LE SQUADRE
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PENTITO ACCUSA: LA LEGA NELLA BUFERA
Doping, bilanci truccati, accordi sottobanco, partite
vendute. C’è di tutto nel fiume di accuse lanciate da un ex
calciatore pentito nei confronti delle società della Lega.
Dichiarazioni pesantissime che, se confermate, getteranno nel caos tutto
il mondo del fantacalcio carbonarese. Una confessione lunga e
dettagliata quella di Gigi (lo chiameremo così), giocatore che per anni
ha militato nel campionato e che ha contattato Insert Coin per
raccontarci la sua esperienza. _Per iniziare, puoi descriverci la tua carriera? _Sono stato nella Lega per otto anni, dalla sua
fondazione al 2002. In questo periodo ho giocato con quattro società:
Flamengo, Magic Chernobyl, Giuini Fc e Impossible Team. Insomma: posso
dire di conoscere molto bene tutto l’ambiente… _In base alla tua esperienza, come definiresti la
Lega fantacalcio? _E’ un torneo falsato da scorrettezze e giochi
politici. Sin dall’inizio la maggior parte delle squadre ha agito in
modo antisportivo. _Ti sei mai dopato? _Al Flamengo, nel mio primo anno di attività. Mister
Rampani ci costringeva ad assumere farmaci. Nel giro di poche settimane,
il mio rendimento è cresciuto notevolmente e non sentivo più la
fatica. Poi ho iniziato ad avere dei disturbi fisici e ho avuto paura,
così l’anno dopo me ne sono andato. _Questa pratica è molto diffusa? _Direi che è quasi la norma. Il genio del doping, a
detta di tutti, è Alessandro Bardini. Quando è arrivato ai Gladiatori
ha trasformato una squadra che era sempre arrivata in fondo alla
classifica portandola a vincere lo scudetto. Al Betteam invece si dopano
solo i giocatori più scarsi: non è un caso che ogni anno mister
Bettini compri degli sconosciuti che, nel giro di un paio di mesi,
diventano dei fenomeni e poi, appena cambiano squadra, tornano dei
brocchi. _Eppure l’antidoping non ha mai fermato tesserati
di queste società… _Perché sanno come muoversi. In tutte le formazioni
si dopano i giocatori ma solo i meno abili nel farlo sono scoperti. _Nella Lega ci sono anche problemi economici. Come si
svolge la gestione dei bilanci? _E’ tutto molto artigianale e molti accordi sono
presi sotto banco, con tutte le conseguenze del caso. Alcuni anni fa, ad
esempio, il Betteam prestò 6 fantamiliardi in nero all’Impossible
Team ma Marcello Bertolani e il suo socio di allora, Alberto Baraldi,
non li restituirono più. Vi lascio immaginare l’ira di Andrea Bettini,
truffato e senza le prove necessarie per riavere i suoi soldi. _Lo scorso anno una società storica come la Cfc è
fallita… _Uno scandalo vergognoso. A gennaio, resosi conto che
i debiti erano ormai insostenibili, il presidente Zapparoli cedette la
squadra ad Alessandro Cattaneo senza comunicargli la situazione del
club. Alla fine, la società è fallita e l’ex presidente è tornato
alla guida degli All Blacks che, ovviamente, hanno i conti a posto.
Un’abile manovra finanziaria che però ha distrutto un pezzo di storia
della Lega e ha lasciato Cavo senza fantacalcio. _A volte, certi scambi di mercato hanno fatto gridare
allo scandalo. C’era qualcosa sotto? _E’ naturale. Tra i presidenti ci sono accordi non
scritti ed allenze segrete. Di conseguenza, certi acquisti e molte aste
spesso sono fatti solo per ostacolare i rivali e non per reale
interesse. Qui, comunque, siamo ancora di fronte a manovre lecite. I
problemi sono altri… _Quali? _E’ normale che due allenatori decidano le loro
formazioni insieme? Io dico di no. Eppure quando i fratelli Giuni erano
nella Lega questa era la norma, anche quando giocavano contro. Non mi
sento di escludere nemmeno che alcune partite siano state vendute, anche
se non ho prove a riguardo. _Cosa puoi dirci dei rapporti fra le società e le
frange più violente della tifoseria? _I club sono i principali finanziatori delle curve.
In molti casi poi i presidenti hanno parenti tra gli ultras, come per
Gabriele Bertolani con i dirigenti del Bocciodromo di Carbonara, il club
principale della Spider Fc. Con legami del genere, è impensabile che le
società si muovano per fermare la violenza negli stadi. _Quali sono, secondo te, le soluzioni a tutti questi
problemi? _Purtroppo la Lega è in mano a un gruppo ristretto
di persone che fanno il bello e il cattivo tempo. Forse una rivolta
popolare potrebbe cambiare qualcosa ma penso che finchè non cambieranno
i dirigenti ci sarà poco da fare. |