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I ricercatori dell'University of Connecticut Health Center hanno trovato che la durata della vita dei moscerini della frutta si allunga, ed in media passa dai 37 ai 70 giorni, dopo che un gene è stato modificato su di un singolo cromosoma. Qualche moscerino è addirittura vissuto 110 giorni.
Lo stesso gene di lunga vita esiste negli esseri umani, dice il dottor Stephen L. Helfand, autore dello studio e aggiunge che potrà offrire la possibilità di produrre in futuro un farmaco che consenta di allungare la vita.
In rapporto all'uomo, una durata della vita raddoppiata conduce a 150 anni.
Helfand ha detto che il gene mutante sembra permettere un minor assorbimento di calorie a livello cellulare, come se mettesse le cellule a dieta. Ciò apre la strada, ha continuato, alla produzione di una pillola che prolunga la vita e che fa dimagrire.
La scoperta di Helfand è apparsa venerdi scorso sulla rivista Science, dove non solo si parla di allungamento della vita dei moscerini, ma anche della loro migliorata qualità della vita.
Helfand ha detto: "Non è un inconcludente incremento della durata della vita, dato che si assiste all'allungamento della vita adulta attiva, nel senso che c'è un ritardo nell'inizio dell'invecchiamento".
Ha aggiunto che il moscerino mutante: "Rimane in buona salute durante la sua lunga vita. Nel mentre infatti l'80-90 % dei moscerini normali sono morti, quelli mutanti stanno ancora molto bene."
Blanka Rogina, un coautore dello studio, dice che i moscerini femmina con i geni mutanti, sono in grado di procreare, anzi hanno l'energia per il rituale complesso corteggiamento dei moscerini della frutta e possono fare fino a 2.000 uova nel corso della loro vita, rispetto alle normali 1.300 circa.
Il gene di lunga vita è stato chiamato scherzosamente Indy, acronimo della frase: "I'm not dead yet" (non sono ancora morto), ed è stato suggerito da un altro coautore Robert A. Reenan.