*) SIA PADRONE E NON DEBITORE DELLA SUA MONETA"

MANIFESTO per la GIUSTIZIA MONETARIA

Per garantire la moneta come strumento di diritto sociale vanno rispettati i seguenti principi:

1) Moneta di proprietà del portatore;

2) Senza riserva;

3) Rarità monetaria controllata e finalizzata agli interessi sociali e non a quelli dell'usura;

4) Reddito monetario di cittadinanza;

5) Codice dei redditi sociali;

6) Trattenuta all'origine dei fondi per esigenze fiscali di pubblica utilità;

7) Moratoria dei debiti (ed eventuale sciopero dei debitori) in attesa dell'accertamento della proprietà dei valori monetari e della relativa compensazione di dare-avere;

8) Costituzione di un Dicastero per il risarcimento danni da usura (analogo al risarcimento per danni di guerra);

9) Divieto di Signoraggio: tutti possono prestare moneta tranne chi la emette, ovverosia le banche;

Manifesto presentato dal Prof. Avv. Giacinto AURITI segretario generale dell’allora Sindacato Antiusura (S.A.U.S.) al convegno di Guardiagrele (CH) intitolato "Giustizia monetaria" del 13-09-02.

(*) non persona giuridica (Enti di Stato, multinazionali, s.p.a. e così via)

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2 --- STORIA MODERNA:

Un po di storia moderna

in questo spazio:

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Com’era prima l'imponente innovazione storica realizzata dal Paterson nel 1694, all'atto della costituzione della Banca d'Inghilterra fondata sullo scopo di prestare al posto dell'oro, le cambiali della banca (notes of bank o banconote), per rendersi conto della portata di questa innovazione basti considerare un banale esempio: chi trovava una pepita d'oro la intascava senza indebitarsi verso la miniera, invece dopo si è avuto che al posto della miniera c'è la banca centrale, al posto della pepita un pezzo di carta, al posto della proprietà il debito.

Con l'avvento della moneta nominale nel 1694 con la sterlina della Banca d'Inghilterra sono cambiate le grandi regole del gioco.

Il sangue monetario trasporta potere d'acquisto che è l'ossigeno del mercato. Questo sangue è avvelenato dal debito, tanto è vero che la Banca Centrale emette moneta solo prestandola.

Questa teoria potevamo accettarla all'origine, quando la banca diceva la moneta è mia perché la riserva d'oro è mia. Siccome la banca concepiva la moneta come titolo di credito rappresentativo della riserva, era autorizzata a dire io ti do il simbolo carta, che è un titolo di credito rappresentativo dell'oro che è mio, la moneta è mia e te la posso prestare.

Con la data del 15 agosto 1971, con la fine degli accordi di Bretton Woods, la riserva è stata abolita, quindi la banca centrale non può più dire che la moneta è mia, perché è falso.

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3 --- STORIA CONTEMPORANEA

Un po di storia contemporanea

Com’è oggi

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Oggi, la moneta nasce di proprietà della banca che la emette PRESTANDOLA INDEBITAMENTE ai cittadini.

Poiché la banca emette moneta solo prestandola, chi l'accetta viene espropriato (100%) e contemporaneamente indebitato (100%) del valore monetario.

Ciò spiega perché la sostituzione della moneta d'oro con la moneta nominale non è stata la semplice modifica della struttura merceologica del simbolo, ma un fondamentale mutamento giuridico, perché i popoli sono stati trasformati da proprietari in debitori con un costo del denaro del 200% imposto surrettiziamente dalle banche centrali all'atto dell'emissione.

A questo punto ritengo opportuno lasciarvi il mio testamento spirituale perch altri trovino la forza, l'energia e la determinazione di continuare la mia missione.

Infatti, "se il chicco di grano non muore non può portare frutto":

Testamento Spirituale di Lorenzo Scarola:

Il mio Padre Celeste è UNO ed è lo Spirito più sottile, puro, santo e nobile che si possa concepire, nulla che non sia Perfetto come Lui gli si può accostare.

Poichè noi, genere umano, dopo la prima caduta eravamo degradati e non più idonei a relazionarci con LUI, ecco che per attirarci e averci vicini al Suo Santissimo amore ha escogito il sistema di farci rivestire della Perfezione del Figlio Suo;

la sua unica generazione è data dalla sua stessa PAROLA o Verbo o Cristo o Messia o Sapienza;

Egli, il Verbo, si è fatto Chiesa o Carne, nel seno di Maria;

ora, tutte le volte che vado alla PAROLA (la Bibbia), come si va da una PERSONA, ecco che:

a) - mi nutro del Suo Corpo e del suo Sangue per la vita divina ed eterna che già opera in me;

b) - e posso rivendicare le 2500 benedizioni bibliche su ogni aspetto della mia vita;

c) - io sono diventato separato dal mondo, destinato a distruzione.

pertanto, come nutro il mio corpo fisico più volte al giorno, così nutrirò tutto il mio essere con la Parola, cioè la mia vita divina di figlio di Dio che ottengo per fede;

infatti, al di fuori della fede, non è possibile nessun accesso a Dio. Tuttavia anche una semplice fede umana è indispensabile per le relazioni di fiducia e per la costituzione di ogni ideale o valore di civiltà.

l’AMORE perfetto tra il Padre e il Figlio, ora dimora in me (senza mio merito);

con gemiti inesprimibili, lo Spirito Santo, mi attesta che sono veramente figlio di Dio, per grazia.

per il: “Tutto è compiuto” di Gesù sulla Croce e nella potenza della Sua RISUREZIONE, io sono già in fede: guarito, liberato, divinizzato, trasfigurato, risorto, benedetto e glorificato con ogni benedizione spirituale e materiale nei luoghi celesti e in Cristo Gesù, mio Signore, tanto da:

poter realizzare storicamente, qui

ed ora, attraverso la fede le sovrabbondanti ricchezze del Regno di Dio; tutto ciò è testimoniato dalla mia capacità di comprendere e dalla mia capacità di agire a beneficio di tutta l'umanità.

poter vivere la comunione con tutti i santi;

poter andare, senza prenotazione, davanti al Padre di Infinita Santità (a differenza degli angeli, infatti in loro, Dio vede delle imperfezioni), senza avere qualcosa da temere e in qualsiasi momento lo desidero.

Infatti, lui in me non può vedere il peccato perché sono rivestito di CRISTO, mi fratello per grazia. --- ALLELUIA !

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Versione stampabile della discussione

LA BANCA D'ITALIA E LA SOVRANITà POPOLARE SULLA MONETACominciata da ILFOGLIANESARO

FOGLIANISE E VALLE > ECONOMIA

Parte 1 di 1

ILFOGLIANESARO17/1/2007, 15:04

LA BANCA D’ITALIASOCIETA’PER AZIONI,

PRIVATA E A DELINQUERE

Moneta di proprietà al popolo, no Maastricht moneta dei padroni contro il popolo!

Chi crea il valore della moneta non è chi la stampa ma il popolo che l’accetta come mezzo di pagamento” dice Giacinto Auriti, sono però i banchieri, i grandi usurai che si appropriano del valore monetario, usandolo come mezzo di dominazione e imponendo all’umanità il signoraggio del debito. Ed ecco allora la geniale soluzione del problema: La proprietà popolare della moneta, che restituisca al popolo il maltolto dei valori monetari che esso crea. L’auspicio è che siano i governi a gestire l’emissione monetaria e a gestire gli utili, come diritto di cittadinanza, a tutti i cittadini.

