Leaf Hound

 

 

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from Black Cat Bones to Leaf Hound

 

I Black Cat Bones sono una delle innumerevoli formazioni underground che popolano la scena del British Blues nella seconda metà degli anni Sessanta. Il gruppo comprende inizialmente il cantante Brian Short, il chitarrista solista Paul Kossoff, il chitarrista ritmico Derek Brooks e una sezione ritmica composta dal bassista Stuart Brooks (fratello di Derek) e dal batterista Simon Kirke. Sin dalle prime sessioni di studio, nelle quali accompagnano Champion Jack Dupree (sull'album When You Feel The Feeling You Was Feeling - Blue Horizon), il gruppo è sotto le cure dell'esperto produttore Mike Vernon; i Black Cat Bones effettuano concerti in Europa (Germania, Scandinavia) ma ben presto Kossoff e Kirke cambiano aria, entrando in società con il cantante dei Brown Sugar, Paul Rodgers, per la costituzione dei Free. Ai superstiti (i fratelli Brooks e Brian Short) si uniscono l'ottimo chitarrista Rod Price e il batterista Phil Lenoir, e con questo assetto il complesso registra il materiale che nel novembre 1969 viene inserito su Barbed Wire Sandwich, disco prodotto da David Hitchcock, destinato a una buona notorietà come produttore per le successive collaborazioni con Caravan, Genesis e Camel.

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Rod Price & Black Cat Bones

 

Nonostante presenti una musica diretta e aggressiva, basata su un blues duro e sfrontato non distante dallo stile che caratterizza l'album d'esordio dei Free, il disco passa quasi inosservato e la formazione si avvia ben presto al fallimento con l'abbandono di Price, destinato ai Foghat assieme a tre ex Savoy Brown. Da parte sua, Brian Short nel 1971 pubblica un album come solista, Anything For A Laugh (Transatlantic, TRA 245), contenente una cover della I Think It's Going To Rain Today di Randy Newman. Rimangono impegnati nel gruppo solamente i fratelli Brooks che tentano di sostenere la causa contattando due musicisti provenienti dalla Brunning Sunflower Blues Band, il cantante Pete French e il chitarrista Mike Halls.

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Brian Short & Phil Lenoir

 

I cugini Pete French (v.) e Mick Halls (chs.) suonano assieme in sconosciuti complessi quali Switch, Erotic Eel, Joe Poe per poi finire nella Brunning Sunflower Blues Band, il gruppo rock blues fondato dal bassista originale dei Fleetwood Mac, Bob Brunning. Con questo complesso i due giungono finalmente all'incisione discografica, partecipando alla realizzazione dell'album Bullen St. Blues (Saga, 1968) anche con l'apporto di alcune proprie composizioni. French è protagonista di una breve collaborazione con i Big Bertha, gruppo nel quale milita anche il batterista Cozy Powell (per loro due singoli alla fine del 1969), quindi ancora con Halls entra nell'ultima formazione dei Black Cat Bones dove si unisce ai fratelli Derek e Stuart Brooks. Con il nuovo batterista Keith Young i Black Cat Bones cambiano sigla in Leaf Hound, riuscendo a strappare un contratto discografico con la Decca. Il nuovo complesso si reca ai Mayfair Spot Studios di Londra e in sole dodici ore di sessione registra i nastri utilizzati per la produzione dell'album Growers Of Mushroom. Sia il nome della band che il titolo del disco sono ispirati da un'antologia di racconti dell'orrore di Herbert Van Thal. Grazie all'etichetta Telefunken l'album guadagna una prima pubblicazione in Germania, dove la formazione si esibisce dal vivo in tour; stranamente questa prima edizione del vinile viene decurtata di ben due brani, la title track e Freelance Fiend. Contemporaneamente, e solo in Germania, il gruppo pubblica anche il singolo Drowned My Life In Fear / It's Gonna Get Better (Telefunken, 1971), con il lato A estratto dall'LP e il brano del retro inedito, una buona ballata melodica dotata di un arrangiamento semplice ma efficace che pone la canzone tra certo rock americano e soluzioni in stile Spooky Tooth. Per vedere pubblicata la rarissima versione integrale dell'album, su etichetta Decca, bisogna attendere l'ottobre del 1971 quando ormai i Leaf Hound si sono già separati.

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Leaf Hound

 

A questo punto le strade di French e Halls si separano definitivamente: il cantante entra negli Atomic Rooster con i quali incide l'album In Hearing Of Atomic Rooster (Pegasus, 1971), quindi si unisce ai Cactus di Tim Bogert e Carmine Appice (la ex sezione ritmica degli americani Vanilla Fudge) realizzando il long playing Hot & Sweaty (Atlantic, 1972). Nello stesso periodo French è tra i papabili per entrare in formazioni di successo quali Deep Purple, Uriah Heep e Manfred Mann's Earthband, ma l'esito è negativo e il cantante si deve accontentare di collaborazioni con i tedeschi Randy Pie e della partecipazione alla rock opera tedesca Der Fuhrer. Nel 1978 pubblica l'album solista Ducks In Flight per la Polydor tedesca, con la partecipazione di musicisti quali il chitarrista Brian Robertson (Thin Lizzy) e il batterista Kenny Jones, già con Small Faces e Faces e in procinto di colmare il vuoto lasciato dalla morte di Keith Moon negli Who. Da segnalare la presenza del bassista Stuart Brooks, tra il 1972 e il 1974, nell'organico dei Pretty Things con i quali incide gli album Freeway Madness (W.B., 1972) e Silk Torpedo (Swan Song, 1974).

