"Straker is a sex-free zone!"

L'ultimo memorabile evento di ISOSHADO del 2002 si è appena concluso ed eccovi un report dettagliato su "Meeting: Commander Straker!".
Il titolo "Straker is a sex-free zone" (Straker è un'area incontaminata dal sesso!) deriva da una risposta fornita dal nostro ospite (e presidente) Ed Bishop alla domanda circa possibili relazioni amorose tra il Comandante Straker e lo Staff femminile di SHADO.
Ma torniamo alla memorabile "due giorni".
L'arrivo di Ed a Linate era previsto per le 9,30 di sabato 14 dicembre, col primo volo da Londra.
Purtroppo per via della fitta nebbia, il volo è stato cancellato e i passeggeri riprotetti ove possibile. Dopo circa un'ora di seria preoccupazione, ecco finalmente Ed uscire dalla zona doganale, ma senza bagaglio (smarrito nel trasbordo fra un volo e l'altro...).
Sebbene la valigia non contenesse valori particolari, la famosa e familiare camicia dei Mysterons (quella che Ed ama sfoggiare in tutte le convention) rischiava di andar perduta...
L'agenda di sabato pomeriggio prevedeva una videointervista con Ed e lo staff di ISOSHADO nell'Isoshado loft di Paolo Malaguti dove sono stati mostrati, e commentati da Ed, alcuni degli oggetti originali di studio della nostra collezione.
L'intervista si è conclusa con una sequenza sulla famosa jeep di UFO a sei ruote.
In serata è stata organizzata una cena in compagnia di Ed che, come sempre, è stato gentilissimo e molto disponibile sia per foto/autografi, sia per risposte alle immancabili domande, sia per un giro di tavolo del suo famoso orologio di UFO che, sul retro, porta inciso: "UFO 1969 con affetto Gerry Sylvia Reg".
L'agenda per la giornata di domenica 15 prevedeva una conferenza nel pomeriggio, con una sessione di domande e risposte e spazio per autografi e foto. Parallelamente alla minicon, è stata allestita una mostra di oggetti originali dal set, inclusa la parrucca bionda di Straker.
Le domande poste, come sempre accade, sono state moltissime, alcune ricorrenti, altre nuove.
A domanda sulla parrucca bionda, Ed ha ricordato come la parrucchiera dovesse incollargli le basette con potenti strisce adesive, perché non volevano saperne di restare aderenti al suo viso.
Un'altra domanda riguardava l'esperienza nel film di Kubrick 2001: odissea nello spazio.
Ed ha ricordato quanto gli è spiaciuto vedere che molte delle scene da lui girate erano state tagliate nella versione finale. In particolare, la scena che tutti conosciamo lo mostra prima nella cabina di pilotaggio e poi nella zona riservata ai passeggeri mentre saluta l'unico ospite dell'intera astronave. La sequenza originale invece, prevedeva la ripresa dello spostamento dalla cabina all'area passeggeri, includeva persino una camminata a testa in giù (quella che noi vediamo compiere dalla hostess, la stessa attrice che poi sarà la sorella di Peter Carlin in "Identified"), e un dialogo col Dr. Floyd nella speranza di carpirne i segreti.
Ed ha poi deliziato i partecipanti raccontando molti aneddoti e fatti accaduti durante le riprese di UFO, nonché i suoi commenti e apprezzamenti personali sui colleghi attori.
Come sempre accade negli eventi di ISOSHADO, più della metà dell'incontro è stata dedicata all'interazione fra ospite e audience. Dopo circa un'ora e mezza, Ed si è mostrato ancora una volta disponibilissimo per foto e autografi.



Sabato 14 dicembre 2002

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