Uomo generoso dalle preclari virtù, Giacinto Auriti era amato da innumerevoli amici e discenti, d’ogni parte d’Italia e d’ogni ceto sociale e credo politico, che dall’insegnamento dell’Amico e Maestro si sono arricchiti culturalmente, moralmente e spiritualmente. Maestro di vita e di pensiero ha forgiato uomini, creato scuole; cattolico di pura fede ha costruito una Chiesa.Filosofo e studioso geniale, Giacinto Auriti ha teorizzato il “valore indotto della moneta” che lo condurrà alla elaborazione di una proposta di legge sulla “Proprietà Popolare della Moneta” presentata al Senato della Repubblica. Uomo di grande coraggio ha rivelato al mondo la grande truffa dei signori della moneta, gli usurai dai colletti bianchi, che si sono appropriati del diritto di stampare moneta a costo zero lucrando del corrispettivo valore creato dai cittadini che l’accettano come mezzo convenzionale di pagamento.La fama del prof. Giacinto Auriti raggiunse ogni angolo della terra quando realizzò nel suo paese natale, Guardiagrele, cittadina dell’Abruzzo, il Simec (simbolo econometrico), ovvero la “moneta locale”. Avrebbe meritato il Nobel, invece subì l’avversione bancaria e giudiziaria: persecuzioni che non fiaccarono il suo spirito indomito, ma che certamente minarono lentamente il suo fisico.Gli studi e le teorie scientifiche, contenuti in numerosi libri scritti dal prof. Giacinto Auriti, hanno avuto vasta divulgazione e pratica applicazione in diverse nazioni, in America e in Europa: in Germania sono quattro i Paesi che, indisturbati dal potere politico, hanno adottato la moneta locale.Un grave lutto per il mondo accademico e per la società; una irrimediabile perdita per quanti l’amarono e ne seguirono l’insegnamento, e ne piangono ora la dipartita. Il mio animo è triste, per aver perduto un Amico e un Maestro. I miei sentimenti di profondo cordoglio sono per i suoi cari, la fedele consorte Rachele Olivieri (di nobile famiglia napoletana), e i figli adorati: Michela (giornalista), Francesca (medico), Clelia (laureata in economia e commercio), Raffaella (commercialista), Filippo (Avvocato).

Giacinto Auriti era un gigante del pensiero, in un mondo accademico di pigmei.

(FILE:http://www.youtube.com/v/R7RlCZ59ssg)

INTERVISTA A GIACINTO AURITI

Giacinto Auriti, docente di quattro cattedre di Giurisprudenza. Cofondatore dell’Università di Teramo. Diverse pubblicazioni in materia giuridica. In questa lunga intervista ci parla del suo progetto monetario “alternativo”. La Guardia di Finanza ha eseguito degli accertamenti a scopo cautelativo. Ma non c’è dubbio, fa intendere il “vecchio” professore, che questo progetto se reso operativo, potrebbe mettere in discussione l’intero sistema economico mondiale. E’ stato lo scopo unico di un’intera vita di studi, sacrifici ed incomprensioni. Un progetto al quale, partendo dalla dottrina sociale della chiesa, ha lavorato ininterrottamente per oltre trent’anni. Adesso Auriti, con una nomination al Nobel per l’Economia, lo ha trasformato in un fatto concreto ed operativo. Come laboratorio di partenza il professore ha scelto il suo paese, Guardiagrele, quindicimila anime ai piedi di un’imponente massiccio roccioso proprio nel cuore dell’Abbruzzo.

Prof. Auriti la Guardia di Finanza ha sequestrato i simec da Lei messi in circolazione. Perché?

Perché c’è un provvedimento della procura della repubblica che ha ordinato il sequestro dei simec, e hanno portato come giustificazione la violazione delle norme bancarie, che sono norme ridicole, un provvedimento assolutamente infondato perché noi abbiamo dimostrato che è valore indotto e non valore creditizio. Abbiamo esercitato un diritto come a detto Bruno Tarquini, procuratore generale di Cassazione scrivendo la sua relazione sulla materia ad un congresso tenutosi all’università. Il titolo è questo, “I simec: legittimità costituzionale e legislativa dell’induzione giuridica”. Quindi si può fare.

Che motivazione daranno all’operazione di sequestro?

Questo è un sequestro preventivo direi cautelativo, perché non c’è un’imputazione di reato. Dovranno dimostrare che noi nel pieno rispetto dall’articolo 42 della Costituzione e delle leggi italiane abbiamo commesso qualche reato. Sarebbe veramente assurdo tutto ciò. Anche perché noi abbiamo fatto tutto alla luce del sole.

Che cosa succede adesso a Guardiagrele?

E come se ci avessero tirato il sangue. La liquidità sul mercato è come il sangue. Questo blocco improvviso della nostra liquidità è un fatto grave, i miei concittadini, i commercianti, si troveranno presto sull’orlo del fallimento, quindi dal paradiso sono precipitati nell’inferno per il provvedimento di un magistrato che, cosi facendo, sta di fatto uccidendo un paese. Un paese che era chiamato la piccola Svizzera, che era rinato perché tutti entusiasti dell’iniziativa. Ora è precipitato nell’impossibilità di pagare, perché se tu hai la moneta e te la tolgono e come se togliessero il sangue dal mercato. Io sono indignato per questo.

Non crede che tutto ciò abbia dei risvolti positivi, cio è una maggiore legittimazione e attendibilità per il suo progetto?

Certo. Comunque noi gli risponderemo per le rime, perché noi abbiamo ragione da vendere. Noi abbiamo avuto un magistrato che non è informato sul valore giuridico del Simec.

Dopo anni di teoria e di studio Lei era riuscito a rendere operativo un progetto che lo stesso sindaco di Guardiagrele l’aveva definito una Rivoluzione copernicana. Ci sarà da parte sua un nuovo tentativo?

Questa è una rivoluzione che non si ferma più per una ragione molto semplice: perché è vera. E poi perché è scientificamente inconfutabile. La moneta deve essere di proprietà del popolo non della banca, oggi la banca emette la moneta prestandola ai cittadini; siccome prestare è una prerogativa del proprietario, si appropria il valore monetario creato dai cittadini, quindi deve accreditare; e allora questo principio è talmente forte è talmente valido che nessuno lo può contestare. Sembra utopia ma non è utopia. Sul piano scientifico l’utopia non esiste. Se ti avessero detto un secolo fa che si andava sulla luna l’avresti preso per matto. La stessa cosa il principio della proprietà popolare della moneta. Dunque, noi da questo punto di vista siamo tranquilli, superata questa fase del sequestro, che noi consideriamo un episodio meramente marginale rispetto alla logica della scuola che noi stiamo portando avanti sul piano della moneta. Be superato questo, si affermerà in tutto il mondo perché i popoli preferiranno essere proprietari piuttosto che debitori dei loro soldi. Oggi tutti i popoli sono poveri perché hanno un debito pari a tutto il loro denaro, perché all’atto dell’emissione la banca centrale emette moneta solo prestandola, mentre dovrebbe accreditarla e non addebitare. Ecco, questo è quello che noi sosteniamo.

Il comune di Guadiagrele è stato reso famoso grazie a Lei per questo motivo, anche se l’amministrazione non ha preso parte all’iniziativa. I comuni di tutta Italia possono entrare nel merito di un “sistema monetario autonomo”?

Eccome! Lo abbiamo scritto sulla moneta simec, ossia Simbolo Econometrico convenzionalmente accettato nei comuni collegati e collegabili a norma della legge che collega i comuni per scopi sociali. Non solo, lo abbiamo detto anche nella scritturazione apposta sul simec, noi abbiamo affermato che questo è emessa in attuazione del secondo comma dell’articolo 42 della costituzione che sancisce l’accesso alla proprietà per tutti. Quindi è la costituzione che dice di creare un diritto della persona con contenuto patrimoniale, e il contenuto patrimoniale noi lo creiamo con i simec, quindi non diamo come contenuto economico beni di consumo o beni programmati dai vertici politico economici come nei paesi socialisti, ma diamo ai cittadini il denaro per comprarli, in modo che il cittadino quando spende sceglie i beni che vuole consumare. Ecco il principio della proprietà popolare della moneta che è il reddito di cittadinanza. E questo significa anche rispettare le linee della dottrina sociale della chiesa; ad esempio la “Renum Novarum” essenzialmente si basa su due parole: tutti proprietari. E noi lo facciamo con i simec perché sono diventati moneta locale, quindi hanno valore indotto, e allora diamo al cittadino il denaro per comprare quello che vuole.

Cosi fosse, il progetto monetario da Lei concepito è destinato ad estendersi a macchia d’olio non solo in Italia ma in tutta Europa?

Infatti! Anche in America ne parlano. Mi ha telefonato un’Agenzia giornalistica americana, perché anche loro vogliono essere proprietari dei dollari che oggi appartengo alla Federal Reserve Bank, come il popolo inglese vorrà la proprietà della Sterlina che appartiene alla Banca d’Inghilterra fino ad arrivare ad un principio universale: ogni popolo proprietario della sua moneta, per rispondere cos“ alla globalizzazione.

