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Giacomo Camedda (Iglesias 1989) nasce in Sardegna e sembra aver acquisito dalla sua terra una tendenza all'isolamento che trova sfogo nella scrittura. Vive a Bacu Abis, un paesino del Sulcis a 2 chilometri dal mare, con la madre bibliotecaria e il padre chimico, poi a 7 anni per la pressante disoccupazione nell'Isola si trasferisce a Vicenza, una città che non ha ancora capito se odia o no. Da ragazzino suona la chitarra e partecipa a numerose attività politiche, sembra che abbia voglia di spaccare il mondo.
La prima pubblicazione risale al 2007 con le due raccolte di poesie "Notturni-Viaggi" edite da Kimerik poi vince un concorso con la casa editrice Aletti dal titolo "Tra un fiore colto e l'altro donato". Nel 2008 si diploma al liceo classico Pigafetta di Vicenza e ora studia a Parma scienze gastronomiche, ha ben saputo coniugare cibo e scrittura nell'attività di editorialista per la rivista di informazione enogastronomica "oliovinopeperoncino".

Berlin air

Neuroni frizzantisi sciolgono.Dammi una probabilità da fumare.

G. Camedda