Controllo della calibrazione del Generatore di Segnali

Quando allineiamo un ricevitore, è importante che la scala delle frequenze del generatore di segnali sia calibrata accuratamente.

Questo è per assicurarsi che i circuiti I-F e RF siano tarati secondo quanto specificato dalle procedure di allineamento del ricevitore.

Non è necessario controllare la calibrazione del generatori su tutti i punti della scala poiché vi sono solo poche frequenze di test che vengono usate nell'allineamento della maggior parte dei ricevitori. Ciò include parecchie frequenze intermedie (I-F), e pochi punti nella banda commerciale.

Un veloce ed accurato controllo della calibrazione andrebbe fatto con un frequenzimetro che dà una lettura diretta della frequenza del generatore.

La maggior parte dei generatori hanno delle regolazioni che permettono di spostare la frequenza, così si può allineare la scala con la frequenza da controllare e quindi regolando insieme le bobine e i trimmer capacitivi per fare corrispondere la frequenza con la scala.

In mancanza di un contatore di frequenza, vi sono altri modi per controllare la calibrazione. Le stazioni sulla banda commerciale mantengono la loro frequenza con tolleranze molto piccole. Possiamo usare queste stazioni per controllare il nostro generatore. Vediamo come fare il controllo suggerito.

Sintonizzate un ricevitore su una stazione di cui conoscete la frequenza sulla parte bassa della gamma intorno a 600 kHz. Diciamo a 610 kHz. Connettiamo l'uscita del generatore di segnali all'antenna attraverso un condensatore di piccola capacità (2 picoFarad). Se il ricevitore ha una antenna tipo loop, potete accoppiare il segnale costruendo un loop con poche spire di filo per collegamenti, che verrà connesso all'uscita del generatore e avvicinato all'antenna loop del ricevitore. Con il ricevitore sintonizzato sulla stazione, regolate il generatore di segnali verso i 610 kHz. Non appena il segnale si avvicina alla frequenza della stazione, un fischio acuto sarà udito nel ricevitore e diventerà più basso quando il generatore si avvicina alla frequenza della stazione. Questo fenomeno è conosciuto come battimento tra i due segnali. Il tono ascoltato è la differenza tra le due frequenze.

Quando il segnale è spostato di 1000 cicli e in altre parole la frequenza del segnale è 611 kHz, viene udita una nota a 1000 cicli, quando vi è uno spostamento di 500 cicli, viene udita una nota a 500 cicli e così via.

Quando le due frequenze sono uguali, la nota sparisce. Le due frequenze ora sono a battimento zero l'una rispetto all'altra. Se la scala del generatore di segnali corrisponde con la frequenza della stazione, vi è la calibrazione. Supponiamo invece che il battimento zero (zero-beat) si ha quando il generatore indica 620 kHz. Questo vuol dire che il generatore è fuori di 10 kHz.

Vi sono due modi per effettuare la calibrazione. Uno è quello di regolare la frequenza del generatore per fare corrispondere la scala a 610 kHz. Questo può essere fatto regolando i circuiti di compensazione del generatore. Alcuni dei più economici generatori hanno solo un nucleo regolabile nella bobina per qualsiasi regolazione. Questa semplificazione, mette in difficoltà, se non nell'impossibilità di ottenere una frequenza accurata su ogni porzione della banda. I migliori generatori hanno un nucleo regolabile per sistemare la parte bassa della banda e un trimmer capacitivo per regolare la parte alta della banda. Se il caso è questo, è possibile regolare il generatore per far indicare 610 kHz e quindi basta regolare il nucleo fino a quando i due segnali raggiungono il battimento zero. La stessa procedura viene usata per la parte alta della banda, usando una stazione a circa 1500 kHz e regolando il trimmer capacitivo. Dopo aver regolato la parte alta della banda, ricontrollare la parte bassa. Il manuale del generatore vi fornirà la procedura corretta per la taratura.

Le frequenze I-F al di sotto delle bande commerciali, richiedono una procedura differente, in quanto noi non possiamo sintonizzarci su una stazione su queste frequenze basse. Per questo, usiamo le frequenze armoniche. Una frequenza armonica è una frequenza che è un multiplo della fondamentale (frequenza principale). La frequenza fondamentale è detta prima frequenza armonica , la seconda armonica sarà doppia rispetto alla fondamentale, la terza armonica sarà tre volte la fondamentale, e così via. Ogni oscillatore produce frequenze armoniche, incluso il nostro generatore di segnali. Così se il nostro generatore è sintonizzato su 455kHz, esso non solo emette un segnale a 455 kHz ma emette anche segnali a 455 x 2 = 910 kHz, 455 x 3 = 1365 kHz, 455 x 4 = 1820 kHz, eccetera. Occorre notare che ogni armonica è più debole del segnale della precedente armonica. Ora poiché la seconda armonica di 455 kHz cade entro la banda commerciale (broadcasting), noi possiamo usare questa per controllare la calibrazione del generatore per la frequenza intermedia più bassa.

Regolare il generatore di segnali come prima, con il selettore di banda spostato sulla banda dei 455 kHz e sintonizzate il ricevitore per su una stazione alla parte bassa della banda. Supponiamo che ve ne sia una a 880 kHz. Quando il segnale è a battimento zero con questo segnale, la scala deve indicare 440 kHz dato che la seconda armonica di 440 kHz è 880 kHz. Se il battimento zero è ottenuto a 445 kHz, il generatore di segnali è fuori di 5 kHz.

Se la I.F. è di 175 kHz, esso può essere calibrato allo stesso modo, usando le armoniche più alte. Per esempio, la quarta armonica di 175 kHz è 700 kHz, la quinta è 875 kHz, ecc.

Una speciale precauzione deve essere adottata mentre si controlla la calibrazione nelle bande I.F. Se il ricevitore ha una frequenza intermedia uguale alla frequenza che stiamo controllando sul generatore, può essere ottenuto un doppio battimento zero poiché il segnale fa battimento zero anche con la I-F del ricevitore. Un ricevitore con uno stadio amplificatore RF o uno con una frequenza intermedia differente, riduce questo problema.

Nel caso in cui la calibrazione non possa esser effettuata accuratamente alle due estremità della scala, occorre fare un nota sull'errore di calibrazione in quel particolare punto della scala così che quell'errore possa essere compensato quando usiamo il generatore.

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