JABBERWOCKY

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	JABBERWOCKY Musicoviandati autoprodotto 2003 INFO CD
	Porcaterra 2000 autoprodotto
	Indian Elephant Trousers /  Through the looking-glass 1999 autoprodotto

La Recensione di "PORCATERRA" !!!

Dieci canzoni, divise equamente tra studio e palco: questo è l’esordio dei Jabberwocky, sestetto di neo-buskers che tra chitarre acustiche, percussioni, fiati e altre diavolerie assortite stanno raccogliendo successi nei festival di strada di tutta Italia.
L’eclettico folk del gruppo è una musica assolutamente credibile e sincera, perfetto incrocio tra girovaghe aspirazioni romantiche e un autentico attaccamento alle proprie radici: come passare altrimenti dal feeling sudamericano di “El Ser”, con una languida tromba in evidenza, a una splendida filastrocca come “Afrorobico”, ritmi suadenti e dialetto bergamasco in primo piano.
Cuore del Cd sono l’irresistibile marcetta pacifista “Hum Bom!” e il cantautorato cristallino di “Vendo”, il cui testo flirta però un po’ troppo con una retorica eccessivamente consumata.
Nessun artificio o trucco in questo gruppo, qui la “povertà” diventa virtù e uno strumento come il bidofono (bidone, bastone e corda) la dice più lunga di tante produzioni leccate: dall’epica quotidiana di “Kocianika” alla delicata chiusura di “Les adorateurs de soleil”, un senso di autentica umanità non abbandona mai l’ascolto, suggerendo il concetto di “artigianato musicale”:piccole cose, semplici e di qualità, come tutto ciò che è fatto con le mani, la testa e il cuore.

di Luca DeTommasi su SETTEGIORNI di giovedì 09/11/2000

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