Dopo diverse richieste avute e tempo disponibile, ho finalmente concretizzato un indicatore di livello carburante a led. Questo circuito è adatto in tutte quelle circostanze ove si vuole sostituire un normale strumento a lancetta, con una serie di led, aggiungendo, in taluni casi, anche la spia della riserva per quei veicoli che non la prevedono.

  

fig.1

Il mio lavoro: ho cercato di “comprimere” il tutto in pochi centimetri, per consentire il montaggio anche in presenza di spazio limitato. In questo circuito, come per altri, ho preferito adottare il sistema di due pcb: uno per la sola componentistica e l’altro per la parte dedicata alla sola visulizzazione della scala. Nelle foto sottostanti, vi sono i vari tipi di pcb-led realizzati:

 

nelle figure 2, i led sono disposti ad arco di cerchio, su di un supporto di 3,5 x 3,5 cm. Il primo led in basso, rosso da 5 mm, rappresenta la zona riserva, che naturalmente è spento quando gli altri sono accesi. Il primo led in alto, blue 3 mm, segnala il serbatoio pieno. 

 

 

fig.2a

fig.2b

fig.2c

fig.2d

 

A seguire, le foto di fig.3, riprendono il secondo pcb-led a semicerchio le cui misure sono 3,2 x  2,2 cm. In questa soluzione, tutti i led sono da3 mm. 

 

 

fig.3a

fig.3b

fig.3c

 

Per ultimo, il terzo pcb-led, in cui la disposizione è in linea su di un supporto di 5,6 x 1,2 cm.

 

 

fig.4a

fig.4b

fig.4c

Come avrete notato dalle foto, ho scelto una determinata sequenza di colori, ma nulla vieta di cambiarla. La stessa disposizione dei pcb-led potrà assumere posizioni diverse, in base alle proprie esigenze, ad esempio, il pcb in linea di fig. 4, potrebbe essere messo in verticale con il rosso sotto, affinchè la scala vada dal basso verso l’alto, oppure al contrario. In definitiva, viste le ridotte dimensioni e la gestibilità dei circuiti stampati, credo non sia difficile trovare uno spazio dedicato nel proprio cruscotto. 

 

Breve approfondimento.

Prima di continuare con la descrizione del circuito, credo sia opportuno spendere poche parole sulle modalità di funzionamento del circuito rilevatore.

All’interno di ogni serbatoio, è installato uno strumento detto “trasmettitore di livello benzina”, anche noto (impropriamente) come galleggiante o reostato. In effetti però, il trasmettitore, è l’insieme del primo e del secondo termine.

In  figura 5, è visualizzato un gruppo trasmettitore di uno scooter 50. (Chiaramente, ciò vuole essere solo d’ esempio, ma resta valido il principio tecnico di funzionamento). All'interno della scatoletta metallica

fig.5

 

indicata dalla lettera A vi è il reostato: una resistenza composta da un filo metallico avvolto a spire su di un supporto isolante.

Su di esso vi scorre un contatto strisciante, azionato  da  un galleg_

giante posto all’estremità di un’asta (particolare B). In base alla posizione assunta dal galleggiante,  si avrà un determinato valore di resistenza sul reostato, che sarà comunque compresa in un range ben preciso. Nello specifico, ad esempio, va da un minimo di 10 ad un massimo di 80 ohm.

Appare chiaro, quindi, che tale valore, sarà determinato dalla quantità di    benzina    presente.

fig.6

L’effettivo valore assunto dal reostato, verrà letto  dallo strumento (indicizzato) a lancetta sotto forma di variazione di corrente. In teoria, quindi, se lo strumento o il reostato sono stati realizzati tenendo conto delle caratteristiche fisiche del serbatoio, si avranno letture tali da poter stabilire con buona approssimazione, il contenuto residuo in litri del serbatoio. Nella pratica però, questo avviene molto raramente, giusto per non dire mai !

Note tecniche.

  •  “L’indicatore di livello carburante a led” può essere installato solo su quei mezzi che abbiano di serie lo strumento ad indice, sono pertanto esclusi i sistemi che prevedono la sola spia della riserva. In questi casi, infatti, non vi è un trasmettitore di livello, ma solo un interruttore azionato da un galleggiante.
  • Contrariamente a quanto ho più volte letto e sentito, la misura dello strumento a lancetta è fatta in corrente e non in tensione.

Il circuito presentato prevede l’esclusione dello strumento a lancetta.

 

Montaggio e taratura: come accennato, scopo di questo circuito , è quello di sostituire un normale strumento ad ago con una scala di 11 led. Nel progettare lo schema, ho ritenuto opportuno dedicare un led per la zona riserva. Infatti molti dispositivi ad ago, non prevedono una spia dedicata, ma solo una zona rossa nella parte bassa. della scala. La zona riserva, in questo caso, potrà essere regolata in base alle proprie esigenze.

Le prove di funzionamento e di progettazione, le ho svolte, avvalendomi di un indicatore livello benzina, di uno scooter 50. Ciò non significa che il circuito non possa funzionare su altri veicoli, ma probabilmente, in presenza di un reostato con valori diversi, potrebbe essere necessario sostituire i valori di alcuni componenti. Attualmente, è  configurato per operare, e quindi per essere regolato fino a 110 ohm.

In precedenza ho anticipato che dotare il proprio mezzo di un indicatore di livello diverso da quello installato, prevede, comunque, l’abolizione del primo. Sarà necessario, pertanto, escludere elettricamente i collegamenti che fanno capo sia al reostato che allo stesso strumento ad indice. Per poter meglio comprendere dove intervenire, riporto dei schemi classici di collegamento, con segnalati i punti d’intervento. 

 

 

fig.7

fig.8

La differenza tra gli schemi di fig.7 e 8, è solo sullo strumento, infatti questi ultimi possono avere 2 o 3 fili. Il primo, era usato fino a qualche anno fa, mentre gli attuali fanno uso di tre collegamenti.

Nelle figure 7a e 8a, sono raffigurati i collegamenti e le modifiche da apportare al proprio impianto: 

 

 

fig.9

fig.10

Bene ...  con questo chiudo la descrizione dell'ndicatore a led, rimandandovi ad eventuali aggiornamenti.

 

 

 

 

 

 

 

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