la situazione ad aprile-maggio 2004

ecco, i portatori di "democrazia" hanno gettata la maschera...


Molto faticosamente siamo arrivati, anche quest'anno, alla fine. Sono pervaso da una certa melanconia per un altro anno "buttato", inutile; le speranze di inizio anno si sono rivelate, ancora una volta, fallaci. Illusorie illusioni.

La riforma si sta avvitando sempre più su se stessa, (ho di recente letto un documento di Roberto Neuchlied dal significativo titolo "L'arte di salvare l'arte"), in gennaio è stato approvato il nostro Statuto, unanimamente riconosciuto come ottimo, una Magna Charta davvero, da cui è discesa, in aprile, la elezione del nuovo direttore, Leonardo Taschera, un uomo antitetico a Guido Salvetti.

Ha fatto seguito l'elezione del nuovo Consiglio Accademico, che ha in sè tutte le premesse per compiere un buon lavoro e per ricreare quello spirito sereno e collaborativo necessario: noi cureremo che mantenga le promesse elettorali: qualora ciò non avvenisse, lo denunceremmo.
Per intanto abbiamo visto esposti in Sala Professori i verbali delle riunioni, una piacevolissima novità.

Ad ogni modo, metterò presto in rete i programmi elettorali dei componenti il Consiglio Accademico... come pro memoria.


In tema di riforma le ultime voci - accreditate - dicono che l'ineffabbile ministero starebbe valutando l'istituzione di un Liceo in ogni Conservatorio:
io sto ancora ridendo (per non piangere).

Com'è finita la mia proposta di Pubblicazione di materiale didattico nel sito del Conservatorio?

E' finita che è stata approvata dal Consiglio Accademico tra mille gesuitici distinguo (temevano che io, da quella persona libera che sono...sapete com'è...il sito ufficiale...non si sa mai).

Ad ogni modo diversi colleghi si sono detti disposti a collaborare e mi hanno inviato del materiale, ma l'apporto fondamentale da parte dei colleghi di storia della musica è stato bloccato da uno di loro, il quale aveva richiesto una riunione della materia per decidere se e come collaborare, il coordinatore, pregato di sbloccare e far evolvere la situazione, non lo ha fatto.

Ed ecco che sono onorato dalla collaborazione dell'amico Nino Schilirò che ora trova ospitalità nel mio sito !
I suoi contributi sono davvero di primissima qualità e abbiamo anche iniziato a ragionare per costituire un gruppetto che s'occupi di Informatica Umanistica in relazione alla musica. La chiamiamo
Informatica umanistico-musicale ?

Inizia anche la pubblicazione di contributi "esterni", il primo è del "fisico-umanista" Andrea Frova.


In classe ho avuto il mio "annus horribilis": in vent'anni di insegnamento di questa materia mai ho avuto così tanti problemi in relazione alle assenze (università, ma soprattutto sovrapposizioni di orario con Orchestra, Arte scenica, Laboratori e quanto altro...la "produzione"
E' davvero ora di porre mano a questa problematiche)
Tra dicembre e gennaio ho avuto qualche alunno che è venuto nella mia classe da altri colleghi, la cosa mi ha lusingato, ma qualche problema me lo ha creato.

Ho anche per la prima volta in vita mia "cacciato" qualche urlo, a causa di qualche alunno decisamente di difficile comprendonio e magari anche un poco arrogante: oggi il mondo va così...

Nel Collegio docenti (4 giugno 2004) un punto dell'ordine del giorno riguardava - finalmente:
"
Prime ipotesi di elaborazione di una politica culturale del Conservatorio".


Sul numero di giugno di Macworld [http://www.macworld.it/] è uscita una intervista che l'ottimo caporedattore Marco Bertoli mi ha fatto: pare abbia destato un certo scalpore, così mi hanno detto: immagino che qualcuno si sia scandalizzato o sia rimasto turbato senza neppure averla letta...al solito.
Forse che il Vangelo non diceva "
oportet ut scandala eveniant"? - non ho detto che la verità, pacatamente: il giornalista ha constatato di persona la situazione logistica.

Si colga allora l'occasione per porre rimedio, ora i soldi ora ci sono, si sistemi tutto il settore elettronico-informatico, che tutto sia pronto per l'inizio del prossimo anno e si inviti allora il medesimo giornalista a scriverne di nuovo.

Metterò presto in rete il .pdf dell'intervista e magari qualche foto degli ambienti incriminati, lasciando tutto alle libere considerazioni di ognuno.

Per intanto attendiamo che 'la direzione' costituisca un gruppo di lavoro, ampio e democratico, sulle problematiche sollevate, invece di decidere le cose in cenette varie, come faceva la precedente.

Ho chiesto, all'inizio di giugno, al Consiglio Accademico un'audizione, ma ad oggi, 18 giugno, non mi hanno ancora convocato: vorrà dire che posterò "qualcosa" in rete e poi invierò loro l'url...

jmp - uomo libero :-)

Tutti i mali che nascono nelle repubbliche si devono alle
violente inimicizie che dividono la nobiltà dal popolo
perché, mentre l'una vuole comandare, l'altro non vuole
obbedire
.
Niccolò Machiavelli

"Addio a Lugano" - parole ed MP3
http://www.nelvento.net/addio-lugano.html