"Ho perduto un delicato
cammeo, non so dove, sulle rive della Nevà. L'incantevole romana rimpiango," Mi diceste quasi tra le lacrime. Ma a che pro, bellissima georgiana, turbare le ceneri dei divini sepolcri? Un altro soffice fiocco di neve si sciolse sul ventaglio delle ciglia. E l'esile collo chinaste. Il cammeo non c è più, né la fanciulla romana , ahimè! Io rimpiango Tinatina dalla pelle ambrata verginale Roma sulle rive della Nevà. |
Ottobre- vi proponiamo ancora una poesia di Osip Mandel'stam, questa volta abbiamo sceltoun tenero cammeo dell'autunno del 1916…. Sarà gradita la segnalazione di traduzioni d'autore o varianti.
Settembre - Proponiamo l’apertura di una pagina letteraria con la traduzione di alcune poesie di Mandel’stam tratte dalla raccolta Piligrim. Ignoriamo se esista un’edizione italiana. Ad ogni modo vi invitiamo a proporre la vostra versione, a correggere eventuali sviste, ad avanzare le vostre proposte.
La tua immagine tormentosa e incerta
1912
Son tornato nella mia città, che conosco fino alle
lacrime,
Aiuta, o Signore, a superare la notte,
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