- PREFAZIONE -
L'opera raccoglie degli spaccati di vita personale dettati da stati d'animo profondi ed intimi,
attraverso i quali si manifesta la natura romantica e passionale dell'autrice.
In una forma di linguaggio moderna, al di fuori dagli schemi delle impostazioni poetiche classiche,
la costante presenza dell'acqua: sotto forma di neve "...l'amore è come un fiocco di neve...", "...
il sapore della neve sul viso..." o di pura acqua "...vorrei un onda... ","...come la pioggia... scende leggera...",
crea movimenti languidi e sinuosi che si intersecano con i sensi, in particolar modo con il tatto,
"...la tua mano cingermi...","... sfiora le labbra...", scivolano lievi le mani...",
"... ti bacio con dolcezza / ti bacio con passione..."; in questa musicalità lo spirito si libera
lasciandosi trascinare nei giochi sensuali e appassionati traboccanti da questi versi rendendocene partecipi.
Probabilmente è nel brano "ED È COSÌ" che si manifesta l'apice emotivo fino a travolgere l'autrice stessa
in quella passione, portandola ad essere natura e vita e, nella sua semplicità, consapevole di essere
meravigliosamente e completamente Madre.
Questi tasselli arrivano dall'anima per comporre un mosaico di sentimenti che si manifestano a volte impetuosi,
a volte sussurrati tanto da poter considerare l'AMORE come l'unico indiscusso protagonista dell'opera,
accompagnando il lettore in un'armoniosa sinfonia "sull'onda della musica del cuore".
Daniela Fabris
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