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Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili     (ente morale per DPR 27/12/78)

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L'Inserimento dicembre 2008     Rivedi presentazione iniziale

Notiziario semestrale di aggiornamento normativo e sociale riservato agli iscritti dell’Associazione

In questo numero:

(clicca sul titolo dell'articolo per visualizzarlo)  

   Speciale Sanità                                                      Speciale Lavoro

   Il Collocamento Mirato                                          Carissimo Presidente Pagano

   Regolamento Regionale per il Lavoro                   Rimborsi Aziende che assumono invalidi civili

   Auguri             Tesseramento                                 Delegazioni ANMIC in Provincia   

                  La redazione                                           Orari di apertura

Versione integrale stampata dell'Inserimento di Ottobre 2008

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SPECIALE SANITA’

Affinché le iniziative intraprese non vengano seppellite nel dimenticatoio delle cose passate e continui il percorso iniziato a favore della nostra categoria, in collaborazione con i medici ed i dirigenti delle strutture delle ASL, siamo pervenuti alla verifica dei risultati ad un anno dal nostro convegno tenutosi alla Domus de La Quercia, sugli accertamenti sanitari in materia d’invalidità, mettendo in evidenza gli aspetti positivi scaturiti da quel confronto. Pertanto in questo numero dedicheremo ampio spazio alle informazioni sulle procedure per il riconoscimento di invalidità civile e/o handicap   e sulle semplificazioni delle stesse.

Sappiamo benissimo che molti disabili non si sentono soddisfatti delle valutazioni ottenute, che i tempi di attesa per il perfezionamento della pratica da parte della CMV (INPS) sono ancora lunghi e talvolta vanificano la sollecitudine della visita ASL, che molti utenti vorrebbero maggior colloquio con i membri delle Commissioni Sanitarie, anche per poter esporre situazioni personali e sociali, ma su questo il nostro compito di tutela, di seria garanzia rappresenta ancora la sua essenzialità nel consigliare, nell’assistere e nel mediare le asperità di questo percorso che comunque per un invalido è stressante e carico di attese.

Vi riportiamo, quindi, le dichiarazioni rese dalla Dr.ssa Dalila Ranalletta, Direttore U.O. Medicina Legale ASL di Viterbo, che illustrano le innovazioni e le attenzioni con le quali vengono espletate le procedure inerenti al riconoscimento dell’invalidità civile, dell’handicap e dell’idoneità al lavoro

 

La medicina Legale di Viterbo è completamente informatizzata dal 2006. Questo ha comportato notevoli vantaggi per gli utenti, in quanto è possibile ed agevole rintracciare rapidamente lo stato delle pratiche, emettere in tempo reale copie di verbali, ottenere informazioni sanitarie agli atti di tutte le pratiche medico-legali registrate a partire dall’epoca dell’informatizzazione

Per quanto attiene gli invalidi affetti da malattie neoplastiche, gli stessi vengono invariabilmente convocati a visita entro 15 giorni dalla data della domanda, e viene loro rilasciata sempre, contestualmente alla visita o comunque alla definizione della pratica, una copia del verbale, perché possano goderne immediatamente gli eventuali benefici.


E’ stata applicata immediatamente la procedura che prevede che l’invalido sia sottoposto ad un’unica visita in caso di doppia domanda (invalidità ed handicap).


Grazie ad una fattiva collaborazione con la Commissione Medica di Verifica (CMV) dell’INPS (con la quale, peraltro, è in corso un progetto pilota nazionale finalizzato alla semplificazione delle procedure per l’invalidità civile), sono stati attuati protocolli volti alla riduzione dei tempi d’attesa, uniformando la richiesta di accertamenti (peraltro concordati con diversi specialisti della AUSL), al fine di consentire una rapida definizione delle pratiche ed una riduzione costante delle pratiche sospese per la richiesta di ulteriori accertamenti.


La U.O. Medicina Legale ha dato la propria disponibilità alla CMV dell’INPS per la trasmissione telematica delle pratiche. Tale modalità di trasmissione ha consentito alla stessa Commissione un notevole snellimento delle procedure di acquisizione delle stesse.


