_Buongiorno, Alex. Si è appena chiusa una stagione da dimenticare, per te e per la tua squadra,  i Gladiatori...

_Per fortuna è finita. Gli ultimi mesi sono stati una vera agonia. Eravamo partiti per vincere e invece ci è andato tutto storto. Può succedere, però non è una bella situazione da vivere.

_Lo scorso anno avete conquistato lo scudetto mentre in questo campionato siete arrivati ultimi. Cosa è successo?

_Il vero problema è stata la mancanza di punti di riferimento per noi giocatori. Prima ci ha lasciati Alessandro Bardini, poi sono partiti giocatori importanti come Sensini. Ne abbiamo risentito tutti, mister Favalli compreso.

_Molti tifosi hanno chiesto le dimissioni del vostro allenatore. Tu cosa ne pensi?

_Credo che le colpe siano un po' di tutti e ritengo che il mister meriti fiducia e una prova d'appello. In fondo, solo un anno fa stavamo festeggiando il primo posto.

_C'è chi parla di una tua possibile partenza dai Gladiatori, magari per andare all'Impossible Team...

_Non nego che in passato Marcello Bertolani mi abbia fatto pressanti richieste. Ora però non lo sento da molto tempo e ho la ferma intenzione di restare qui per tornare in alto con i Gladiatori. Se me ne andrò, sarà solo per una scelta della dirigenza.

_Cosa pensi della proposta Zapparoli di allargare il torneo ad otto squadre?

_Sono questioni che devono essere decise dalla Lega. Noi giocatori dobbiamo gà affrontare un numero enorme di partite: non credo che sia una buona idea aumentarle ancora...

_Come vedi il futuro dei Gladiatori?

_Il risultato di questa stagione è una ferita nel nostro orgoglio che cercheremo di sanare con tutte le nostre forze. L'anno prossimo ci vedrete giocare con una determinazione senza precedenti. Sono ottimista.