Inserimento Occupazionale

 

A) . Scrivere una relazione alla dottoressa ( poi affrontare l'incontro con la dottoressa)

"Pochi giorni fa mio figlio di 14 anni audioleso ha  passato la visita. La dottoressa con modi autoritari mi ha detto che la situazione di mio  figlio ormai era stazionaria e che fra tre mesi non avrebbe  più confermato la situazione di malattia. Appena usciti, mio figlio mi ha accusato di essere io a  creare problemi, perché la dottoressa aveva detto che ormai  era sano.

La dottoressa non ha capito quale danno psicologico abbia fatto alla famiglia con il suo  atteggiamento di autoritarismo nel dire le cose davanti al  bambino".

B) Scrivere una relazione al docente  di sostegno ( poi affrontare l'incontro con il docente )

"L'unico obiettivo della scuola media per un figlio con difficoltà di apprendimento scolastico è stato quello di farlo socializzare. Perciò  adesso che lo voglio  iscriverea al liceo artistico, non è stato preparato per affrontare il superiore. La scuola in questi anni nel piano individualizzato avrebbe  dovuto sviluppare le potenzialità del  ragazzo, cosa che non ha fatto

C) Scrivere una relazione  al  preside del liceo artistico  (poi affrontare l'incontro con il preside )

Mio figlio che è in terza media, dovendo frequentare il Liceo Artistico avrebbe bisogno di una buona accoglienza. Ci siamo informati al comune che ci ha risposto che non è di sua competenza. Si potrebbe  occupare del problema  l'assistente sociale dell'USL o qualche  cooperativa di volontariato in modo che l'ambiente scolastico venga sensibilizzato ad una buon accoglienza del ragazzo.

Vorrei lavorare anche par time, ma da noi è difficile trovare lavoro

Quando ho avuto il bambino audioleso, non ho più pensato alla possibilità di lavoro. Mio marito fa il commerciante ed è diverso dall'impiegato, che può aiutare la moglie. Ho cercato aiuto da mia madre, che mi ha detto di non voler nessuna responsabilità nell'accudire al bambino. Avevo lavorato due anni in una ditta privata, ma non ho potuto trovare altro lavoro. Ci sono andati bene quelli che erano nelle liste dei socialmente utili che da molti anni continuano a percepire una somma mensile anche minima , impegnati per poche ore al giorno. Io non mi sono potuto iscrivere perchè ero occupata  e ho perso tutti i diritti. Adesso mi sono pentita di non aver cercato di  lavorare. Mi sono iscrittaad un corso di cucito per distrarmi e per ritagliarmi un  poco di spazio per me. Adesso che voglio lavorare è troppo tardi.

 

Scrivere una richiesta al Dirigente Scolastico per l'nsegnante domiciliare per il bambino  di 8 anni ossigenodipendente, costretto a stare a casa

Non può frequentare regolarmente la scuola perchè contrae allergie,, che lo costringono a stare a casa. Sarebbe pertanto necessario che l' insegnante di sostegno venisse a casa per aiutarlo quando è poi presente a scuola. A chi ci si deve rivolgere per questo? Al provveditorato o alla Scuola ? Si deve distinguere il concetto di assistenza dei genitori dalla figura esterna dell'insegnante che ha il ruolo di maggiore autorevolezza e una  una maggiore capacità di imporsi.

 

Difficoltà di inserimento occupazionale o di avanzamento di carriera per i genitori di bambini con speciali bisogni.

Scrivere una richiesta ai politici di un sussidio speciale per le casalinghe che si occupano a tempo pieno del proprio figlio disabile.

La donna che deve badare al proprio figlio ha precluso per lei la possibilità di lavorare. Anche un part time potrebbe permetterle di distrarsi e di allontanarsi per alcune ore dai gravi problemi.

Per chi ha avuto esperienza, il lavoro è stato negativo, perchè la mamma pensava continuamente a  suo figlio e non rendeva al lavoro al 100%.

