Progettare un oscillatore con una singola alimentazione che oscilli con un
periodo T = 7 secondi e ampiezza A = 10Vpp.
Soluzione:
Disegno lo schema di un oscillatore a ponte di Wien con doppia
alimentazione.
Disegno il circuito in continua. Ora, se si aggiunge Vcc a tutti i morsetti
dell’operazionale le differenze di potenziale non cambiano e la
polarizzazione resta la stessa di prima. Il vantaggio è che si ha un
dispositivo a singola alimentazione.
Per ottenere i potenziali desiderati con una singola alimentazione si
modifica il circuito come di seguito ( per il momento è a catena aperta senza
R2 ):
Il circuito a catena chiusa sarà:
Analisi in continua del circuito
Indico con Vcc = 10 V la singola alimentazione e non 2·Vcc. Di
conseguenza si avrà:
Applico Thevenin al circuito:
La R2 non interviene nel calcolo in continua perché non è attraversata
da corrente.
Analisi in alternata del circuito
Apportando alcune semplici semplificazioni si ottiene:
Calcolo l’amplificazione A:
Calcolo b :
Il dispositivo oscilla se A·b = 1.
La parte immaginaria dovrà annullarsi:
Il circuito finale sarà:
Per fare in modo che in pratica A·b sia
perfettamente uno si divide R2 in una parte costante da
10 kW ed una parte variabile da 10 kW.
Questo è indispensabile a causa delle tolleranze dei componenti
Studio della stabilità dell’oscillatore
Per studiare la stabilità del sistema si applica un impulso di Dirac all’ingresso
e si esamina la sua uscita. Se l’uscita tende all’infinito il sistema è
instabile. Se l’uscita tende a zero il sistema è stabile.
Si studi la distribuzione degli zeri e dei poli del sistema a catena
aperta:
Non ci sono poli sul semipiano destro, di conseguenza il sistema a catena
aperta è stabile.
Si studi la distribuzione degli zeri e dei poli del sistema a catena
chiusa.
Allo scopo si calcola la funzione di trasferimento:
Si fattorizzi il denominatore:
Si espande in frazioni parziali:
Si fa tendere S all’infinito in modo da isolare C
Si esegue l’antitrasformata:
Il denominatore di W e’ di 2° grado. Si tratta quindi di un sistema del secondo ordine.
Poli e zeri di W
In conclusione, la distribuzione dei poli e degli zeri sul piano S
risulta:
Basta che, a causa delle tolleranze dei componenti, che i poli si spostino
un po’ a destra che il sistema diventa instabile ( l’ampiezza della
sinusoide tende all’infinito ). Se i poli si spostano a sinistra il
sistema diventa stabile e la sinusoide tende a zero. Per un corretto
funzionamento si deve inserire un controllo automatico di guadagno ( c.a.g.
).
Funzionamento del c.a.g. ( diodi in parallelo alla resistenza R2 )
All’inizio Vo è piccola e i diodi sono off.
A·b = G·H sarà pertanto maggiore di uno e l’oscillatore
innesca. La sinusoide in uscita tende a crescere sempre di più. La caduta
sui diodi aumenta ed essi entrano in conduzione. Ora, in parallelo ad R2
, c’è la resistenza dinamica dei diodi che fa diminuire la resistenza
complessiva.
Il sistema si assesterà automaticamente quando A·b =
1.