Come lo spiega alle Società per Azioni che battono moneta?

Be questo e lo stesso linguaggio che uno può avere col cane che non vuole mollare l’osso. Hanno senza averne il diritto la proprietà della moneta che hanno usurpato con l’avvento dello Stato costituzionale. La cosa più grave che è successa con la rivoluzione francese è stata la moneta nominale, e la Banca di Francia, che è stata la malattia che ha poi invaso tutto

il mondo perché hanno tolto la sovranità monetaria al potere politico, per darla al vertice delle alte logge che noi ben conosciamo. E allora, in questa situazione noi vogliamo contrapporre alla proprietà di banca la proprietà di popolo. Ecco perché tutti i popoli sono con noi; noi gli facciamo una domanda elementare: volete essere proprietari o debitori dei vostri soldi? All’atto dell’emissione la banca d’Italia stampa e presta mentre deve stampare e accreditare. Quando stampa e presta carica il costo del denaro del 200 per cento, quindi fa usura.

Come lo avete definito questo progetto?

Lo abbiamo chiamato “Democrazia Integrale” perché la parola democrazia vuol dire sovranità al popolo. Questo a noi sta bene, però il popolo deve avere la sovranità monetaria, cioè la proprietà della moneta all’atto dell’emissione, altrimenti il popolo sarà costituito solo di camerieri dei Banchieri.

Sta subendo pressioni personali data la delicatezza dell’argomento?

No, devo dire di no, l’unica cosa che sto costatando e che prendono questi provvedimenti cosi, senza alcuna logica. Questo di per se è molto strano. Però sa una cosa?

Cosa professore?

Ho avuto una soddisfazione morale, quando è andata via da casa mia la Guardia di Finanza, ho notato che c’era tutto il popolo in piazza. C’è stato uno scroscio d’applausi che mi ha veramente commosso, E questo sa perché? Perché coi simec gli ho raddoppiato la pensione. E’ venuto anche un giornalista a vedere com’è la realtà. Be, uno gli ha detto, “guardi io prendo settecento mila lire di pensione il mese, prima non campavo, ora invece campo bene. Capisce? La gente ha toccato con mano, tutto qui. Noi vogliamo solo attuare l’articolo 42 della costituzione che avrebbero dovuto attuarla i governi che si sono succeduti e la Banca d’Italia. E quelli non l’hanno fatto, perché a chi ha la pancia piena poco importa di chi ha la pancia vuota.

Scusi professore, non vorrei entrare nel merito della sua teoria ma può spiegarci come funziona?

Il cittadino viene e cambia il simec alla pari con la lira. Poniamolo cosi: uno deposita centomila lire e prende in cambio centomila simec. I centomila simec in mano alla persona che effettua il cambio diventano duecentomila cioè il doppio, perché il simec per convenzione vale il doppio della lira, e siccome lui l’accetta e accetta anche di partecipare alla convenzione nasce un valore convenzionale che non ha riserva. Il simec è senza riserva: come il francobollo d’antiquariato.

Si spieghi meglio·

Il cittadino va dal commerciante a fare la spesa e quest’ultimo accetta i simec per il doppio perché vale il doppio. Quando vengono da me a fare il cambio, io li cambio per il doppio, perché tutti quanti lo accettano per il doppio.

E la differenza chi la paga?

Qualcuno afferma che non ho i soldi per fare fronte poi al pagamento della differenza. Ma il simec non è una cambiale con la quale si estingue un pagamento. La cambiale si paga e poi si strappa, il simec invece resta in circolazione perché ha già un valore. Se io non pago la cambiale sono inadempiente. Invece io le monete le cambio, ma non è l’obbligo di un debitore, è solo l’obbligo di chi cura una convertibilità punto e basta. La stessa cosa potrebbe essere con i dollari: supponiamo un cheque, se io non ho le lire sufficienti, effettuo il cambio per metà in lire e per metà in dollari e la stessa cosa vale per i simec, perché i simec sono già un valore indotto, cioè ho in mano il valore monetario, cambio la parte che gradualmente posso cambiare. E allora cosa avviene, che per effetto della velocità di circolazione, che potremmo definire come una dinamo, arrivo a cambiare rapidamente al doppio. Cioè quanta è la velocità tanta e l’energia (valore) prodotta. Le banche funzionano cosi, solo che lo fanno col 10 e anche col 15 per cento. Io lo faccio al 50%.

Che significa?

Significa che la banca con il 10% 15% tiene fronte ad un’esposizione debitoria del cento per cento. A me quello che interessa è la convertibilità, cioè quello che è avvenuto qui a Guardiagrele.

Che differenza c’è tra valore indotto e valore creditizio?

Il valore indotto è creato dalla convenzione, il valore creditizio è commisurato al valore del bene oggetto del credito.

Avete stabilito dei giorni per la convertibilità? No, chi viene da noi lascia le lire e prende i simec, lascia i simec e ritira i soldi, e questo avviene continuamente, tutti i giorni.

Come reagisce la gente?

La gente è entusiasta perché qui è rinata Guardigrele. Quando è entrato sul mercato il valore indotto del simec è ritornato il sangue nell’economia.

E i commercianti?

I piccoli commercianti sono rinati. La gente invece di andare negli Ipermercati va dai piccoli negozianti a comprare. Tanto che la grande distribuzione se ne accorta subito, eccome, perchè hanno visto calare le vendite.

Visto lo spirito con il quale nasce, l’iniziativa è rivolta solo ai piccoli commercianti, o all’intero organismo produttivo?

Solo per piccola e media impresa, perché per la grande distribuzione e le multinazionali, noi non siamo disponibili, e l’ho detto subito. Io voglio salvare la piccola e media impresa che è strozzata da questo mondo di grande capitale che basa, come noi sappiamo, sulla moneta-debito emessa dalle banche centrali. Questo noi l’abbiamo dimostrato nelle Università.

Che cosa farete adesso?

Aspettiamo fiduciosi perché noi abbiamo dalla nostra la legge. Per adesso l’importante è stato rompere il ghiaccio, e abbiamo dimostrato che senza avere riserva possiamo creare convenzionalmente valore indotto. E come un francobollo d’antiquariato. Inoltre il simec può essere abbinato alla lira. Quindi non c’è incompatibilità tra la lira e il simec: anzi aumenta il potere d’acquisto.

E siccome e valore convenzionale, e prodotto interno lordo.

ILFOGLIANESARO17/1/2007, 15:36

ANCORA VIDEO SU SIGNORAGGIO

:http://www.youtube.com/v/Idql6gzDMQs

http://www.youtube.com/v/VA3Bmqlhu1I

http://www.youtube.com/v/cE59uMUm0vU

ironeddy17/1/2007, 19:26

complimenti per la ricerca ottimo, ho letto parekkie cose che i telegiornali e i politici non dicono mai comunque io rimango sempre del pareree che la vicenda di bankitalia è uno FUTTI FUTTI ricordo solo i nomi di "kualke"0 persona che ha intascato "kualke" soldino pubblico tipo: ... ILFOGLIANESARO18/1/2007, 01:19

infatti si,

su questo forum, cerchiamo di dare notizie alternative rispetto i media prezzolati..

Deve essere qualcosa di nn omologato al sistema e che faccia aprire gli occhi a tanti disattenti l'importante è fare qualcosa di qualità e restare in piedi tra le rovine.

ILFOGLIANESARO18/1/2007, 15:42

Le banche centrali, come la Banca d’Italia e la Banca Europea sono istituti che hanno la funzione dell’emissione del denaro, ovverosia hanno la delega dello Stato a stampare biglietti di banca ed a coniare monete metalliche.

Tali banche, contrariamente a quello che tutti credono, non sono un organo dello Stato, controllato dal popolo attraverso i parlamenti, ma sono società private, indipendenti, strettamente collegate fra di loro.

