Titolo: La pentola dell'oro
Di: James Stephens
Editore: Adelphi (1991)
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La pentola dell'oro e' un romanzo indefinibile ed impossibile da catalogare.
E' al tempo stesso una fiaba, un romanzo filosofico, un libro ricco di humor e di nonsense.
Narra di come il furto di una pentola piena d'oro, il tesoro dei Leprecauni (una sorta di folletti) sconvolga la vita di un filosofo e della sua famiglia, fino a coinvolgere la vita stessa degli dei, in primo luogo del dio Pan e di Angus Og.
Piu' che la trama in se', pero', il romanzo analizza, con molti nonsense e assurdita', il difficile modo di conciliare pensiero ed istinto, e quindi di come sia possibile raggiungere la felicita'.
Stilisticamente all'inizio parte con una prosa molto semplice, da fiaba per bambini, anche se e' pieno di elementi umoristici che possono essere apprezzati solo dagli adulti. Via via si perdono queste carettaristiche per diventare sempre piu' poetico.

A me e' piaciuto davvero molto, e riesce perfettamente a comunicare quello che voleva. Non so pero' se consigliarlo visto che e' un po' strano, ma penso che chi ama Oscar Wilde dovrebbe apprezzarlo...


­Phoenix­


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