Nonostante l’aumento non trascurabile delle domande, i tempi d’attesa tra la domanda e la convocazione a visita sono in progressiva e costante riduzione, grazie alla possibilità di insediare, in qualunque momento ed inqualunque sede, commissioni medico-legali “itineranti” aggiuntive.


Con il Centro di Senologia dell’Ospedale Belcolle è stato concordato ed avviato un protocollo che consente la reale presa in carico delle malate, per le qualisono state studiate ed attuate procedure di semplificazione dell’iter delle domande di invalidità ed handicap, nonché delle certificazioni medico-legali, ad esempio per esonero dall’obbligo delle cinture di sicurezza in auto.


La Commissione medica locale patenti di guida (alla quale accedono inevitabilmente gli invalidi titolari di patente di guida) ha inoltre attuato protocolli mirati al rinnovo dei permessi di guida prima della scadenza del documento. Al medesimo fine, sono state raggiunte intese con diversi specialisti della AUSL di Viterbo, concordando con i medesimi il contenuto
delle certificazioni rilasciate a scopo medico-legale, evitando così agli invalidi eventuali rinvii per acquisizione di documentazione sanitaria.

 Per quanto attiene il collocamento mirato dei disabili al lavoro, la rapida definizione delle diagnosi funzionali ha consentito al centro per l’impiego la collocazione di un numero rilevante di invalidi al lavoro.


Infine, dal punto di vista logistico, grazie all’attuale collocazione presso la “Cittadella della salute”, è stato possibile, a Viterbo, collocare un punto informativo al piano terra e prevedere, sempre al piano terra, la possibilità, nel caso di invalidi che presentino difficoltà a raggiungere l’ambulatorio medico-legale, di essere sottoposti a visita in ambulatori con accessi riservati, presso i quali la commissione medico-legale si reca spostandosi appositamente dalla sede abituale.

 

Il Dott. Giuseppe Maria Aloisio, Direttore Generale ASL, da   noi interpellato, riaffermando l’interesse preminente della ASL nei confronti degli invalidi, e facendo sue le dichiarazioni della Dr.ssa Ranalletta, sottolinea l’ attuazione di importanti modifiche nei vari distretti ed in particolare presso la “Cittadella della Salute” , onde rendere facilitato l’accesso alle visite mediche, all’ufficio protocollo ed agli sportelli delle informazioni e delle prestazioni riservate agli invalidi.

Ci ha dichiarato altresì che non si è affatto dimenticato della promessa a noi fatta in occasione del Congresso Provinciale ANMIC del 2006 e riconfermata nel 2007 nel Convegno di Studi presso la Domus de La Quercia,  di vigilare che non avvengano discriminazioni di alcuna sorta nel trattamento delle pratiche riservate ai disabili da parte del personale ASL,  in ogni ambito, sia nella prevenzione che nella riabilitazione, che nella diagnosi e nella cura, considerando il popolo della disabilità grandemente meritevole di considerazione e di rispetto.

Ringraziamo il Dott. Aloisio per il suo cortese contributo al nostro giornale e gli auguriamo di poter continuare a lavorare in favore della gente con serenità e con determinazione, come ha finora dimostrato di saper fare.

 

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 SPECIALE LAVORO

 

Facciamo presente che dal 1° luglio 2008 non è più necessario presentare l’iscrizione all’Ufficio del Collocamento mirato per ottenere l’assegno mensile di € 246,73: basta una autodichiarazione di non lavoro.

Attenzione, però!

Per  chi volesse invece tendere ad ottenere un’occupazione, occorre presentare all’Ufficio di Collocamento, oltre al verbale di invalidità, anche una certificazione della diagnosi funzionale rilasciata dalla ASL ai sensi della Legge 68/99.

Tutti coloro che, pur essendo già iscritti, non sono in possesso della Diagnosi Funzionale e del relativo parere da parte del Comitato Tecnico (parere di compatibilità tra le mansioni affidate e la patologia della persona disabile) non avranno la possibilità del rilascio del Nulla-Osta al lavoro, sia numerico che nominativo.