Gli azionisti di tali enti nazionali di emissione sono infatti i più importanti istituti di credito privati e assicurazioni: nel caso della Banca d’Italia, sono la Banca Intesa S.p.a., Unicredito Italiano S.p.a., San Paolo IMI S.p.a., Banco di Sicilia S.p.a., Assicurazioni Generali ed altri ancora

La situazione non è stata sempre questa poiché le principali banche, dette di Prevalente Interesse Nazionale, sono state le azioniste di maggioranza della Banca d’Italia, fino a qualche decennio fa, ma esse erano “irizzate”, cioè sotto il controllo statale dell’I.R.I., l’Istituto per la Ricostruzione Industriale. Tale istituto era stato creato con successo dal fascismo allo scopo di nazionalizzare molte primarie industrie italiane per evitarne il fallimento per la crisi economica internazionale del 1930 e per attenuare le gravi ripercussioni per la nostra economia soprattutto sul piano occupazionale. La Banca d’Italia era quindi in pratica, sia pure indirettamente, sotto il controllo del governo.

Ma con la privatizzazione delle banche di Preminente Interesse Nazionale, in effetti è stata privatizzata anche la Banca d’Italia. E di conseguenza è venuta meno la funzione di controllo che essa deve esercitare sul comportamento delle banche ormai tutte private del paese, poiché queste sono i suoi proprietari. Ecco spiegati i motivi per cui sono potute avvenire grandi truffe verso i risparmiatori come il fallimento della Cirio e della Parmalat e come l’insolvenza dei bond argentini il cui acquisto veniva consigliato agli sportelli. La Banca d’Italia, che ha la funzione di emissione e controllo, non ha potuto quindi contrastare il volere dei propri padroni ed evitare che i risparmiatori, non avvisati del pericolo, fossero spinti ad acquistare titoli spazzatura. Gli istituti di credito se ne sono quindi liberati all’ultimo momento, dopo aver lucrato per anni i fortissimi interessi.

Per la Germania le cose andarono un poco diversamente perché quando il nazionalsocialismo vinse le elezioni e poté andare al potere, nazionalizzò la Banca Centrale ed emise in proprio la moneta necessaria allo sviluppo del paese.

Liberata dal peso degli enormi interessi che venivano pagati agli azionisti della Banca Centrale, l’economia fece un prodigioso balzo in avanti e nel giro di qualche anno, dal 1933 al 1938, il paese, da disastrato che era, divenne molto florido. Si riassorbirono quattordici milioni di disoccupati e si mise mano alla realizzazione di investimenti per grandiosi progetti. Per citarne solo alcuni fu costruita una rete autostradale modernissima che copriva tutta la nazione, si vararono industrie di ogni genere, si introdusse uno stato sociale avanzatissimo mai esistito prima, si intrapresero studi e realizzazioni tecniche all’avanguardia nel mondo per quei tempi. Non secondario, fra questi progetti fu quello grandioso attuato

per la produzione di benzine sintetiche a partire dal carbone di cui la Germania era molto ricca, che diede al paese la possibilità di svincolarsi dal ricatto petrolifero della grande finanza internazionale, sempre nemica di tutti i popoli indipendenti. Si svincolò così anche da un fortissimo esborso di grave pregiudizio addirittura per la sua stessa sovranità. Si ricorda anche che, con la realizzazione della Volkswagen (in tedesco: auto del popolo), si voleva dare un’automobile ad ogni famiglia. L’operazione iniziò e sarebbe stata realizzata se la Germania non fosse stata schiacciata dalla guerra.

Con quanto sopra credo si sia dimostrato che a dare valore alla moneta non è qualcuno o qualcosa di esterno ai cittadini e allo stato, o depositi aurei, ma il lavoro e la volontà libera delle persone e di chi le governa.

A questo punto, per chiarire meglio i concetti sopra esposti, è necessario fare alcune considerazioni circa l’importanza della sovranità monetaria e sul potere che viene concesso con la rinuncia alla emissione di moneta da parte degli Stati.

La concessione alla Banca Centrale Europea. di stampare biglietti di banca, porta come conseguenza che questa si rende praticamente proprietaria del denaro e che lo cede con interessi e in cambio di titoli di credito commerciabili.

Con il ricevimento di detti titoli in cambio di quei pezzi di carta che sono i biglietti di banca, non garantiti, come un tempo, dall’oro depositato, né da altri beni mobili o immobili, le banche possono poi acquistare, ogni tipo di beni con denaro creato dal nulla. Questo pesa come una cappa di piombo sull’economia di tutte le nazioni ed è la causa vera del fatto che si vive in un continuo stato di crisi valutarie per pagare gli interessi dell’emissione del denaro e del cosiddetto debito pubblico

Quest’ultimo continua a crescere poiché la cosa, in fondo, fa comodo alla finanza internazionale.

Infatti il debito, prima coperto dai B.O.T., che una volta venivano acquistati dalle famiglie italiane e che lasciavano nel paese la ricchezza, oggi va ad ingigantire una speculazione internazionale che cerca di indebitare famiglie e stati in tutti i modi, anche con pazzesche forme di vendite a rate.

I parlamenti e i governi si fanno mezzani di tale infamia contribuendovi, anzi, con leggi e regolamenti.

L’evoluzione delle tecniche produttive e la conseguente disponibilità di materie prime e di manufatti a prezzi sempre più bassi, avrebbe dovuto portare ad un tranquillità economica generale e alla serenità per tutte le persone ma questo non è avvenuto, anzi le persone sono costrette sempre più ad indebitarsi per esigenze primarie di sopravvivenza o vengono spinte ad indebitarsi per avere a disposizione oggetti consumistici di cui la pubblicità ha creato un falso bisogno.

Il debito artificioso è dunque il castello di carta e la forma di usura sulla quale si basa un dominio internazionale pericolosissimo per la sua voracità inestinguibile e progressiva che provoca crescente miseria e perdita totale della libertà delle persone, dei popoli e degli Stati. Provoca inoltre anche guerre ed atrocità di ogni genere.

E’ molto difficile che un potere parassitario di questo tipo, nel suo anonimato, possa darsi dei limiti di tipo morale o semplicemente pratici prima della distruzione totale delle proprie vittime. E questo è riprovato dall’insaziabile e continuo aumento delle privatizzazioni, cioè di veri e propri espropri di beni e attività appartenenti agli stati, ovvero ai cittadini.

L’usurocrazia internazionale si impadronisce delle migliori aziende statali con denaro artificioso, a prezzi di svendita, complici politici ignoranti, corrotti o, quantomeno, conniventi.

Inoltre la globalizzazione generale, l’ultimo tabù nemmeno discutibile dei media, che è basata sul cosiddetto libero mercato e su un dollaro che viene stampato in grandissime quantità senza garanzia alcuna, introduce. per la sua stessa struttura. una concorrenza senza limiti morali o sociali.

Essa costringe a comprimere il costo del lavoro nei paesi socialmente più avanzati distruggendo ogni forma di stato sociale.

Mette quindi in grave pericolo in Italia pensioni, trattamento di fine rapporto, sanità, assistenza, scuole pubbliche perché, queste spese vanno ad aumentare il costo generale del lavoro.

Esso è già elevatissimo se paragonato ai costi del terzo mondo, quindi per non uscire dal mercato. si devono abbassare ulteriormente le retribuzioni verso il livello di quelle del terzo mondo. Questo è l’effetto perverso della globalizzazione che è esaltata come una grande conquista: essa tuttavia non è in alcun modo vantaggiosa per i popoli ma solo per i potentati finanziari.

La B.C.E., secondo quanto stabilito nel trattato di Maastricht, è indipendente dal potere politico e può decidere, in via riservata e senza che si possa intervenire in alcun modo, il tasso di sconto (l’interesse che lo stato e le banche commerciali pagano per ottenere il credito dalla Banca Centrale) e il livello della massa monetaria circolante. Può provocare, in altre parole, inflazione o stagnazione secondo il proprio incontrollabile volere ed i propri interessi senza che i suoi organi possano essere chiamati a giustificare davanti agli stati, ai parlamenti, al pubblico la propria responsabilità sulle decisioni prese e sulle motivazioni di queste.

Quindi i governi affidano il denaro del proprio popolo a banche private senza possibilità di controllo e pagano interessi per l’emissione e per il debito pubblico a banche private sulla cui rapacità può giudicare chiunque abbia un conto corrente bancario.

