Da vedere a Ischia
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Castello
Aragonese (Ischia Ponte): Maestoso complesso formato
da chiese, monasteri, prigioni, sentieri e terrazze che offrono un
panorama indimenticabile. Cattedrale di Santa Maria della Scala
(Ischia Ponte): Struttura realizzata nel XIV° sec. con opere scultoree
e pitture di pregevole manifattura e con uno stupendo fonte battesimale
proveniente dal Castello. Museo del Mare (Ischia Ponte): Ubicato all'interno della Torre dell'Orologio è formato da sette sale distribuite su tre livelli testimonianza della vita marinaresca del popolo ischitano, con reperti archeologici, fotografie e cartoline antiche, collezioni di conchiglie, strumenti di navigazione e molti altri oggetti di notevole interesse.
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Torre di Guevara (Cartaromana): Detta comunemente Torre di
Michelangelo perché la tradizione la vuole come dimora ospitante del
grande Michelangelo Buonarroti, risale al XV° sec ed apparteneva alla
famiglia dei Guevara duchi di Bovino, all'interno si può apprezzare un
dipinto del XVI° sec. attribuito ad un discepolo di Raffaello.
Acquedotto (Pilastri): Per il suo stile architettonico viene erroneamente attribuito ad epoca romana, ma in realtà fu costruito dal monsignor Girolamo Rocca nel XVII sec. per poter trasportare l'acqua potabile dalla sorgente del Buceto presso Fiaiano agli abitanti del Castello e del Borgo di Celsa, l'attuale Ischia Ponte.
Ischia Ponte: Ischia Ponte, è il vero e proprio centro storico di Ischia. Antico Borgo sorto all' "ombra" del Castello Aragonese, è oggi un affascinante e ridente borgo turistico, caratteristico per la sua "antica bellezza" e per aver conservato intatte le sue origini architettoniche. |
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La Mortella:
Fu dimora del compositore inglese Sir Walton è ubicata a Zaro uno dei luoghi più suggestivi dell'isola
d'Ischia; oggi trasformata in museo, dove troviamo una bellissima collezione del grande fotografo C. Beaton con immagini
che ritraggono il compositore inglese. Ha un giardino di straordinaria bellezza ricavato
su un'enorme pietraia di origine vulcanica e disegnato da uno dei più grandi architetti paesaggisti di questo secolo R. Page, con oltre trecento specie di piante rare. |