sei sul sito di Giovanni Fraterno Le idee ispirate dal coraggio sono come le 
pedine negli scacchi, possono essere mangiate 
ma anche dare avvio ad un gioco vincente.
(Johann Wolfgang von Goethe)

Al bando anche i peti
Questo è un mio resoconto del documentario Future tense: climate, trasmesso alle ore 19,00 di oggi 19° giorno di dicembre 2000, sul canale satellitare Discovery Channel di Stream e D+ (durata 30 minuti, prodotto nel 2000).
(data dell'attivazione di questa pagina web: 19° giorno di dicembre 2000)
di ing. Giovanni Fraterno
( giofra@freemail.it ) --- ( http://digilander.libero.it/giovannifraterno )
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Inizio del resoconto

Le funzioni corporee, che hanno generato migliaia di eufemismi, sono al centro di una strano progetto di ricerca in Australia Occidentale.

Una coraggiosa equipe di scienziati australiani sta sviluppando un vaccino per bestiame allo scopo di ridurre le emissioni di un potente gas, il metano.

Il dottor David Etheridge del CSIRO Atmospheric Research spiega: "Il metano è uno dei gas responsabili dell'effetto serra. Si forma dalla decomposizione di materiale organico in assenza di ossigeno, ed è conosciuta come decomposizione anaerobica. I combustibili fossili sono in gran parte composti da metano. Gli incendi delle foreste producono anch'essi questo gas. Ma anche il bestiame è una fonte importante di metano: circa il 25% delle emissioni di questo gas nell'atmosfera dovute all'attività umana, proviene proprio dal bestiame".

Il gas metano si forma nell'intestino dei ruminanti, come le mucche e le pecore, durante la digestione del cibo ingurgitato.

Gli esperti di alimentazione degli animali, sanno che il metano prodotto dal bestiame non ha valore nutritivo. Infatti circa il 12% dell'energia immagazzinata con il cibo, viene impiegata per produrlo.

In Australia Occidentale la dottoressa Sue Baker del CSIRO Animal Production e la sua equipe, hanno sviluppato un vaccino da iniettare al bestiame per ridurre la produzione di metano.

Sue Baker dice: "L'idea di vaccinare gli animali contro gli organismi che si formano nel loro tratto digestivo, ci venne una sera, dopo una discussione fra colleghi, durante una cena. Ciò che pensammo fu che sarebbe stato bello se fossimo riusciti a vaccinare gli animali, una sola volta nella loro vita, per inibire loro la produzione di metano".

Questo vaccino scatena una risposta immunitaria nei confronti di un gruppo di organismi inoffensivi che si trovano nell'apparato digerente degli animali.

Tali organismi sono detti metaniferi. Il loro unico scopo è produrre metano.

Ebbene, nel tratto digerente degli ovini sono presenti degli anticorpi contro questi organismi metaniferi, che ne inibiscono la moltiplicazione.

Il vaccino agisce innalzando il livello di produzione di questi anticorpi.

Spiega ancora Baker: "Stiamo sperimentando su 600 animali, diverse formule di questo vaccino, in differenti dosaggi, per ottimizzarne la risposta immunitaria".

Per poter valutare gli effetti dei diversi vaccini, il livello di metano deve essere monitorato. Gli animali così indossano delle imbracature particolari, ognuno delle quali sostiene un raccoglitore di gas.

Continua Baker: "Sono strutture semplici, in modo che le pecore possano portarsi in giro per il pascolo le bombole di gas. Esse servono a raccogliere l'aria che emettono, permettendoci così di misurare la quantità di metano prodotto in una giornata. Sono le nostre pecore a propulsione".

L'equipe raccoglie inoltre campioni di sangue, saliva e rumine, per misurarne il livello di anticorpi.

I risultati sembrano promettenti. Dice Baker: "Siamo stati felici di scoprire che la nostra idea originale, secondo la quale gli anticorpi generati negli animali inibiscono la produzione di metano, è vera".

Sue Baker e la sua equipe hanno messo a punto un sistema per diminuire dell'80% la produzione di metano da parte delle pecore.

Un'ottima notizia per l'ambiente e per gli animali stessi. L'energia infatti che le pecore avrebbero impiegato a produrre metano, viene utilizzata per produrre proteine. Ciò comporta un notevole aumento del peso dell'animale e una sua maggior produzione di lana, latte e carne.

L'equipe sta perfezionando il vaccino, un prototipo sarà messo in commercio entro 3 anni.

In chiusura Etheridge dice: "Se si riuscirà a distribuire il vaccino in tutto il mondo, dovremmo essere in grado di notare una risposta immediata. Quindi, anche se può sembrare strano, se riusciremo a controllare le emissioni di metano da parte delle pecore, e del bestiame in genere, potremo controllare fino al 25% delle emissioni di questo gas generate dall'attività umana sul nostro pianeta".

Fine del resoconto


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