Si faccia attenzione, a questo proposito, a quanto viene trattenuto per scoperti, per commissioni e servizi senza che si possa avere alcuna voce nella stipulazione di contratti decisi in modo completamente unilaterale a nostro danno.

Ma vediamo che cosa si afferma nel libro di Marco della Luna e Antonio Miclavez dal titolo Euroschiavi, e dai sottotitoli: “La banca d’Italia”, “La grande frode del debito pubblico”, “Chi si arricchisce davvero con le nostre tasse” edito nel 2005 da “Arianna Editrice”. Di questo libro consiglio una attenta lettura. A pagina 76 trattando il problema della proprietà del denaro si legge:

La Banca Centrale non ha “prodotto” il valore del denaro eppure si comporta come se fosse proprietaria del medesimo e quindi lo cede, ad interesse, allo stato (e alle banche commerciali) in cambio di titoli di Stato.

Questo fatto è paradossale. E’ come se il tipografo incaricato dalla società calcistica organizzatrice di una partita, di stampare 30.000 biglietti di ingresso per lo spettacolo, con il prezzo di Euro 20 stampato, chiedesse come compenso per il lavoro di stampa 600.000 euro in base al fatto che i biglietti che ha prodotto valgono tale cifra.”

Il paragone chiarisce molto bene la situazione monetaria degli stati democratici in via di globalizzazione totale.

Concludendo, gli scioperi contro il padronato, le richieste di aumenti salariali, il problema della povertà in casa nostra o nel mondo, le richieste di investimenti per la sanità o per le aggiunte di famiglie sono tutti problemi a valle del grande problema del signoraggio della moneta che assorbe enormi capitali privandone del godimento i popoli. Le astronomiche cifre sottratte sono infatti rapinate dal potere bancario internazionale, esercitato, si badi bene, da personaggi che nessuno elegge o controlla. Come si concilia tutto ciò con la democrazia?

La democrazia avvantaggia i popoli o i potentati economici che in effetti la sostengono non badando a spese?

Questo potere perverso e crudele, si è dimostrato capace di ogni scelleratezza verso le persone, i popoli l’ambiente. Effettua guerre, bombardamenti sui civili, lancio di atomiche o di uranio impoverito, distruzione dell’ambiente pur di aumentare il proprio dominio all’infinito con la facile previsione finale della distruzione del nostro pianeta. Ma questo i sindacati ed i politici non lo sanno o forse non lo vogliono sapere.

articolo tratto dalla:

da ladestra.info

in risposta al problema nel corso del summit di caserta.i ragazzi di Foglianise hanno distribuito questo volantino(IMG:http://img440.imageshack.us/img440/7913/manifestazionecontrousucy8.jpg)

skatus18/1/2007, 15:42

ho letto il vostro mess sul forum della destra.info

volevo dire, ma i video chi già fatti?

ILFOGLIANESARO18/1/2007, 15:53

li abbiamo messi insieme, presto anche un nuovo video montato da noi.

Mec6118/1/2007, 16:25

Complimenti! ho il libro euroschiavi e presto lo leggerò e ne farò una recensione per laDestra.info.

ILFOGLIANESARO18/1/2007, 17:54

GRAZIE MEC,TI INVITO A SCRIVERE LA RECENSIONE ANCHE SU QUESTO FORUM.

gladiatore_9018/1/2007, 18:46

ma non si puo fare una legge ke annulla le banke corrotte e fa nascere un nuova banca italiana? cosi il debbito publiko nn si azzerera?

ILFOGLIANESARO19/1/2007, 13:49

certo che si azzera, ma come farlo?

la democrazia italiana non ne ha la forza neppure se fossero tutti daccordo!

Perchè hanno lasciato il vero potere fuori dal controllo del popolo..

ironeddy19/1/2007, 19:58

troppo semplice se fosse cosi parekki politici ke ora abbiamo al governo non potranno piu mangiare poverelli e da dove ruberanno..... brutti bastardi di merda nn si accontentano mai, prima si parlava di alcune famiglie precarie, ora si parla di popolo precario la situazione sta andando a rotoli secondo me ci vorrebbe una guerra che ci facesse tornare indietro nel tempo....

GIANNI MORANDI PER FARE SUCCESSO SI E' MESSO IN MUTANDE

LO STATO ITALIANO PER FARE SUCCESSO STA METTENDO IN MUTANTE TUTTI IL POPOLO....

Mec615/2/2007, 12:34

Salve, ho aperto un poll sulla nazionalizzazione della banca d'Italia venite a dire cosa ne pensate su:

http://ladestra.forumfree.net/?t=14182744

ILFOGLIANESARO11/2/2007, 13:39

certo mec

ILFOGLIANESARO15/3/2007, 10:21

ultimo ARTICOLO DI PASCUCCI

(IMG:http://www.mirorenzaglia.com/media/1/20070314-SIGNORAGGIO.jpg)

COS'E' IL SIGNORAGGIO

di Sandro Pascucci

Il signoraggio è una truffa monetaria

e psicologica a cui tutti noi siamo soggetti.

Questa truffa si nasconde e si potenzia dietro

una cortina di silenzio e di morte

e ha attraversato gli ultimi 300 anni

senza lasciar trapelare nulla della propria esistenza.

Si usa dire che “il più grande inganno del diavolo sia stato far credere all’umanità che lui non esiste” ed è proprio grazie a questa diabolica tecnica che il signoraggio è padrone del mondo.

Non sentirai mai parlare di signoraggio in TV o sui libri, nessun cantante ci farà mai una canzone né un comico uno spettacolo. I politici non litigheranno mai per il signoraggio e non vedrai mai la Guardia di Finanza arrestare qualcuno per quest’argomento.

Il signoraggio è il massimo potere del pianeta e tutti noi ne siamo schiavi.

Tecnicamente il signoraggio è il lucro che si genera dal creare moneta.

La legislatura internazionale prevede attualmente che siano le Banche Centrali a creare moneta, sia contante che scritturale.

Un esempio chiarirà il meccanismo:

creare una moneta (sia essa di carta, in metallo o virtuale come un c/c) ha dei costi, dovuti alla materia prima, alla manodopera e ai servizi necessari di contorno, come la distribuzione, le tecniche anticontraffazione, etc..

Il costo maggiore è il materiale di cui è composta la moneta, e l’insieme di tutti i vari costi su indicati vanno a determinare il suo VALORE INTRINSECO.

La moneta però riporta sulla facciata un numero che indica un altro valore:

il VALORE NOMINALE (o, per l’appunto, DI FACCIATA o anche LEGALE).

I due valori (intrinseco e nominale) differiscono tra loro e la loro differenza determina quello che si chiama SIGNORAGGIO, ossia il guadagno che ha chi ha creato quella moneta.

Ovviamente, chi crea moneta tende a segnare un valore nominale più alto possibile rispetto al valore intrinseco, altrimenti ci rimette.

Avviene ad esempio nelle monetine da 1 centesimo poiché per farle occorre spendere 15 centesimi.

Ora vediamo ciò che avviene nella creazione della moneta-oro e della moneta-carta.

Anticamente le monete metalliche erano in oro e quindi con un valore intrinseco piuttosto alto. Il “signore” che coniava queste monete imprimeva loro un valore nominale più alto per poterci guadagnare e permettersi così un “aggio” economico notevole.

Infatti questo Potente riceveva l’oro dai commercianti con la richiesta di convertirlo in moneta sonante e semplicemente metteva la sua effige per GARANTIRE la bontà del pezzo da lui creato (coniato). Era una sorta di garanzia e per questo aveva il suo guadagno.

Ad esempio con 9 grammi d’oro si poteva coniare una moneta e dire che era da 10 gr. d’oro (ma in realtà composta da 9 gr. d’oro + 1 gr. di metallo non nobile). La differenza tra valore nominale (10) e valore intrinseco (9) era il signoraggio (un grammo d’oro per moneta).

Verosimilmente l’operazione poteva essere eseguita dal Signore anche coniando 10 monete impiegando realmente 10 gr. d'oro per ogni pezzo ma trattenendone una come compenso, sempre del 10% di lucro si trattava!

