Vasilij Kandinskij (Mosca 1866 - Neuilly-sur-Seine 1944)

Pittore russo, studiò giurisprudenza e musica interessandosi contemporaneamente alla cultura primitiva e all'arte popolare russa. Colpito dalla pittura di Monet e dalla musica di Wagner, nel 1896 si trasferì a Monaco per compiere all'Accademia il tirocinio di studi artistici, frequentando assieme a Paul Klee le lezioni di F. Stuck. Subì l'influenza dello jugendstil e nel 1901 fondò il gruppo Phalanx, polemico verso la tradizione. Nel 1908 si ritirò a Murnau, in Alta Baviera, a dipingere paesaggi alpini maturando le precedenti esperienze alla luce dell'insegnamento fauve di Matisse e della pittura di Gauguin, Van Gogh e Cézanne: i soggetti dei suoi quadri, costruiti per accordi cromatici a larghe zone con accesi contrasti, tendono a perdere la loro identità naturalistica. Con la serie delle Improvvisazioni Kandinskij pervenne all'astrattismo attraverso la rinuncia totale alla raffigurazione dell'oggetto. In questo percorso riconobbe come "la migliore insegnante sia la musica... l'arte che non si è dedicata alla riproduzione di fenomeni naturali, ma alla espressione dell'animo dell'artista e alla creazione di una vita autonoma attraverso i suoni musicali... Il pittore cerca di applicare naturalmente i mezzi della musica alla sua arte". Andò così sviluppando una riflessione teorica che sfociò nel 1912 nella pubblicazione di Lo spirituale nell'arte, titolo rivelatore dell'ispirazione lirico-simbolista della sua arte. Nel 1911 diede vita con Franz Marc e August Macke al Blaue Reiter, che manifestò grande interesse per gli esperimenti di Scrjabin sul rapporto fra suoni e colori. Nel 1914 tornò a Mosca e nel 1918 fu professore ai Laboratori artistici di Stato ove condusse una ricerca anticipatrice di quelle del Bauhaus e fu in rapporto coi costruttivisti. Allontanatosi di nuovo dalla Russia nel 1921, ebbe contatti con P. Klee e col Bauhaus a Weimar e Dessau e si accostò a una linea lirico-formalista caratterizzata da una progressiva geometrizzazione del segno, interessandosi anche di scenografia e di teatro. La pubblicazione nel 1926 di Punto, Linea, Superficie rappresentò la summa del suo insegnamento e delle nuove regole che presiedevano alla sua libera creatività. L'ultimo periodo di attività si svolse a Neuilly, vicino a Parigi.

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