Premessa: dopo aver acquistato il cofanetto comprendente i primi tre titoli della saga, vengo a scoprire, sul sito dell'autore, che esisterebbe un quarto capitolo. Non mi risulta sia stato ancora tradotto e non so dire quanto sia legato ai primi tre.

Dopo la delusione, provata con il secondo volume, e' con una certa diffidenza che ho cominciato a leggere questo terzo libro, diffidenza che e' lentamente scemata fino a scomparire del tutto. Questo terzo capitolo mi ha preso fin dalle prime pagine, portandomi a completare la lettura in pochi giorni. Steve Fisher si trova nuovamente alle prese con la Spirale e con lui ritroviamo i poersonaggi che hanno animato il primo libro: Mall, la matta; Jyp, il pilota; Le Strige, lo stregone (non mi viene nulla di piu' appropriato).
Differentemente dai primi due libri, non siamo di fronte ad avvenure piratesche, navi che solcano i mari caraibici, insomma, Rohan ha cambiato decisamente rotta e francamente trovo che sia stata una scelta azzeccata. La lettura scorre via veloce e sembra di trovarsi di fronte ad una trama piuttosto solida (l'inizio sembra vagamente ricordare il secondo libro, ma fortunatamnente solo l'inizio). La presenza di personaggi carismatici come Mall e Jyp si fa sentire, e al loro finaco si accompagna una nuova presenza femminile (Alison).
Il finale, secondo molti il tallone d'achille di Rohan, non e' nemmeno stavolta il massimo, ma comunque non influisce troppo negativamente nella valutazione finale... che non puo' che essere positiva.