 

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IL COLLOCAMENTO MIRATO PER LE PERSONE DISABILI

DELLA PROVINCIA DI VITERBO

 

Riceviamo e pubblichiamo la relazione dello Staff del Servizio per l’Impiego della Provincia di Viterbo, guidato dal nostro stimato amico Dott. Saverio Lemma, ringraziandolo unitamente ai suoi Collaboratori per quanto riescono a fare in favore degli invalidi civili che nel lavoro cercano il superamento delle loro difficoltà e la realizzazione delle loro aspirazioni di vita.

Dott. Lemma ed i suoi collaboratori

 

Nell’era della globalizzazione, in una società ove i contesti reali e virtuali sono spesso segnati da pesanti diseguaglianze e distanze materiali  sociali è ancor più urgente operare per l’integrazione di persone a rischio d’esclusione sociale.

Uno dei modi per intervenire nel complesso ed articolato mondo sociale, con particolare riferimento alle azioni condotte nel difficile ambito della realizzazione professionale delle fasce deboli, è costituito da alcuni servizi offerti dall’Amministrazione Provinciale. Tra questi si situa il Servizio Collocamento Mirato della Provincia di Viterbo, un servizio mirato appunto, istituzionalmente preposto ad occuparsi dell’integrazione lavorativa delle persone disabili e categorie protette in applicazione della Legge n. 68 del 1999.

Il nuovo Servizio, dopo l’abrogazione della Legge 482/68, si è organizzato per centrare alcuni obiettivi ritenuti prioritari per favorire la transizione da un sistema di collocamento obbligatorio ad un sistema mirato e, quindi, favorire l’accesso al lavoro di tali persone.

Studiato per essere funzionale agli obiettivi prestabiliti, il Servizio accantonava le obsolete procedure basate sulle graduatorie numeriche e gli avviamenti obbligatori, a favore di nuove prassi volte a curare maggiormente i rapporti sia con gli Utenti del Servizio che con le Aziende del territorio.

Gli iscritti al Collocamento Mirato disponibili al lavoro sono aumentati in maniera progressiva passando dalle 3.340 unità del 2002 (anno nel quale è stata attivata la rilevazione automatizzata dei dati) alle 5.325 del 2007, con un incremento del 60% in sei anni. Tra i disabili, a loro volta, la categoria predominante è costituita dagli invalidi civili, i quali nel 2007 rappresentano oltre il 96%.

Per quanto attiene ai rapporti intrattenuti con le aziende del territorio occorre ricordare che la Legge 68\99 ha ampliato il bacino delle imprese comprendendo anche quelle da 15 a 35 dipendenti, non soggette agli obblighi di Legge nella pre-vigente Legge 482\68. Tale ampliamento ha prodotto un aumento esponenziale delle aziende monitorate dall’Ufficio, passando dalle circa 80 imprese obbligate su tutta la Provincia di Viterbo nel 1999, alle oltre mille del 2007 con un incremento del 550%.

Un intenso lavoro in équipe ed uno stretto net-working (lavoro in rete) con Enti, Istituzioni, Associazioni dei Disabili, Associazioni Datoriali ed Aziende locali hanno contribuito fattivamente al conseguimento di maggiori risultati, che si sono tradotti in un progressivo incremento sia dei tirocini formativi che degli inserimenti lavorativi dell’Utenza disabile.

La nuova legge consente, tramite l’istituto delle convenzioni che operano in deroga alla tipologia dell’avviamento a tempo indeterminato, di concordare con le aziende un percorso mirato che favorisce la ricerca e l’assegnazione del posto giusto al disabile giusto con l’adozione di formule contrattuali concordate.

