Marta Michelutti - Tra musica e architettura - terza parte


Analisi di alcune architetture

Le architetture Rinascimentali sono nella quasi totalità regolate da rapporti matematici e precise simmetrie, ne analizzeremo ora alcune per verificare in che modo queste maglie sono inserite nei progetti.

Chiesa di San Salvatore al monte
La Chiesa di San Salvatore al monte in Firenze è stata progettata da Simone del Pollaiolo detto Il Cronaca, definita la Bella Villanella da Michelangelo.

Per l’analisi dei rapporti proporzionali è stato necessario tradurre le misure riferite al sistema metrico decimale nel sistema metrico del braccio fiorentino. Si osserva allora che le misure rispettano i rapporti del diapason (ottava=2), diapente (quinta=3/2), diatessaron (quarta= 3/4), tuono (seconda=9/8), unisono (1/1) secondo quanto teorizzato dall’Alberti.

Dall’analisi dell pianta dell’edificio si osserva che lo schema planimetrico è un reticolo a maglie quadrate di lato pari ad otto braccia fiorentine; i numeri che caratterizzano lo schema sono 3, 5 e 8 (3%8=24 dlarghezza navata centrale; 5%8=40 dlarghezza totale della chiesa; 8%8=64 dlunghezza totale della navata ecc...).
La stessa analisi può essere effettuata sull’alzato, arrivando così a giustificare ciascuna scelta progettuale. Si genera così una maglia in cui i rapporti si generano reciprocamente.

Chiesa di Santo Spirito
La Chiesa di Santo Spirito è stata costruita in Firenze da Filippo Brunellechi a partire dal 1428, costituita da tre navate con transetto trasversale.
L’integrale struttura armonica è stata in parte danneggiata dai continuatori dell’opera che sono intervenuti alla morte di Brunelleschi.

Qui il tracciato ordinatore è basato sul numero 11, da cui si deducono poi tutte le misure dell’edificio:
1 d profondità delle nicchie
2 d interasse dell’ordine piccolo
3 d altezza dell’ordine piccolo
4 d altezza in chiave degli archi delle navate minori
5 d originaria quota di imposta degli archi delle volte della navata maggiore.

Pianta chiesa S. Spirito

Pianta della chiesa di S. Spirito.

Basilica di San Lorenzo
La basilica di S.Lorenzo è stata costruita da Brunelleschi dal 1442 ricostruendo un antico organismo preesistente, organizzando la pianta secondo la figura modulare del quadrato.
La planimetria presenta uno schema secondo il quadrato di braccia 11%11, mentre i numeri 1,2,3,4,6,8, sono sempre presenti a formare le progressioni geometriche, i mdi aritmetici e i medi armonici.

Pianta chiesa S. Lorenzo

Pianta della chiesa di S. Lorenzo

Sezione trasversale S. Lorenzo

Sezione trasversale della chiesa di S. Lorenzo

Chiesa di Santa Maria Novella
L’edificio risale al 1278 ed è stato concluso nel 1360 da Francesco Talenti, l’Alberti lavora alla facciata a partire dal 1456, realizzando quello che sarà un modello per moltissime architetture successive.
Il segreto della bellezza e dell’armonia risiede nella rigorosa griglia di proporzioni che lega le parti tra loro e queste all’insieme.

S.M.Novella - rapporti facciata

S.Maria Novella (Firenze) - L.B.Alberti
i rapporti di 1:2 e il quadrato come regolatori armonici della facciata.

La facciata si inscrive in un quadrato avente il lato coincidente con la linea di base della chiesa. Suddividendo questo quadrato in sedici parti si scandiscono le sezioni fondamentali della facciata : la zona inferiore, l’ordine superiore, gli ingressi.
Spartendo ancora questi quadrati in quadrati ancora più pccoli (1/16 del quadrato di partenza) si vengono a determinare le altre misure dell’edificio.

La campata del portale inoltre è di altezza pari a una volta e mezzo la sua larghezza (secondo il rapporto 2/3, ossia la quinta). i lati dei quadrati intarsiati sulla fascia-cerniera che separa i due prdini superiore e inferiore misurano un terzo dell’altezza della fascia stessa e il doppio del diametro delle colonne dell’ordine inferiore (ottava).

S.M.Novella - proporzioni facciata

Tracciati proporzionali della facciata di S. Maria Novella.