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La prova è stata trovata in un sacchetto di raffinati monili venuti alla luce nel nuovo scavo di Murecine, vicino all'autostrada che collega Napoli a Salerno.
Il contenuto comprende un pesante braccialetto fatto di piccole sfere d'oro, una collana d'oro finemente lavorata, anelli e due braccialetti d'oro a forma di serpente con occhi fatti con diamanti.
Il sacchetto è stato rinvenuto vicino agli scheletri intrecciati di un uomo e di una donna. La coppia stava tentando di sfuggire alla furia del Vesuvio, che nel 79 d.c. seppellì Pompei e le città vicine di Stabia ed Ercolano.
All'interno di uno dei due braccialetti a forma di serpente, l'archeologo ha trovato questa iscrizione: "Dominus Suae Ancillae" (il padrone alla sua schiava). E' la prima volta che un'iscrizione è stata trovata su un gioiello d'oro.
"Il fatto che un padrone faccia un dono alla sua schiava, è una cosa nuova", ha detto Antonio De Simone, responsabile dello scavo. Ed ha aggiunto: "Questo lascia pensare che nell'Antica Roma non ci sono state solo matrone e donne sposate, ma anche delle predilette non liberate dai loro padroni. Esse erano un gradino più sù e socialmente più elevate delle schiave."
A quanto pare la ragazza fu adottata dal suo padrone e divenne la sua baby-amante all'età di sette anni, dato che tale numero è inciso nell'anello trovato al suo dito.
Le antiche mura di Murecina sono quel che resta di un albergo. Solo un altro corpo è stato rinvenuto. Il che lascia supporre che gli ospiti erano già andati via, nel momento in cui il Vesuvio cominciò a scatenarsi.
Ma il padrone e la sua schiava-amante si attardarono. Poi sopraffatti dalla furia del vulcano, non ebbero neppure il tempo di calzare i sandali, che infatti sono stati ritrovati sotto le tavole di legno del loro letto.
"La scoperta conferma che Seneca diceva il vero quando nella sua Moral Letter 47 scriveva, a proposito dei rapporti intercorrenti fra padroni e schiavi, che i padroni potevano essere schiavi delle loro schiave", ha detto la studiosa Linda Jones Hall del St. Mary's College del Maryland.