Quando all’oro si è sostituita la carta il discorso è peggiorato (per noi) e il signoraggio è arrivato a quasi il 100%

Infatti per stampare una banconota da 5 euro o una da 500 euro bastano 30 centesimi di euro e consideriamo anche che tale banconota non è più legata all’oro (non ha più ‘copertura’ e non è più ‘convertibile’). Questo vuol dire che il Signore moderno, ossia chi oggi CREA moneta (ad esempio la BCE in Europa o la Federal Reserve negli USA) ha un potere enorme. Infatti questi organi privati (tutte le Banche Centrali sono private) possono ricattare o comunque influenzare intere Nazioni.

Basti pensare che la Banca Mondiale (di proprietà della Federal Reserve e della Banca d’Inghilterra, a loro volta tutt’e due private e padrone anche del Fondo Monetario Internazionale) nega prestiti a quei Paesi che NON ACCETTANO di privatizzare il settore dell’acqua potabile! E questo è solo un esempio.

Chi ha ben capito il meccanismo del signoraggio ora avrà anche compreso che ELIMINARE la banconota è un’azione PEGGIORATIVA in quanto sparisce, per le Signore Banche, il ‘costo’ e aumenta al 100% il signoraggio sulla moneta elettronica. Inoltre la moneta è sottoposta ad un interesse (ad. es. 3%) che fa lievitare il debito dei Cittadini di un Paese sovrano oltre il valore nominale della moneta stessa! In pratica una moneta (banconota) da 100 euro costa al cittadino 103 euro e al Banchiere solo 30 centesimi. Questo è il signoraggio.

Si potrebbe ovviare a tutto ciò in un modo molto semplice: basterebbe infatti che lo Stato, finalmente Sovrano, emettesse moneta senza debito, come fa, ad esempio, con le monete metalliche (naturalmente quelle con valore nominale maggiore del valore intrinseco, ad esempio i pezzi da 50 centesimi, 1 e 2 euro). I più smaliziati avranno capito ora la presa in giro del defunto governatore DUISENBERG nei confronti di TREMONTI quando quest'ultimo chiedeva di sostituire le monete metalliche da 1 e 2 euro con banconote di pari valore e l'ex governatore (morto in circostanze misteriose) rispose dicendo: "Ma il sig. Tremonti sa che così facendo il suo Paese perderebbe il diritto di signoraggio sulla massa di denaro sostituita?".

Dal momento che la banconota non ha un corrispettivo in oro (le banconote sono convertibili in dollari USA ma dal 1971 il Dollaro USA non è più convertibile in oro) non c’è ragione che ad emetterla sia una entità privata né tanto meno che questa entità abbia un monopolio su tale emissione. Inoltre le spese per servire questo prestito (interesse) sarebbero evitate e lo Stato, ovvero tutti noi, avrebbe la REALE autonomia di gestione del Paese.

Chi teme che lo Stato possa in qualche modo iniziare a stampare moneta fuori misura e fuori controllo è una persona che non ha fiducia nello Stato.

Sappiamo bene che i politici nostrani sono collusi con ogni interesse immaginabile (banche, petrolio, armi, droga, prostituzione ecc..) ma la domanda che dobbiamo porci è molto semplice:

Perché un politico dovrebbe RIFIUTARE la responsabilità di creare denaro per il popolo?

Se egli è onesto non ci dovrebbero essere problemi poiché opererà secondo ETICA e REGOLE corrette e democratiche. Solo un politico disonesto, con un ultimo barlume di sincerità dirà: “No, guarda.. non darmi questa stampante in mano perché mi conosco e mi stamperei montagne di soldi per me e i miei amichetti!”.

Fortunatamente in questo caso la soluzione è semplice: si ringrazia e si manda a casa l’individuo prima che possa fare, per sua stessa ammissione, dei danni terribili.

L’ultimo caso è che il politico sia effettivamente disonesto...

Ma se è disonesto perché dovrebbe rifiutare una così ghiotta occasione?

Non per remore morali in quanto abbiamo detto che è già disonesto.

Se non lo fosse (disonesto) accetterebbe subito la stampante e si comporterebbe come i tanto decantati Governatori di una qualsiasi e privatissima Banca Centrale, ai quali è riconosciuta stima e saggezza fuori dall’ordinario e notoriamente operano secondo il bene della Comunità.

Enaudi ebbe a dire:”Alla scarsità dell’oro si è sostituita la saggezza del governatore [della Banca Centrale, n.d.A.]” (sic!).

Ma allora un ladro perché non ruba? Forse perché c’è un pezzo grosso molto più potente di lui? Forse c’è un’entità che NON VUOLE dargli la stampante e far si che si crei denaro per il popolo (pur con il rischio di ruberie politiche)? E questa entità superiore è onesta? Se così fosse DOVREMMO IMMEDIATAMENTE cedergli ogni potere, poiché saprebbe ben governarci, di sicuro meglio del politico di cui sopra, o no? E se fosse invece disonesta perché ha in mano la stampante e affama il popolo facendolo vivere in un regime di anemia finanziaria? E questa entità superiore disonesta tanto, anzi più, del politico chi è se non Il Grasso Bankiere©?

E’ evidente che il politico NON VUOLE E NON PUO’ prendere la stampante in nome del popolo perché i banchieri privati internazionali NON LO PERMETTERANNO MAI.

Eleggiamo persone che sono sponsorizzate dai banchieri e che quindi non opereranno mai in un’ottica popolare ma sempre a vantaggio dei loro VERI DATORI di lavoro.

E’ pur vero che solo POLITICAMENTE si potranno invertire le cose ma per far ciò occorre la CONSAPEVOLEZZA di una grande fetta della popolazione, che sia informata, cosciente e motivata ad operare un RADICALE CAMBIAMENTO NELLA SCENA POLITICA.

A tal fine questo articolo deve essere divulgato presso il Popolo tutto, assieme ad altri scritti, libri, manifestazioni e dibattiti pubblici che spieghino quale sia LO VERO MALE DELLO MONNO e le soluzioni terribili e dolorose che si dovranno presto adottare per non cadere nel baratro.

In un prossimo articolo approfondiremo aspetti importanti della questione e chiuderemo in un terzo articolo parlando di Riserva Frazionaria, altra truffa questa, vera responsabile dell’Inflazione e del potere delle Banche Commerciali che creano denaro dal nulla tramite i Conti Correnti che ci obbligano oggi ad avere.

Sandro Pascucci

http://www.signoraggio.com/

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Io, Lorenzo Scarola, come ministro e rappresentante di Dio dichiaro che le maledizioni e la condanna di Dio, sono senza appello e scendono su chiunque, a qualsiasi titolo, non si impegna a far crollare questo sistema iniquo delle banche centrali e della moneta debito e il conseguente crimine di signoraggio.







Ecco, in breve la situazione finanziaria del mondo:

1- gli "illuminati" o satanisti, sono 60 famiglie (per lo più di banchieri ebrei), questi hanno il 50% della massa monetaria visibile del mondo! Come? Attraverso la riscossione del debito pubblico e attraverso le multinazionali, il monopolio dell'energia, della chimica, delle armi, delle banche!

2- hanno anche il doppio, di tutta la massa monetaria visibile nel mondo. Come? Mettono in passivo la carta colorata (banconote), in attivo i titoli di Stato che il governo emette per pagare le banconote e quindi chiudono il bilancio a zero!

3- La conseguenza è che: "60 famiglie di satanisti detengono i tre quarti (3/4) di tutta la potenza finanziaria e istituzionale (massoneria) del mondo!



Il mondo non ha più un futuro! Allora, preparati a prendere questo micro chip! è stato preparato per te e dentro è scritto il tuo nome in codice, con affianco il "666". Questo ti renderà bionico, questo sostituirà la tua carta di credito e il conto in banca, ecc... ma secondo Apocalisse che ha parlato di ciò nei minimi dettagli tecnici, tu in Paradiso con questo "coso" non potrai più entrare. Questo micro chip è il marchio della bestia e noi siamo vicini agli ultimi tempi!



Questo documento è stato ideato scritto e pubblicato il giorno di Pasqua del Signore: 23 marzo 2008 ore 6,40.



Here, shortly the financial situation of the world:

1 - him "illuminated" or satanistis, are 60 families (for him more than Jewish bankers), these have the 50% of the visible monetary mass of the world! As? Through the collection of the public debt and through the multinationals, the energy's monopoly, of the chemistry, of the weapons, of the banch!