Il Collocamento Mirato attiva, nei confronti delle aziende soggette agli obblighi della Legge 68/99, tirocini finalizzati all’inserimento lavorativo. Il tirocinio, tramite l’acquisizione di conoscenze e capacità all’interno del contesto professionale, offre un’opportunità reale di collocamento del soggetto. Il numero dei tirocini avviati è crescente e passa dalle 30 unità del periodo 2002-2004 alle 49 del periodo 2005-2007 con un incremento di oltre il 60% negli ultimi tre anni.

Il fiore all’occhiello del Collocamento Mirato nell’ultimo anno è rappresentato dall’intento di perseguire l’integrazione lavorativa delle persone disabili con caratteristiche di disagio psichico e/o intellettivo che, tra gli iscritti, rappresentano i più “incollocabili”.

Tale obiettivo è stato perseguito, in assenza di figure professionali specializzate all’interno del Servizio Provinciale, grazie al coinvolgimento del NETWORK che ha permesso la collaborazione di Medici Legali, Medici del Lavoro, Sociologi, Psichiatri, Psicologi, Assistenti Sociali, Terapisti della Riabilitazione e Terapisti Occupazionali.

Nello specifico sono state attivate collaborazioni sinergiche, con funzioni di tutoraggio tecnico-professionale per lo svolgimento dei tirocinii, con:

i Servizi Sociali territoriali della Provincia di Viterbo; i Servizi Sociali distrettuali dell’ASL Viterbese; la Neuropsichiatria Infantile; l’U.O. Interdistrettuale Disabile Adulto ed i Centri di Salute Mentale Territoriali (CSM). Tali Servizi attivano in una prima fase, con intento propedeutico, borse lavoro e tirocini terapeutici finalizzati all’introduzione degli Utenti ai ritmi ed alle mansioni professionali per una successiva collocazione nel mondo del lavoro realizzata dal Collocamento Mirato e supportata dai Servizi stessi. Inoltre, nel 2008, il Collocamento Mirato ha attivato la sperimentazione di un’attività formativa co-gestita tra l’Assessorato alle Politiche del Lavoro e l’Assessorato alla Formazione Professionale della Provincia di Viterbo. Dapprima è stato reso operante un percorso d’orientamento con il relativo bilancio di competenze ed in seguito, congiuntamente a tutte le componenti del progetto, è stato valutato l’ottimale abbinamento utente-azienda/ente giungendo alla individuazione dei candidati in possesso dei requisiti compatibili con le mansioni disponibili presso le aziende/enti. Il Collocamento Mirato è intervenuto mettendo a disposizione la professionalità maturata nell’esercizio istituzionale derivante dall’applicazione della Legge 68/99. Infatti, la gran parte delle aziende che ha accettato un tirocinio formativo finalizzato all’inserimento lavorativo è appartenente al bacino delle aziende destinatarie degli obblighi della Legge 68/99.

Il frutto di questo lavoro di squadra è rappresentato, nell’anno 2008, dall’avviamento di circa 15 persone con disagio psichico e/o intellettivo e che ricoprono il 10% degli avviamenti totali delle persone disabili.

Rispetto agli inserimenti professionali svolti dal Collocamento Mirato, se si confrontano i dati dei trienni 1996/1998 (L. 482/68) e 2002/2004 (L. 68/99) si registra un incremento nel numero di assunzioni di oltre il 100%; inoltre, se si confrontano i dati dei trienni 2002-2004 e 2005-2007 si evidenzia un ulteriore incremento del 119%, per uno sviluppo progressivo di oltre il 400%.

Questo trend positivo ha avuto la sua genesi nel cambiamento favorito dal nuovo contesto culturale e sociale nei confronti dei “diversi” e che ha prodotto la nuova normativa la quale, a sua volta, ha generato l’adeguamento della metodologia, degli strumenti e delle attività attivate dal Collocamento Mirato per l’ottimizzazione di servizi utili per le persone disabili.

