Guide of NOVE ALPI


NOVE ALPI

Da Empoli all\'Alpi • Nove.Firenze.it
Da Empoli all'Alpi 'Alcuni episodi contenuti nel diario del maresciallo Aloi sono gia stati confermati.
Anche il Pubblicoministero Franco Ionta ha interrogato il carabinere empolese sulla vicenda della giornalistatelevisiva Ilaria Alpi.
nove da firenze is provided by aperion s.p.a.

la Repubblica/mondo: Nove reporter italiani uccisi nelle guerre recenti
La vicenda di Ilaria Alpi in Somalia e quella dei tre inviati della sede Rai di Trieste a Mostar Nove reporter italiani uccisi nelle guerre recenti ROMA - Con la morte oggi in Afghanistan della giornalista del "Corriere della Sera" Maria Grazia Cutuli, sale a nove il numero dei giornalisti e teleoperatori italiani caduti negli ultimi anni mentre svolgevano il loro lavoro in zone di guerra o di guerriglia.
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info: NOVE ALPI




Photo by www.merlino.org

News
Il 20 marzo 2004 venivano uccisi in Somalia l´inviata Rai Ilaria Alpi e il suo operatore Miran Hrovatin.
Da nove anni, il Comune di Riccione, la Provincia di Riccione e la Regione Emilia Romagna promuovono il premio Ilaria Alpi con momenti di dibattito e un concorso nato per riconoscere e accreditare l´impegno per l´inchiesta giornalistica televisiva sui temi della pace e della solidarietà.
Nato nel 1995 da un‚idea dell’Associazione Comunità Aperta di Riccione, il Premio è dedicato all’inviata Rai uccisa in Somalia il 20 marzo 1994 insieme all’operatore Miran Hrovatin e da nove anni rappresenta, a livello nazionale, uno dei più importanti momenti di riflessione e dibattito sul giornalismo d‚inchiesta: il giornalismo serio e capace di scavare in profondità che piaceva fare ad Ilaria e che ogni giorno molti suoi colleghi, in tutto il mondo e spesso in condizioni difficili, cercano di fare con l’unico obiettivo di ricercare e raccontare la verità.
Il Premio Ilaria Alpi è una iniziativa della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Rimini, del Comune di Riccione ed è costituito, oltre che da una serie di momenti di dibattito, da un concorso suddiviso in sezioni, nato per riconoscere e accreditare l´impegno per l’inchiesta giornalistica televisiva sui temi della pace e della solidarietà.

www.ilariaalpi.it - Osservatorio sull\'Informazione
20 MARZO 1994 - A Mogadiscio, un commando somalo uccide Ilaria Alpi, inviata del Tg3 Rai, e l'operatore Miran Hrovatin, in Somalia per seguire la guerra tra fazioni che stava insanguinando il Paese africano e le operazioni militari lanciate dagli Usa con il nome di 'Restor Hope', con l'appoggio di numerose nazioni alleate, compresa l'Italia, per porre fine alla guerra interna e ristabilire un minimo di legalità nel disastroso scenario somalo..
4 LUGLIO 1994 - Il padre della giornalista, Giorgio Alpi, parla di esecuzione, ricordando che la figlia, poco prima di morire, aveva intervistato il sultano di Bosaso e aveva annotato tutto su un taccuino poi scomparso.
25 GIUGNO 1996 - Per la seconda perizia balistica il colpo contro Ilaria Alpi fu sparato a bruciapelo da una certa distanza.
Alla stessa conclusione arriva la terza perizia il 18 novembre 1997.
DAL NOVEMBRE 1996 la Procura della Repubblica di Asti, specializzata in reati come il traffico internazionale di rifiuti tossici e radioattivi in partenza ed in transito dall'Italia, ha a disposizione una copiosa documentazione che contiene nomi e fatti, ed evidenzia numerose circostanze legate a questi traffici, comprese le generalità dei faccendieri che li dirigono nell'ombra, gli intrecci con i mercanti d'armi e perfino la mappatura completa che dimostra come ai tempi dell'omicidio tutto convergesse sulla Somalia, oltre che sui territori di altri Paesi dell'Africa costiera.

Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE -Convenzione delle Alpi
Convenzione delle Alpi La Convenzione delle Alpi è un trattato internazionale tra otto Paesi alpini (Germania, Francia, Italia, Liechtenstein, il Principato di Monaco, Austria, Svizzera, Slovenia) e l'UE, per la protezione dell'ecosistema particolarmente sensibile e vulnerabile dello spazio alpino e per il suo sfruttamento sostenibile.
La filosofia del trattato è fissata nella Convenzione quadro, il cui obiettivo è creare le condizioni per un utilizzo sostenibile dello spazio alpino.
La Convenzione delle Alpi promuove la cooperazione internazionale per trovare soluzioni comuni ai problemi e per armonizzare il livello di salvaguardia lungo tutto l'arco alpino.
I nove Protocolli sono stati firmati da tutte le parti, ad eccezione dell’UE.
Con un decreto del Presidente della Repubblica, la Francia ha per ora ratificato due dei nove Protocolli; gli altri sette necessitano dell’avvallo del Parlamento.
La Svizzera ha ratificato la Convenzione delle Alpi il 28.1.1999; da allora il trattato costituisce un documento vincolante per il nostro Paese.
Il 19 dicembre 2001, il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento il «Messaggio concernente la ratifica dei Protocolli della Convenzione delle Alpi».

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Premio Ilaria Alpi: il programm... - ERMES Regione Emilia-Romagna
Cerca Vai Aiuto alla navigazione Ufficio per le Relazioni con il Pubblico, viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna, numero verde 800 66, 22, 00, e-mail urp@regione.emilia-romagna.it Per i Cittadini La Regione Servizi on-line Link Portali tematici Notizie Sei in: Home Page Comunicati Stampa della Giunta Regionale Premio Ilaria Alpi: il programma dal 28 maggio al 3 giugno Sala Stampa Comunicati Stampa della Giunta Regionale Premio Ilaria Alpi: il programma dal 28 maggio al 3 giugno (Bologna, 26 maggio 2006) - Dal 28 maggio al 3 giugno Riccione ospita la XII edizione del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi.
Il Premio, ideato dall’Associazione Ilaria Alpi-Comunità Aperta di Riccione, e dedicato all’inviata Rai assassinata in Somalia nel ’94 insieme all’operatore video Miran Hrovatin, è promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Riccione e dalla Provincia di Rimini, con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e i patrocini della Presidenza della Camera dei Deputati, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dell´Ordine dei Giornalisti Nazionale e della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.

NOVE ALPI:

Un piano di protezione per le Alpi
L'11 febbraio in tutti i nove Stati confinanti con le Alpi è stato presentato uno studio fatto nelle zone alpine su questa tematica.
Le Alpi sono una realtà naturalistica molto particolare.
Occupano un territorio di circa 191.000 km2 suddiviso in nove nazioni, ospitano 14 milioni di abitanti che parlano numerose lingue, danno spazio a un ricco e unico patrimonio naturale, è una delle ultime regioni naturali rimaste nell'Europa centrale.
Ma le Alpi sono anche la catena montuosa più sfruttata del mondo.
Così nel 1995 è entrata in vigore la Convenzione per la protezione delle Alpi, il primo accordo multilaterale di questo tipo.
Lo studio presentato ieri contemporaneamente a Milano, in Austria, Francia, Germania, Liechtentein, Monaco, Slovenia e Svizzera è stato svolto dal WWF, in collaborazione con ALPARC (Rete delle Aree Protette Alpine), CIPRA (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) e ISCAR (Comitato Scientifico Internazionale per la Ricerca Alpina).
E' stato reso pubblico l'identificazione delle aree alpine prioritarie, dove tutelare una biodiversità ancora ricca diventa particolarmente efficace.

Corriere delle Alpi
Scade il termine per presentare osservazioni e proposte agli uffici della Valutazione di impatto ambientale Golf a Canali, ultimo giorno per protestare Il progetto è per nove buche e non invade il terreno del parco TONADICO.
Termina oggi il periodo per presentare le osservazioni e proteste al progetto per la realizzazione di un campo da golf a nove buche in val Canali.
Si ipotizza la realizzazione di un campo a nove buche nella zona pianeggiante e coltivata a prato all'imbocco di Val Canali, poco distante dal campeggio, dal laghetto e soprattutto della villa Welsperg, sede del parco.

