MP  " ISIDE "
(Armatori: Romani e Paolini)
 
EX MP MARCHEGIANI II°
(Armatori: F.lli Marchegiani/SPAIM)
 
 
 
1971 - PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO
 
 
PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO
11 Ottobre 2011 - GIUSEPPE ROMANI (anni 93)
1984 - Porto di San Benedetto Tronto 
 

Come di seguito documentato, questo di norma era cio' che capitava ai pescherecci quando per errore o altri motivi entravano nelle acque territoriali dell'allora  Yugoslavia governata da Tito. Tutto questo sembra incredibile ma le foto parlano chiaro, venivano presi letteralmente a cannonate. Ogni foro,  misurato dal sottoscritto, era del diametro di 10/12 cm e le lamiere del peschereccio erano dello spessore di 10/12 mm. Questo poco importava  ai militari delle vedette Slave se per caso ci scappava  il morto, azioni che non possono essere ne classificate ne commentate. Forse, l'unico accostamento che mi viene in mente e' paragonabile ad un atto di pirateria autorizzata (dire pirateria e' gia' un complimento)....... le foto parlano da sole. L'uso delle armi, ed in questa circostanza, di armi di grosso calibro, non credo fossero contemplate in certi casi e per motivi spesso banali e molto opinabili.

Solitamente se un  peschereccio veniva preso con le "mani nel sacco" ovvero, a pescare  in acque territoriali Yugoslave ed allora, in quel periodo, poteva anche succedere per mancanza di strumentazioni adeguate e poco precise, il compito della vedetta, e stiamo parlando non  di una barca a remi ma di una motovedetta veloce, capace di raggiungere i 30/40 nodi contro un peschereccio che a malapena riusciva a fare 10 nodi quando non pescava, quindi in condizioni di totale inferiorita', era giustamente di sequestrare sia il mezzo che il pescato ma non fare il tiro al piccione con equipaggi che sfidavano il mare non per piacere ma per pura necessita'. Nel presente caso, ci furono per fortuna soltanto alcuni feriti.

Su questo argomento, fino alla caduta del regime comunista di TITO, si potrebbe scrivere non un libro ma una enciclopedia. Ci sono storie e racconti  incredibili che ancora circolano tra la vecchia marineria, quella che sta purtroppo scomparendo dalla scena portuale, quella che ha fatto la vera storia di San Benedetto del Tronto. Tutti riferiscono la stessa cosa, le armi venivano usate quasi per gioco, era consuetudine, molti neanche denunciavano il fatto per non rischiare il fermo del natante e di conseguenza  giornate di pesca perse. Le armi, come gia' detto, venivano usate senza la consapevolezza delle azioni e delle inevitabili e gravissime conseguenze a cui si andava incontro quando i mezzi disponibili erano ben altri e lontano dall'uso dell' "artiglieria"...............ma come  inevitabilmente accade...............accadde...........

 
 
 
1984 - Porto di San Benedetto Tronto 
 
 
 
1984 - Porto di San Benedetto Tronto 
 
 
 
1984 - Porto di San Benedetto Tronto 
 
   SETTEMBRE 2010  
     
 

In questi giorni (13 Settembre 2010) ha fatto molto discutere il caso del M/p ARIETE, motopeschereccio di bandiera italiana iscritto nelle matricole di Mazara del Vallo al nr. 340 M.V. che, a 30 nm dalla costa Libica, in acque internazionali, dati confermati dalla BLUE BOX ( sistema elettronico di rilevamento) e’ stato intercettato, inseguito ed infine mitragliato da una motovedetta della guardia costiera Libica. Le immagini trasmesse dalle principali TV, accompagnate dalle dichiarazioni del capitano, mostrano le condizioni del peschereccio dopo l’attacco subito.

M/p Ariete

Nel vedere i servizi televisivi non ho potuto fare a meno di tornare indietro negli anni, ripensare e paragonare il grave fattaccio a quello accaduto al nostro peschereccio  ISIDE nel 1984, quando sconfino’ (????) in acque dell’allora Yugoslavia e dopo essere stato inseguito da un guardacoste yugoslavo fu preso letteralmente a cannonate e le foto sopra riportate non hanno bisogno di commenti, parlano chiaro sulle armi usate togliendo ogni ombra di dubbio……………. I pirati si sarebbero comportati meglio! Se fosse accaduto oggi, non saprei ne tantomeno oso  immaginare la reazione a livello diplomatico/politico, ma sta di fatto che negli anni ottanta il vergognoso episodio passo quasi inosservato………………..

 
     

     
 

 
(Le foto del M/p Ariete sono tratte dal web - AGTV - AgrigentoTV)
 
Domenico Caselli "Marescia' "
(of Guerrino de Peco', Fadanne and Luci', Lambrezze, La Carlane family)
.....amare e ricordare il grande passato di San Benedetto del Tronto e dei suoi figli marinai.......