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la co. dell'unico 45 giri dei Leaf Hound

 

BARBED WIRE SANDWICH (as Black Cat Bones, Nova SDN 15, novembre 1969)

Chauffeur / Death Valley Blues / Feelin' Good / Please Tell Me Baby / Coming Back / Save My Love / Four Women / Sylvester's Blues / Good Lookin' Woman

Rod Price: chs.v. / Brian Short: vs. / Derek Brooks: chr. / Stuart Brooks: bs. / Phil Lenoir: bt. + Robin Sylvester: pn. - Stu. Tangerine, Decca Studios - Tds. Robin Sylvester - Prod. David Hitchcock

La musica contenuta sull'unico album pubblicato dai Black Cat Bones è onesta, priva di fronzoli, diretta e aggressiva, con uno stile basato su un blues duro e sfrontato che presenta più di qualche punto di contatto con i Free dell'esordio e con i Savoy Brown più elettrici. Così è per la grintosa Chauffeur, confortata da un suono sorprendentemente maturo (con qualche inflessione zeppeliniana) e la voce solida e priva di incertezze di Brian Short, e per i trascinanti hard blues di Save My Love e Good Lookin' Woman, mentre Death Valley Blues è un ottimo blues come sempre nobilitato dal notevole lavoro di Price alla chitarra solista. Discreti anche la ballata Feelin' Good (lo stesso brano di Bricusse / Newley proposto in quell'anno anche dai Traffic sull'ellepì Last Exit) con un lancinante assolo di Price, i blues velocizzati di Coming Back e Please Tell Me Baby (con il piano di Robin Sylvester e una citazione di Sunshine Of Your Love dei Cream), la cover acustica della Four Women di Nina Simone e l'elettroacustica Sylvester's Blues. valutazione: 6,5

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Black Cat Bones, la co. di Barbed Wire Sandwich & promo

 

GROWERS OF MUSHROOM (as Leaf Hound, Decca SKL-R 5094, ottobre 1971)

Freelance Fiend / Sad Road To The Sea / Drowned My Life In Fear / Work My Body / Stray / With A Minute To Go / Growers Of Mushroom / Stagnant Pool / Sawdust Caesar

Pete French: v. / Mick Halls: chs. / Derek Brooks: chr. / Stuart Brooks: bs. / Keith Young: bt. - Stu. Mayfair Spot Studios, London - Tds. John Hudson - Prod. Paul Lynton

Nota: la prima edizione dell'album viene pubblicata in Germania (Telefunken SLE 14604-P, 1970), priva dei brani Freelance Fiend e Growers Of Mushroom.

Formazione confinata nel più assoluto anonimato dell'underground inglese, i Leaf Hound esprimono nel loro unico album una musica di buon livello qualitativo producendo un piccolo classico dell'hard rock undergound dei primi anni Settanta. Pete French e Mick Halls si propongono come principale nucleo creativo e propulsivo della formazione, puntando su un suono pesante, inesorabile ma non privo di freschezza. L'album Growers Of Mushroom viene registrato in sole dodici ore di studio e il materiale ne risente in senso positivo per l'immediatezza del suono e in negativo per alcune imperfezioni dovute all'inevitabile fretta con la quale il disco è realizzato. Freelance Fiend entra subito nel vivo, introdotta da un incisivo e micidiale attacco della chitarra di Halls, ed è priva di compromessi con gli strumenti che all'unisono si impegnano in una danza tribale di inaudita potenza. La voce di French è aspra e grintosa, la sezione ritmica appare solida, puntuale e priva di sbavature. Il gruppo sa esprimere buone qualità anche in ambito più moderato come dimostra la ballata elettroacustica di Sad Road To The Sea, priva di qualsivoglia edulcorazione stilistica. Alcuni brani risentono in modo evidente del retaggio rock blues dei musicisti: Drowned My Life In Fear (pubblicata anche a 45 giri) è basata su un possente riff blues e su una notevole consistenza strumentale; Work My Body naviga sulla rotta di collisione con certa musica "sotterranea", con la chitarra di Halls che interpreta il blues in maniera ora educata, ora ficcante e selvaggia, e piace il finale per il gusto melodico, con un tocco d'organo e procedure semplici ma determinate. La duttile Stagnant Pool e la supersonica Stray sono gli esempi marcatamente duri e intransigenti del loro stile; entrambe pilotate dai riff d'acciaio della chitarra, presentano affinità con i Led Zeppelin più impettiti mostrando comunque una buona personalità. Bella e ben costruita è With A Minute To Go, una ballata elettrica che recupera pregi nell'apparenza semplice e trasandata del suono. La valida title track si ricorda d'echi tardo psichedelici e la conclusiva Sawdust Caesar appare originale sotto l'aspetto ritmico e chiude un album meritevole di giusta considerazione. valutazione: 7-

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Derek e Stuart Brooks

 

children of the sun ... in search of space (by Giancarlo Nanni)

pagina pubblicata il 26.10.2002; update 21.04.2003 (foto)