Sten. 11 s120
(Posizione del Governo in ordine all'impegno assunto con la Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi e i nove protocolli attuativi - n.
Signor ministro, la domanda che le pongo riguarda i tempi e i modi di ratifica dei protocolli attuativi della Convenzione internazionale delle Alpi, in modo particolare, del protocollo del trasporto, che è straordinariamente importante per l'intera area alpina, non essendo assolutamente pensabile che le Alpi vengano attraversate da nuove strade di grande comunicazione.
Signor Presidente, vorrei partire proprio dalla conclusione dell'interrogazione a firma degli onorevoli Brugger, Zeller, Widmann, Bezzi e Nicco con la quale si chiede «se il Governo (...) non ritenga oramai improcrastinabile promuovere la ratifica di tutti e nove i protocolli attuativi sia da parte dell'Italia che da parte dell'Unione europea».
Richiamo brevemente i termini della questione; si tratta della Convenzione cosiddetta delle Alpi, che prevedeva, già al suo interno, la firma di nove protocolli specifici.
Signor Presidente, mi dichiaro soddisfatto, anche se devo osservare che avrei preferito una data più ravvicinata per la firma del protocollo in sede europea, in quanto la ratifica dell'atto in questione è, a ragione, considerata essenziale per le scelte strategiche relative alle politiche di mobilità delle Alpi.

Sten. 11 aimm06
(Sezione 6 - Posizione del Governo in ordine all'impegno assunto con la Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi e i nove protocolli attuativi) BRUGGER, ZELLER, WIDMANN, BEZZI e NICCO.
- Per sapere - premesso che: considerato che l'arco alpino costituisce lo spazio vitale, il luogo di lavoro e la piattaforma economica per circa 15 milioni di persone, nonché la zona ricreativa per oltre 100 milioni di persone, e considerata la delicatezza degli aspetti economici ed ambientali, occorre una politica di cooperazione e di combinazione tra i Paesi interessati; con la convenzione internazionale per la protezione delle alpi gli otto Stati firmatari si sono impegnati per la salvaguardia a lungo termine dell'ecosistema naturale delle Alpi ed il loro sviluppo sostenibile, nonché la tutela degli interessi economici delle popolazioni residenti, stabilendo i principi cui dovrà ispirarsi la cooperazione transfrontaliera tra i Paesi dell'arco alpino.
Per il raggiungimento di tali obiettivi le parti contraenti dovranno prendere adeguate misure in diversi campi d'azione, per i quali, attualmente, sono stati pattuiti nove protocolli attuativi, all'esame dei parlamenti nazionali; nella riunione del Consiglio dei Ministri dei trasporti nell'Unione europea a Lussemburgo del 9 giugno 2006, la decisione sulla firma del protocollo sui trasporti è stata rinviata, su richiesta italiana, alla prossima riunione dei Ministri dei trasporti dell'Unione europea; la ratifica del protocollo in questione è non da oggi considerata essenziale per le scelte strategiche relative alle politiche di mobilità nelle Alpi.

L\'Alpe n°6 : riassunto degli articoli
Riassunto degli articoli La svolta del millennio Traduzione : Letizia Ricci Immaginata per un pubblico che desidera affinare sensibilità e conoscenza, L'Alpe è la prima rivista dedicata alle diverse culture ed al patrimonio dell'Europa alpina.
Ma nondimeno sarà luogo di dibattito sul futuro delle Alpi e di tutte le montagne del mondo.
Le Alpi che inventano È arrivato il tempo dell'iniziativa locale.
All'evidenza dei fatti il terzo millennio passerà per le Alpi attraverso l'infinitamente piccolo.
Cronaca di uno squilibrio annunciato Il futuro delle Alpi sembra promesso ad una dicotomia, se si dà credito alle analisi dei movimenti delle popolazioni di questi ultimi decenni.
Questo progressivo scivolamento è davvero inesorabile ? Manifesto per un'alpe dolce Accanito difensore dello sviluppo durevole a vantaggio dei popoli di montagna posti sotto il giogo di quelli urbani, Helmut Moroder firma qui una perorazione a favore della Convenzione per la protezione delle Alpi.
E le Alpi entrarono nella civilizzazione...
L'anno 0 non esiste e quindi non può far ufficio di pietra miliare sulla strada caotica della storia delle Alpi.

Caffè Europa - Attualita\'
I nove caduti italiani dell'informazione.
Con la morte di Raffaelele Ciriello e di Maria Grazia Cutuli, tra loro amici forse proprio perché ricchi di un’umanità e di un coraggio raro tra i giornalisti, sale a nove il numero dei giornalisti e teleoperatori italiani caduti negli ultimi anni mentre svolgevano il loro lavoro in zone di guerra o di guerriglia..
- 20 MAR 1994 - SOMALIA: a Mogadiscio, in un agguato sono uccisi la giornalista della Rai Ilaria Alpi e l'operatore televisivo, Miran Hrovatin..