Tra questi ricordiamo:

·      IL COMITATO TECNICO esprime pareri vincolanti su tutti gli avviamenti delle persone disabili attraverso l’esame incrociato delle capacità lavorative della persona disabile e delle mansioni offerte dall’azienda. Il CT opera anche con modalità “itineranti” nella verifica e nella ricerca del collocamento mirato presso i datori di lavoro nei casi di sopravvenuta inidoneità allo svolgimento di taluni mansioni lavorative. Tale organismo autonomo, insediatosi in Provincia di Viterbo il 25 febbraio 2003, svolge la sua attività in collaborazione con il Collocamento Mirato, la Medicina Legale e del Lavoro dell’ASL di Viterbo e la Commissione Medica di Verifica dell’INPS. Il Comitato Tecnico inoltre, con modalità di Networking, interviene nell’individuazione degli strumenti più idonei per l’inserimento lavorativo collaborando alla progettazione del percorso, all’individuazione delle misure utili per favorire l’adeguamento del posto di lavoro, l’abbattimento delle barriere architettoniche e le possibili modifiche dei cicli produttivi relativamente all’integrazione del lavoratore individuato o da individuare.

·    IL SERVIZIO PRE-SELEZIONE AVVIAMENTI NOMINATIVI

è lo strumento tramite il quale l’azienda, dopo una prima selezione dell’Ufficio Domanda-Offerta del CM, sceglie il lavoratore che ritiene più idoneo allo svolgimento di un determinato lavoro. Questa metodologia d’avviamento offre alcuni vantaggi sia per l’azienda che per il lavoratore: l’azienda, potrà avere alle proprie dipendenze un lavoratore non imposto ma motivato e resosi attivo nella ricerca del lavoro; il lavoratore, può candidarsi all’attività più consona alle proprie aspettative per orario, per sede di lavoro, e per tipologia contrattuale e scegliere una mansione compatibile e rispettosa del proprio status fisico.

·    IL SERVIZIO MEDIAZIONE AZIENDALE E TUTORAGGIO.

L’ampliamento delle attività, che ha un’evidente ricaduta anche in termini d’aumento occupazionale, spinge il CM ad intervenire sempre più spesso sul territorio provinciale nell’intento d’essere più prossimo sia alle esigenze delle aziende che dei lavoratori. Infatti il Collocamento Mirato perseguito talvolta abbisogna di interventi di mediazione e di supporto tecnico volto a conciliare le differenti esigenze rappresentate dall’azienda e dal lavoratore.

Sempre più spesso personale del Servizio, talvolta in raccordo con la Medicina del Lavoro dell’ASL di Viterbo, si reca presso le aziende per svolgere il tutoraggio o per analizzare, unitamente al datore di lavoro, il ciclo produttivo e concordare le mansioni compatibili con le minorazioni rappresentate dai tirocinanti\lavoratori avviati o da avviare.

 

·    IL CERTIFICATO DI GARANZIA SOCIALE D'IMPRESA.

è stato assegnato per il 2007 a 12 aziende viterbesi che hanno sostenuto volontariamente, pur non sottoposte agli obblighi di assunzione previsti dalla Legge 68/99, azioni di inserimento lavorativo di persone disabili e/o socialmente svantaggiate.

Tale iniziativa si pone l’obiettivo di favorire l’accesso al lavoro di particolari categorie di persone e, contemporaneamente, di sostenere e valorizzare le aziende che hanno assunto concreti comportamenti socialmente responsabili. Un apposito regolamento definisce i requisiti aziendali per l’assegnazione del Certificato, che ha durata annuale e la cui riconferma è legata alla verifica delle condizioni che ne hanno consentito la precedente attribuzione.

 

·      DISPOSIZIONI ISCRIZIONE L. 68/99

Al fine di perseguire il Collocamento Mirato dei disabili, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla Legge 68\99 e del DPCM 13/01/2000 attuativo della stessa legge, la Commissione Provinciale per il Collocamento Obbligatorio della Provincia di Viterbo ha espresso parere favorevole per l’adozione dei nuovi requisiti utili sia per l’iscrizione al Collocamento Mirato che per l’avviamento al lavoro delle persone disabili. Tale riforma procedurale, resasi indispensabile per il conseguimento di una migliore qualità del servizio offerto sia ai lavoratori disabili che alle aziende, è Stata adottata dal 1° luglio 2008, dopo un periodo di regime transitorio. Secondo le nuove disposizioni le persone disabili (invalidi civili/invalidi per lavoro/invalidi per servizio, etc.) possono iscriversi al Collocamento Mirato solo con il verbale di accertamento delle condizioni di disabilità e relativa diagnosi funzionale. Tale visita può essere richiesta presso la Cittadella della Salute di Viterbo, piano terra - stanza 20 (da lunedì a venerdì 8/14 - 15/19; sabato 8/12.30.).

