La legge delle cinque stagioni o dei cinque elementi

 

Per curare con l'agopuntura occorre pensare "alla cinese", secondo una cultura che ha elaborato una sua percezione del corpo, della salute e della malattia. Il medico cinese guarda alla totalità dell'individuo fisiologico e psicologico, per coglierne un quadro di disarmonia che descrive una situazione di squlibrio del corpo del paziente. Il paziente è inquadrato nel suo contesto sociale, geografico e cosmico. Ciò che esiste fuori di lui, ha risonanza in lui. Le diverse corrispondenze sono accolte nella legge delle cinque stagioni o dei cinque elementi.

Alla primavera-legno corrispondono: l'est il fegato e la vescica biliare la collera, che scarica sul corpo le turbe psichiche causate dallo stress dell'esistere l'intolleranza al vento e ai cibi acidi il controllo della vista e dei muscoli il verde l' infanzia
	All'estate-fuoco corrispondono: il sud il cuore e l'intestino tenue, la circolazione e il triplice riscaldatore la gioia esibizionistica e affettivamente immatura l'intolleranza al calore e all'amaro il tatto, la lingua, i vasi sanguigni il rosso l'adolescenza
Alla fine dell'estate o quinta stagione-terra si legano: il centro milza-pancreas e stomaco la pensosità che può divenire ossessione, perfezionismo l'intolleranza all'umido e al dolce il gusto, le fibre muscolari lisce, il tessuto connettivo il giallo la maturità
	All'autunno-metallo corrispondono: l'ovest il polmone e il grosso intestino la malinconia fatta di pessimismo l'intolleranza al secco, ai cibi piccanti l'odorato; la pelle e i peli il bianco la terza età
All'inverno-acqua corrispondono: il nord il rene e la vescica la paura, fatta di timidezza, insicurezza, fobia l'intolleranza al freddo, al salato l'udito, le ossa, i denti, la barba, i baffi il nero la vecchiaia