 

- Ho lasciato il lavoro da quando ho avuto i figli. Adesso che sono  più grandi, posso aiutare  mio marito nel lavoro di paninoteca

 

" Ho cominciato a lavorare in un asilo nido dopo aver aspettato molti anni. Quando ho  iniziato il programma Doman  per mio figlia, mi è stato detto che dovevo lasciare il lavoro. Ho preso una  ragazza, che ha accudito mia figlia quando ero al lavoro. E adesso non mi sono pentita di non aver lasciato il lavoro"

 

Scrivere una relazione riguardante il figlio di 14 anni che ha un problema di vista ( per affrontare il problema con lui ).

Il ragazzo non vuole che si dica agli altri il suo disturbo visivo. Mi sono decisa a  fare le pratiche per il docente di sostegno solo quando in prima media mio figlio è stato respinto. Molte difficoltà a scuola ce l'ha, perchè non vuole portare gli occhiali davanti alle persone. Prima di avere lui, io facevo la guida turistica. Adesso faccio lezioni private di inglese e mi dedico ad associazioni  di volontariato.

Le Scuola a Trapani dovrebbero fare un'indagine sulla loro offerta formativa e diversificare gli obiettivi in base alle nuove esigenze della società. All'Istituto Alberghiero si richiede di potenziare le abilità pratiche dei diplomati. Ai Professionali si richiede di poter far conseguire abilità pratiche  legate ad attività redditizie che si potrebbero svolgere nel nostro territorio. I Tecnici dovrebbero inserire subito i giovani nel mercato del lavoro dopo un tirocinio pratico. Perchè non si guarda alla scuola con queste nuove richieste della società?

 

Desiderio di andare fuori

Quando si incappa nella  disavventura di un figlio disabile, finisce la volontà di migliorare la propria carriera di pubblico dipendente. Da fuori noi siamo venuti a Trapani per avere l'aiuto dei familiari. Adesso mia moglie vorrebbe che andassimo fuori per assicurare un lavoro a mio figlio. A Genova alcuni ragazzi disabili gestiscono una radio, a Roma una pizzeria. Io non voglio perchè sarebbe come fare un salto nel buio, perchè mia moglie fuori dovrebbe andare a lavorare, perchè con un solo stipendio non si può mantenere una famiglia.

 

Crisi nel rapporto di coppia

"Sono la mamma di una bambina con ritardo psicomotorio. Lavoro solo il pomeriggio per  metà giornata. Faccio svolgere a mia figlia attività psicomotorie facendola frequentare la piscina e l'ippoterapia. Ho costituito a Trapani un'associazione che si occupa dell'assistenza dei disabili dai 18 anni ai 40, la fascia meno protetta. Mio marito accetta  la figlia, ma non la malattia. Dice che bisogna rassegnarsi. Io non sono d'accordo. Io invece penso che bisogna sempre lottare per avere dei miglioramenti. Sono sempre io che mi occupo di mia figlia, senza avere nessun aiuto da lui. E poi dicono che le donne sono il sesso debole!  Si è sempre rifiutato di accompagnarmi. Siamo in crisi come coppia. Ho scelto mia figlia e non l'avrei mai abbandonata. Ho cercato di dialogare con lui e lo vedo assente."

Dissenso con la moglie a proposito della carriera

"Sono nella Polizia. Con la nascita di mia figlia  cardiopatica mi è stata preclusa la carriera. In passato mi si sono presentate possibilità di avanzamento di carriera e ho scelto la famiglia. Adesso mi ha viene offerta la possibilità di frequentare un corso di quattro mesi . Alla fine del corso resterò a Trapani nello stesso tipo di lavoro. Mia moglie non l'accetta, perchè non capisce il mio problema di vedermi scavalcato da chi è molto più giovane di me. Non so se ce la farò. Se  la mia famiglia ha bisogno di me, ancora una volta lascio tutto.. Però voglio tentare. Lo faccio sempre per la famiglia. E' sbagliato rinunciare per sempre. Nella vita ci si deve adattare, ma non ci si deve  annullare.

 

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