2 - they also have the double one, of the whole visible monetary mass in the world. As? They put in passive the colored paper (banknotes), in active the state funds that the government utters for paying the banknotes and therefore they close the budget to zero!

3 - The consequence is that: "60 families of satanisti hold the three quarters (3/4) of the whole financial and institutional power (freemasonry) of the world!



The world doesn't have a future anymore! Well, prepared to take this microchip! you/he/she has been prepared for you and inside your name you/he/she is written in code, with I place side by side the "666". This will make you bionic, this it will replace your credit card and the account in the bank... but according to Apocalypse that has spoken of this to the least technical details, you in Heaven with this "coso" cannot enter anymore. This micro chip is the mark of the beast and us we are near to the last time!



This document you/he/she has been conceived writing and published the day of Easter of the Lord: 23 March 2008 hours 6,40.



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Io, Lorenzo Scarola, come ministro e rappresentante di Dio dichiaro che le maledizioni e la condanna di Dio, sono senza appello e scendono su chiunque, a qualsiasi titolo, non si impegni a far crollare questo sistema iniquo delle banche centrali e della moneta debito e il conseguente crimine di signoraggio.







Ecco, in breve la situazione finanziaria del mondo:

1- gli "illuminati" o satanisti, sono 60 famiglie (per lo più di banchieri ebrei), questi hanno il 50% della massa monetaria visibile del mondo! Come? Attraverso la riscossione del debito pubblico e attraverso le multinazionali, il monopolio dell'energia, della chimica, delle armi, delle banche!

2- hanno anche il doppio, di tutta la massa monetaria visibile nel mondo. Come? Mettono in passivo la carta colorata (banconote), in attivo i titoli di Stato che il governo emette per pagare le banconote e quindi chiudono il bilancio a zero!

3- La conseguenza è che: "60 famiglie di satanisti detengono i tre quarti (3/4) di tutta la potenza finanziaria e istituzionale (massoneria) del mondo!



Il mondo non ha più un futuro! Allora, preparati a prendere questo micro chip! è stato preparato per te e dentro è scritto il tuo nome in codice, con affianco il "666". Questo ti renderà bionico, questo sostituirà la tua carta di credito e il conto in banca, ecc... ma secondo Apocalisse che ha parlato di ciò nei minimi dettagli tecnici, tu in Paradiso con questo "coso" non potrai più entrare. Questo micro chip è il marchio della bestia e noi siamo vicini agli ultimi tempi!



Questo documento è stato ideato scritto e pubblicato il giorno di Pasqua del Signore: 23 marzo 2008 ore 6,40.



Here, shortly the financial situation of the world:

1 - him "illuminated" or satanistis, are 60 families (for him more than Jewish bankers), these have the 50% of the visible monetary mass of the world! As? Through the collection of the public debt and through the multinationals, the energy's monopoly, of the chemistry, of the weapons, of the banch!

2 - they also have the double one, of the whole visible monetary mass in the world. As? They put in passive the colored paper (banknotes), in active the state funds that the government utters for paying the banknotes and therefore they close the budget to zero!

3 - The consequence is that: "60 families of satanisti hold the three quarters (3/4) of the whole financial and institutional power (freemasonry) of the world!



The world doesn't have a future anymore! Well, prepared to take this microchip! you/he/she has been prepared for you and inside your name you/he/she is written in code, with I place side by side the "666". This will make you bionic, this it will replace your credit card and the account in the bank... but according to Apocalypse that has spoken of this to the least technical details, you in Heaven with this "coso" cannot enter anymore. This micro chip is the mark of the beast and us we are near to the last time!



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Sfuggiamo al giudizio della legittima IRA di Dio e convertiamoci!

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Pubblicato da lorenzo scarola a 4.59 Link a questo post

Etichette: auriti e scarola

Dopo averci privatizzato l'acqua, ora ci privatizzaranno anche l'aria?

Dopo averci privatizzato l'acqua, ora ci privatizzaranno anche l'aria?

Basti pensare che la Banca Mondiale (di proprietà della Federal Reserve e della Banca d’Inghilterra, a loro volta tutt’e due private e padrone anche del Fondo Monetario Internazionale) nega prestiti a quei Paesi che NON ACCETTANO di privatizzare il settore dell’acqua potabile! E questo è solo un esempio.

I più smaliziati avranno capito ora la presa in giro del defunto governatore DUISENBERG (morto in circostanze misteriose) nei confronti di TREMONTI, quando quest'ultimo chiedeva di sostituire le monete metalliche da 1 e 2 euro con banconote di pari valore e l'ex governatore rispose dicendo: "Ma, il sig. Tremonti sa che così facendo il suo Paese perderebbe il diritto di signoraggio sulla massa di denaro sostituita?".

Dal momento che la banconota non ha un corrispettivo in oro (le banconote sono convertibili in dollari USA ma dal 1971 il Dollaro USA non è più convertibile in oro) non c’è ragione che ad emetterla sia una entità privata né tanto meno che questa entità abbia un monopolio su tale emissione. Inoltre le spese per servire questo prestito (interesse) sarebbero evitate e lo Stato, ovvero tutti noi, avremmo la REALE autonomia di gestione del Paese.

Evidente è che, il politico NON VUOLE E NON Può prendere la stampante in nome del popolo perché i banchieri privati internazionali NON LO PERMETTERANNO MAI.

Eleggiamo persone che sono sponsorizzate dai banchieri e che quindi non opereranno mai in un’ottica popolare, ma sempre a vantaggio dei loro VERI DATORI di lavoro.

dal pensiero di

Sandro Pascucci

NOI SIAMO PER LA PROPRIETÀ POPOLARE DELLA MONETA, la frase latina: “NON BENE PRO TOTO LIBERTAS VENDITUR AURO”,

che può leggersi sul portale di un'antica casa di Teramo.

Per comprendere meglio vi invitiamo a leggere e scaricare i due volumi dal titolo:

IL VALORE DEL DIRITTO

e

PRINCIPI ED ORIENTAMENTI

PER UNA RIFORMA... del prof. GIACINTO AURITI

Quando un professore si avvia alla fase conclusiva della propria esperienza, sente il bisogno di trasmettere agli studenti un messaggio essenziale in cui sintetizzare le proprie convinzioni

da:

http://www.simec.it

La moneta-debito come il sangue avvelenato

La via d´uscita: la proprietà popolare della moneta (Giacinto Auriti)

Come il sangue distribuisce ossigeno in tutto il corpo, così la moneta distribuisce potere di acquisto al mercato. Quando la moneta era d´oro (o di altra merce) l´ossigeno monetario era pulito.

I popoli potevano vivere in serenità tempi di benessere perché il potere d´acquisto conferito per pura convenzione ai simboli, duplicava la ricchezza senza duplicare il debito.

Infatti, la somma delle unità di misura monetarie incorpora una quantità di valore pari a quello di tutti i beni reali misurati o misurabili nel valore perché il potere di acquisto ha un valore commisurato a quello dei beni che si possono acquistare.

Ecco perché la moneta duplica il valore dei beni reali cioè la ricchezza della collettività. Il valore duplicato può avere o il segno positivo della proprietà (oro) o il segno negativo del debito.

Con l´avvento della moneta nominale (1694 data di costituzione della Banca d´Inghilterra e dell´emissione della sterlina) l´ossigeno monetario è stato avvelenato dal debito non dovuto. Prima, chi trovava una pepita d´oro se ne appropriava senza indebitarsi verso la miniera; con la moneta nominale, al posto della miniera c´è la banca centrale, al posto della pepita un pezzo di carta, al posto della proprietà il debito perché la banca emette moneta solo prestandola. In tal modo i popoli sono stati trasformati inconsapevolmente da proprietari in debitori del proprio denaro nella più grande truffa di tutti i tempi, passata inosservata perché basata sul principio della riserva.

La moneta nominale è stata infatti concepita come titolo di credito rappresentativo della riserva sicché la banca centrale poteva affermare di essere proprietaria della moneta in quanto proprietaria della riserva. All´origine il portatore poteva presentare la banconota all´incasso e convertirla in oro.

