Campi d’applicazione: con questo semplice schema, voglio presentarvi un efficace indicatore di direzione, pensato per un piccolo  scooter elettrico, ma con la possibilità di essere adattato anche su altri mezzi, variando semplicemente  la parte elettrica destinata all’alimentazione.

Come  è noto, essendo questi veicoli dotati di accumulatori che forniscono  energia sia per la trazione, sia  per le altre funzioni, ho cercato di mettere su, un circuito che, compatibilmente, con la quantità di luce emessa dai led, non gravasse in modo eccessivo sui consumi.

Allo stesso tempo, è bene ricordare, comunque, che l’uso degli indicatori sarà pur sempre saltuario e discontinuo.

 

fig.1

 

 

Il circuito si basa su di un 555 tipo C-MOS in configurazione astabile e led ad alta intensità luminosa. La scelta di usare un modello c-mos, in cambio di un normale 555, va vista in un’ottica di minor consumo. Oltre ciò, segnalo il collegamento del deviatore DEV1, direttamente sull’alimentazione, e non sull’uscita di IC2, come sarebbe stato più logico fare. Così facendo, infatti,  si evitano inutili consumi, quando gli indicatori non vengono usati.

Ho voluto poi, completare il progetto, con l’impiego di un  buzzer collegato alle luci di direzione, per avere il classico bip-bip ogni qualvolta saranno accese.

L’assorbimento, led compresi,  è di circa 130mA di picco massimo. Va’ chiarito però, che trattandosi sostanzialmente di un lampeggiatore, la cui cadenza è di ½ secondo, il consumo medio è stimabile in  60-70 mA circa.

 

Il mio lavoro: nel mio prototipo ho impiegato 14 led rossi  ad alta intensità dal diametro di 5 mm, ripartiti tra 4+4 avanti e 3+3  dietro. Il risultato ottenuto è soddisfacente da un punto di vista della percettibilità, tutto però, dipende dal modo in cui essi vengono posti all’interno delle parabole riflettenti e soprattutto dal tipo di led usato. Nulla vieta di utilizzare led dal diametro maggiore e magari con un angolo di visuale più ampio.

 

 

 

fig.2

fig.3

 

Nella foto di fig.2, è ripreso il pcb  di cm 7x4, mentre in fig.2, il circuito montato.

Come si potrà notare da quest’ultima foto, ho previsto l’impiego di diversi morsetti, per consentire un cablaggio rapido e “pulito”. Il buzzer, può essere fissato al circuito stampato con del bi-adesivo o più semplicemente silicone.

Nota: Sebbene il circuito proposto lavori a 12 volt, faccio notare, che ho volutamente usato  un buzzer funzionante a 24 volt (vedi lista componenti), affinché il volume della nota, risultasse piuttosto basso. (Del resto, la deve sentire chi guida, non chi sta ad un km davanti a noi !). Se anche tale precauzione, dovesse risultare insufficiente, è bene inserirvi una resistenza in serie (vedi R16).

 

 

 

 

 

 

 

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