LE SQUADRE


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INTERVISTA A EMANUELE ZAPPAROLI

_Signor Zapparoli, questa è stata una stagione difficile per la Cfc, giunta quinta in entrambe le classifiche. Cosa è successo?

_Siamo stati sfortunati e penalizzati dai molti infortuni. Penso che, sulla carta, la nostra rosa fosse competitiva ma non siamo mai stati capaci di schierare la formazione migliore.

_Molti dei giocatori che hanno riempito la vostra infermeria erano però già infortunati quando li avete tesserati. La scelta di puntare su Trezeguet e Shevchenko a inizio stagione anche se avevano problemi fisici è stata sua…

_I nostri piani erano calcolati e ben congegnati. Purtroppo infortuni che dovevano risolversi in qualche settimana si sono rivelati molto più problematici.

_Dai tifosi e soprattutto dal suo acerrimo nemico Zamorano sono piovute molte critiche nei suoi confronti. Cosa risponde a chi chiede le sue dimissioni?

_Sono convinto della bontà delle mie scelte e le rifarei tutte per il bene della Cfc. Certi signori hanno perso una buona occasione per stare zitti.

_Anche quest’anno lei è stato al centro di scambi che hanno fatto molto discutere e che hanno scatenato molte polemiche…

_Ho sempre operato con cognizione di causa e penso di aver messo a segno dei buoni colpi, soprattutto in prospettiva futura: Rui Costa in particolare ci sarà molto utile l’anno prossimo.

_Guardiola, uno dei perni del suo centrocampo, pare deciso a ritirarsi. Cosa ne pensa?

_Pep è un campione eccezionale e, se fosse per me, lo farei giocare fino a 60 anni. Per lui ci sarà sempre un posto a Cavo, anchee come dirigente.

_Archiviato queesto campionato, è già il momento di pensare al prossimo. Che progetti ha per la prossima stagione?

_Ho iniziato a studiare movimenti di mercato che ci porteranno a grandi giocatori. L’obbiettivo della Cfc è sempre lo scudetto e faremo di tutto per raggiungerlo. Per alcune settimane però mi dedicherò a risposare: il torneo è stato intenso e stressante e mi serve un po’ di riposo.