Col divieto della convertibilità la moneta, pur rimanendo vera moneta, diventava falsa cambiale. Il governatore, debitore apparente, diventava creditore reale, in quanto emetteva la moneta solo prestandola, ed il portatore, creditore apparente, diventa il vero debitore, come tale, proprietario provvisorio della moneta per la durata del prestito insindacabilmente concesso per quantitativi e tempi, dal vero padrone: il governatore.

Il signoraggio bancario ha trasformato i popoli da proprietari in debitori del proprio denaro, perché si è mascherata sotto la parvenza del valore creditizio, basato sulla riserva (con la formula "pagabile a vista al portatore") il valore indotto basato sulla convenzione sociale. In tal modo la moneta è stata trasformata in una fattispecie analoga al francobollo di antiquariato che ha valore per convenzione e senza riserva. La risultante di questa strategia è stata la sistematica trasformazione delle banche centrali da debitrici in proprietarie per un valore pari a tutto il denaro emesso sotto forma di false cambiali.

Abolita la convertibilità con l´avvento del c.d. corso forzoso, e successivamente eliminata la stessa riserva, con la fine degli Accordi di Bretton Woods (15 agosto 1971), il compenso dovuto alla banca centrale, andava commisurato essenzialmente a quello dovuto ad una tipografia; mentre la banca si è appropriata, senza contropartita, della differenza tra costo tipografico (o scritturale) e valore nominale (creato dalla convenzione sociale), duplicata peraltro dalla emissione attuata prestando il dovuto, come lucro illecito di una truffa.

Su queste premesse, in data 8 Marzo 1993, presentai esposto-denuncia per truffa contro il Governatore Azeglio Ciampi, pro tempore della Banca d´Italia. Il dott. Ettore Torri, della Procura della Repubblica del Tribunale di Roma, mi convocò e nel colloquio presso il suo Ufficio, dopo aver riconosciuto che "era stata data la prova dell´elemento materiale del reato", soggiunse che mancava il dolo, perché il vigente sistema monetario si era consolidato nella prassi: testualmente: "perché è stato sempre così".

Di fronte a questa obiezione rimasi sconcertato e replicai che la continuazione del reato, consolidato nella prassi è un aggravante, non un esimente della responsabilità penale e comunque poteva essere fatta salva la buona fede fino al momento della denuncia, dopo di che sarebbe stata acquisita la consapevolezza del reato e la certezza del dolo.

Pur non essendo accettabili le motivazioni addotte dal dott. Torri, tuttavia è possibile riconoscerne l'attendibilità a condizione che siano salvaguardate le vittime della truffa monetaria concedendo, a richiesta di parte, la moratoria dei debiti monetari e che si programmino i tempi e mezzi tecnici per sostituire alla moneta sporca (riconosciuta tale dallo stesso dott. Torri) la moneta pulita, in un regime transitorio di doppia circolazione. Infatti, dopo aver precisato che:

a) come nell´indotto fisico la corrente elettrica esiste in quanto si realizza con la caratteristica della continuità; così nell´indotto giuridico il valore della moneta persiste sul mercato al di là dei cicli esistenziali dei singoli contratti di compravendita;

b) la moneta è come il sangue, anche se avvelenato dalla truffa del debito non dovuto, non può essere eliminato drasticamente senza causare il collasso del sistema economico e sociale (analogo a quello causato in Argentina dal drastico prosciugamento di moneta operato dalla grande usura).

A conferma sta il fatto che centinaia di milioni di uomini muoiono di fame non per mancanza di pane, ma del denaro per comprarlo.

Pretendere di correggere i pur gravi difetti del sistema con la drastica abolizione della moneta-debito, sarebbe come dissanguare totalmente un essere vivente in attesa della successiva trasfusione. Il rimedio sarebbe peggiore del male perché si andrebbe a trasfondere sangue in un cadavere.

Ecco perché i tempi di attuazione di una valida riforma monetaria che restituisca al portatore la proprietà della "sua" moneta va realizzata gradualmente e con prudenza.

Particolarmente significativa - in questo senso - la magistrale intuizione di Ezra Pound (Lavoro ed usura, Milano, 1975, p.54): "Ciò che è mancato in Italia (...) è la visione del processo di strozzinaggio (...) ed il rapporto tra gli affari (...) ed il sistema monetario mondiale, operando non a breve scadenza, non a periodi di tre mesi o di tre anni, ma alla lunga, durante secoli e mezzi secoli (...)."

Pound aveva capito che non si può eliminare il sangue monetario avvelenato da debito non dovuto, con un colpo di spugna. Sarebbe un rimedio peggiore del male. Ecco perché la sostituzione della moneta sporca (debito del portatore e proprietà della banca) con quella pulita (proprietà del portatore e debito della banca), va fatta gradualmente con la doppia circolazione.

Su queste premesse appare evidente la validità delle due iniziative promosse dal Sindacato Antiusura - SAUS:

1) l´esperimento del SIMEC a Guardiagrele che ha dato conferma della validità della teoria del valore indotto perché si è creata per mera convenzione, come misura del valore e valore della misura una moneta sperimentale proprietà del portatore, senza riserva, con simboli di costo nullo (carta e inchiostro).

2) 2) la diffida notificata alla Banca Centrale Europea nella persona del Governatore Wim Duysemberg, ad astenersi dall´emissione dell´euro (a mezzo di Ufficio Giudiziario del Tribunale di Chieti, in data 16 aprile 2001). In tal modo il SAUS ha contestato la legittimità della moneta europea, indicando ad un tempo come sostituirla con altro strumento di misurazione del valore, senza causare il collasso del sistema economico peraltro nel pieno rispetto dei legittimi interessi delle collettività nazionali dei Paesi

membri.

Sembra opportuno, con l´occasione, evidenziare che, mentre per i Governatori delle Banche Centrali degli Stati Europei poteva essere riconosciuta la buona fede (perché la prassi della utilizzazione della moneta gravata di debito non dovuto era stata ereditata dall´originaria moneta concepita come titolo di credito rappresentativo della riserva), nessuna giustificazione può essere riconosciuta alla emissione dell´euro perché ne era stata tempestivamente contestata la legittimità con la suddetta diffida, prima che ne iniziasse la circolazione.

In questa situazione, è dovere dei magistrati prendere atto della illegittimità dell'emissione dell´euro, concedere la moratoria dei debiti, a richiesta di parte, e consentire la doppia circolazione di euro e SIMEC (o di analoga misura del valore) per lo stato di necessità delle vittime del reato (art.54 c.p.).

Infatti, una volta dimostrato che il costo del denaro, all´atto dell´emissione, è del 200% (oltre gli interessi ed i prelievi fiscali) è evidente che la puntualità dei pagamenti è impossibile. La società è pervasa dall´angoscia dell´insolvenza ineluttabile di cui è prova la malattia sociale del suicidio dei debitori per i debiti non dovuti che non ha precedenti nella storia.

Non a caso il SIMEC è nato a Guardiagrele che è il paese in Italia che ha la più alta percentuale di suicidi.

Su queste premesse, evidenziate le gravissime responsabilità delle autorità monetarie europee per truffa perpetrata in danno delle collettività nazionali (espropriate ed indebitate senza corrispettivo per tutto l´euro in circolazione) ove mai - preso atto della gravità dei reati contestati - i competenti organi statuali e monetari rimanessero inerti omettendo di tutelare la legittima proprietà della moneta, potrebbero rendersi responsabili di omissione di atti dovuti, di infedeltà in affari di stato ed eventualmente corresponsabili, per associazione a delinquere, del medesimo reato di truffa contestato al Governatore della BCE.

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MALEDIZIONE:

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Io, Lorenzo Scarola, come ministro e rappresentante di Dio dichiaro che le maledizioni e la condanna di Dio, sono senza appello e scendono su chiunque, a qualsiasi titolo, non si impegni a difendere la piena sovranità nazionale e far crollare questo parassitario sistema truppa (1 euro a te e 2,70 euro alle banche centrali) della moneta debito e il conseguente crimine di signoraggio che ci rende schiavi e sudditi di poteri occulti.

In quel popolo dove, anche alcuni cervelli sono di valore, non c'è bisogno di ricorrere alle armi, ma dove la massoneria ha ridotto al silenzio anche la religione e ha occupato ogni spazio possibile ed impossibile, ecco che allora, solo le armi possono parlare!”