Tali disposizioni, di più recente introduzione, tendono a delimitare l’utenza di riferimento per potenziare e motivare coloro che sono unicamente interessati allo svolgimento di un’attività lavorativa. Infatti, dal 1° gennaio 2008, coloro che sono interessati alla corresponsione dell’assegno pensionistico non sono più obbligati all’iscrizione nell’elenco dei disoccupati presso il collocamento.

Quanto realizzato in questi anni è il frutto di una passione condivisa e perseguita da tutti i dipendenti del Servizio Provinciale Collocamento Mirato, dai referenti dello stesso Servizio presso le sedi periferiche della Provincia e da tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato per il raggiungimento di tali risultati. Pertanto ci sembra ancor più attuale e più vero quanto sostenuto da Don Milani che era solito affermare che: "Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali". da: Lettera a una professoressa".

                                                                                  Dott. Lemma ed i suoi collaboratori

 

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Carissimo Presidente Pagano


il Consiglio Direttivo della ANMIC di Viterbo riunito, ti invia tanti auguri per l’anno 2009 nella speranza che Tu possa raccogliere i frutti di quanto hai seminato in favore dei disabili; chiude alla grande un 2008 che è iniziato con la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per assicurare il minimo vitale agli invalidi civili, e per la quale noi continueremo insieme a lottare.
Ti auguriamo tanta salute, Presidente, sicuri di rappreesentare, in questo pensiero tutto il popolo della disabilità.
 


Il Consiglio poi rivolge i suoi auguri pieni di affetto al Vice Presidente Nazionale della ANMIC Prof. Gilberto Pietrella, con gli auspici che nel 2009 veda realizzato i suoi propositi per la formazione professionale che rimane uno dei punti basilari per il collocamento al lavoro e la qualificazione e riqualificazione dei disabili occupati.

 

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Regione Lazio

Finalmente approvato il nuovo regolamento regionale per il lavoro.
Semplificate le procedure per il collocamento dei disabili

 

12/11/08 – procedure più semplici ed omogenee per il collocamento mirato dei disabili nel Lazio.

Lo prevede il nuovo Atto di indirizzo e coordinamento in materia di collocamento al lavoro delle persone con disabilità, approvato dalla Giunta Marrazzo.

Il nuovo testo, che recepisce le novità normative nazionali in materia, ha quale principale obbiettivo dare maggiore impulso allo sviluppo dei servizi di collocamento mirato, nonché maggiore certezza agli operatori e agli utenti in merito alle procedure da applicare.

Nella delibera, infatti, vengono attentamente analizzati e definiti il raccordo tra la normativa statale e regionale, i criteri per la formazione delle graduatorie degli iscritti agli elenchi provinciali dei disabili e i criteri generali per il riconoscimento degli incentivi alle assunzioni di persone con disabilità superiore al 66% (o psichica).

Vengono anche definiti i requisiti che devono avere i soggetti autorizzati a svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro ai fini dell’inserimento lavorativo dei disabili, e, infine, i criteri per la stipula delle convenzioni e dei programmi di inserimento previsti dalla legge 68/99.

Con questo provvedimento la Regione Lazio, dunque, intende sviluppare e sostenere il collocamento mirato investendo risorse finanziarie e umane per il raggiungimento degli obiettivi, anche attraverso l’analisi dei posti di lavoro e un approfondito bilancio anche alle competenze.

