POOGLIA TRIBE


IL BAGATTO

Comunicato stampa

Il mondo si è accorto di lui durante l'estate del 2000, quando le radio ed i network di tutta Italia hanno dato grande risonanza a "Portamy al party", brano controcorrente ma originale e fantasioso che ha goduto del medesimo successo anche in formato video-clip. Ora sembra proprio che IL BAGATTO, questo MC romano di soli 26 anni capace di coniugare la parte festaiola dell'Hip Hop nostrana con quella dei contenuti, non riesca più a contenere la voglia di comunicare. A modo suo ovviamente! Gli aggettivi scelti per definirlo, o per tentare di farlo, sono stati molteplici: "imprevedibile", come l'arcano da cui ha preso il nome, "travolgente", come la sua ironica simpatia, "tagliente", come il suo freestyle, "sfuggente" proprio come un anguilla. In effetti non si conoscono le sue esatte generalità e si sa ben poco del suo passato. Sorvolando sulle origini del suo talento, che risalgono ai tempi della culla, i primi segnali di una personalità esuberante si manifestano all'età di 11 anni, quando inizia a dilettarsi nel ruolo di DJ ed improvvisatore di rime al microfono durante le feste tra compagni di scuola. Qualche anno più tardi, dopo un'esperienza come vocalist a Maiorca ed Hannover, condensa le sue idee musicali in un demo realizzato utilizzando una vecchia tastiera e sottopone il tutto ad un produttore indipendente che intuisce subito le potenzialità di quel linguaggio a metà strada tra sarcasmo e voglia di esprimere concetti concreti. Gli autentici esordi artistici del giovane rapper sono dunque datati 1999, anno in cui pubblica il suo primo singolo "Bella Lilly", rap sulla base di "Mille giorni di me e di te" (dal repertorio di Claudio Baglioni) che racconta di un DJ senza arte né parte alle prese con una bella irraggiungibile. L'evidente ispirazione alla storia di "Lilly e il vagabondo" la dice lunga sulla passione del BAGATTO per i cartoons di Walt Disney che, secondo lui, rappresentano un'ottima metafora per raccontare il presente. Ne è una riprova il successivo singolo "Portamy al party", rivelazione musicale dell'estate millenaria, in cui la litigata tra un lui e la sua ragazza, colpevole di essere andata ad una festa da sola, diventa uno scontro tra Cenerentola e la Fata Smemorina che, come dice IL BAGATTO, "rosica troppo". Quest'ultimo lavoro possiede comunque davvero un potere magico perché procura all'artista importanti riconoscimenti da parte del pubblico in fatto di gradimento. Sulla scia dell'improvviso successo, esce il singolo "Good Time", celebrazione di un gusto positivo per la vita che guarda oltre i grattacapi quotidiani ma che non è da tutti. Solo "chi ce l'ha ce l'ha"! Nel giro di pochi mesi lo stile del BAGATTO ottiene la sua consacrazione fra le espressioni meglio riuscite del dialogare moderno per tramite della musica e di conseguenza viene realizzato il primo album intitolato "A bag's life". Le 22 tracce che lo compongono, tra vere e proprie canzoni ed estemporanei intermezzi quasi teatrali, riassumono la filosofia dell'artista, il suo mondo all'apparenza stralunato ma in realtà molto profondo ed indagatore di una civiltà talvolta grottesca come quella che si sta affacciando sul terzo millennio. Nell'album, IL BAGATTO assume il ruolo del protagonista ma si avvale di molte prestigiose comparse se si considerano i featuring presenti tra cui Macro Marco e Rafè dei Funky Cabaret, Mangoni degli Elio e le Storie Tese, Francesco Paolantoni, Julie P., Danilo Rea, Beat Lebowsky, Enrico Sognato. Sulla scelta di affidare il prodotto alla discografia indipendente snobbando il potere detenuto dalle major, IL BAGATTO non usa mezzi termini: "La mia prima esperienza l'ho avuta con una major ma quando dovevo parlare con il direttore artistico mi toccava  passare attraverso il filtro di un'infinità di segretarie! Oggi invece sono sempre al corrente dell'attività della label che mi segue e, anche se non è potente come una major, mi sento soddisfatto perché non ci sono segreti o giochi strani!". La scena Hip Hop italiana non la stima fino in fondo: "In Italia ci sono in giro troppi personaggi che si atteggiano, che parlano solo in slang, che spesso ti schivano se non sei come loro e questo non mi piace! Tuttavia credo che se nel 2001 ci saranno grosse hit, arriveranno sicuramente dall'ambiente Hip Hop che ultimamente ha superato addirittura il pop grazie a gente come gli Articolo 31, i Sottotono, Frankie Hi Energy, Er Piotta". A pochi giorni dall'uscita, l'album "A bag's life" promette di dare al BAGATTO numerose soddisfazioni ma il successo non potrà mai trasformarlo in un serioso professionista del disco, inquadrato, ingellato e ingiacchettato. Basta vederlo durante le esibizioni dal vivo, quando sconvolge la scena con il suo stile comunicativo senza briglie e con la sua incontrollabile energia. Peculiarità di un artista di razza che piace al pubblico. Sempre di più.

IL BAGATTO

Grazie a Luca per il materiale!

indietro <--