Alla stesura del nuovo atto di indirizzo ha partecipato anche il Presidente Regionale ANMIC Dott. Italo Aquilani nominato con decreto del Presidente della Regione in rappresentanza delle associazioni storiche.

I lavori si sono svolti durante l’anno 2007 nelle numerose riunioni si è sempre tenuto conto di mantenere un raccordo costante tra la normativa regionale e quello statale

 

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PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO INVALIDI CIVILI
RIMBORSI FINO A 20 MILA EURO PER LE POSTAZIONI DI LAVORO DEI DISABILI

12/11/08 – La Regione Lazio ha approvato una delibera con cui vengono definiti i criteri e le modalità di rimborso forfetario delle spese sostenute dalle aziende per l’adeguamento delle postazioni di lavoro per i lavoratori con disabilità superiore al 50%.

Il provvedimento prevede che i rimborsi siano destinati anche all’acquisto di tecnologia per il telelavoro o alla rimozione delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro.

I rimborsi saranno concessi fino ad un massimo del 90% della spesa sostenuta, comunque, non oltre i 20.000 euro per singola postazione di lavoro attivata nel territorio della Regione Lazio, Direzione Regionale Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili, Area 4Z/03 – Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 – 00147  Roma dalle aziende che hanno effettuato assunzioni di disabili a tempo indeterminato entro 90 giorni dalla data di assunzione. Tutte le informazioni sul provvedimento sul sito internet www.portalavoro.regione.lazio.it

 

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Ai nostri lettori auguriamo salute e serenità per un Santo Natale illuminato di speranze.

 

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Questa Associazione ti rappresenta da’ voce ai tuoi
diritti, si batte per migliorare la tua condizione
economica, sostienila con il tesseramento!

 

Ti ricordiamo che rimangono valide tutte le convenzioni commerciali che abbiamo ottenuto a tuo vantaggio e che continua lo sconto ACI riservato agli iscritti.

 

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Vi ricordiamo che potete trovare assistenza e consulenza anche presso le nostre due delegazioni provinciali di:

      

    Tarquinia

Presso la barriera di San Giusto-Ufficio Agricoltura del Comune, Piano Terra

Davanti all’Ufficio Turistico, nei locali gentilmente concessi dal Comune.

OGNI GIOVEDI’ DALLE ORE 16.30 ALLE ORE 18.00 TEL. 338/1467246

 

       

Civita Castellana

Nei locali gentilmente concessi dall’Amministrazione Comunale in P.zza Matteotti

OGNI SABATO DALLE ORE 16.30 ALLE ORE 18.00 - TEL. 338/1467246

 

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L'Inserimento

Editore: ANMIC Viterbo

Notiziario semestrale di aggiornamento normativo e sociale riservato agli iscritti dell’Associazione.

Direttore Responsabile: Mario Cipolloni

Direttore Editoriale:      Marco Aquilani

Redazione:                    Giacinta Ciprini

                                      Angela   Bertellotti

                                      Mario    Caccialupi

                                      A. Laura Menichini

                                      Maurizio Cecchini

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Versione stampata del Giornale

Dicembre 2008 pag.1    

Dicembre 2008 pag.2   

Dicembre 2008 pag.3   

Dicembre 2008 pag.4   

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Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 13:00 - Martedì e Giovedi anche dalle 16:00 alle 18:30

Continuano le convenzioni in atto con gli Esercizi Commerciali di Viterbo e si prevedono nuovi contratti con altre aziende: passate in Sede o telefonate per avere gli aggiornamenti

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ci mettiamo a completa disposizione per tutti coloro che vorranno contattarci o vorranno fare riferimento alla  DIOGENE ONLUS Viterbo e alla ANMIC di Viterbo

il nostro sito        è:     http://digilander.libero.it/ispanmicvt

                                e-mail: isp-anmicvt@libero.it     

Ci trovi presso la sede dell'ANMIC  in Viale IV Novembre nr 17  -  01100 Viterbo    

   Tel.: 0761/304184 Fax: 0761/342361

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                                               Ultimo aggiornamento: 25-01-09