Guide of ALPI CENTRALI


ALPI CENTRALI

Mio Technology Mio A701 - Mountain Alpi Centrali - Tre Vele
PDA smartphone con GPS Mio A701 più software MyNav Mountain Alpi Centrali su scheda SD da 1 GB .
Il pacchetto Mio A701 - Mountain Alpi Centrali comprende il PDA smartphone con GPS Mio A701 più il software di navigazione MyNav Mountain con la cartografia escursionistica delle Alpi Centrali , precaricato su una scheda di memoria in formato Secure Digital da 1 GB .

Cascate di ghiaccio delle alpi centrali
U na guida completa e dettagliata delle cascate di ghiaccio delle Alpi Centrali, in Lombardia (province di Sondrio, Lecco, Bergamo e Brescia) e in Svizzera, per un totale di 458 itinerari, corredati di cartine, foto, accessi, descrizione e caratteristiche tecniche, e di 210 altre possibilità di salita più sinteticamente relazionate.
Un’opera che viene a colmare un vuoto editoriale di vent'anni, curata da una Guida alpina specialista del settore.
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info: ALPI CENTRALI




Photo by www.caicastrovillari.it

Sismicità dell\'Alta Valtellina e delle zone adiacenti
Introduzione I terremoti più forti nel periodo dicembre 1999 - aprile 2000 La sismicità delle Alpi Centrali .
Applicazione di tecniche paleosismologiche allo studio di deformazioni recenti di versante in zone alpine.
Gli epicentri dei terremoti che hanno interessato la regione delle Alpi Centrali nel periodo 1000-1975 sono rappresentati in Fig.
4 - Sismicità delle Alpi Centrali in 4 finestre temporali.
8 - Sismicità delle Alpi Centrali nel periodo 1976-1995.
Riassumendo, nelle figure 9 e 10 è rappresentata la sismicità delle Alpi Centrali nel periodo 1000-1995, suddivisa in due livelli energetici.
12 - Carta degli elementi strutturali delle Alpi Centrali significativi al fine della definizione della tettonica attiva.

Life Ursus: l\'orso bruno dal Parco Adamello-Brenta alle Alpi Centrali
’ orso bruno, un tempo diffuso su tutta la catena alpina, nei decenni passati ha trovato nel Parco Naturale Adamello Brenta il suo ultimo rifugio naturale..
Nella porzione più settentrionale del Parco, tra la val di Tovel e l’area di Spormaggiore, rimangono 3-4 individui di quella che fino al XIII secolo era una delle presenze faunistiche più rilevanti delle intere Alpi.
Prima che l’ultima triste pagina della storia dell’orso sulle Alpi si realizzasse, il Parco Adamello Brenta, in collaborazione con la Provincia di Trento e l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, ha promosso un vasto importante progetto di reintroduzione, con l’ambizioso obiettivo di ricostruirne una popolazione vitale che, a partire dal Trentino, possa in un futuro colonizzare le intere Alpi Centrali italiane..
Un apposito studio ha confermato che, all’interno di un’area di circa 6.500 kmq, comprendente, oltre al Trentino occidentale, anche parte delle province alpine di Brescia, Sondrio, Bolzano e Verona, circa un terzo del territorio è ancora idoneo alla presenza della specie..
In futuro sarà rivolta particolare attenzione al monitoraggio, non solo dei singoli soggetti, ma dell’intera popolazione, in modo da poter stabilire i tempi necessari per raggiungere l’obiettivo finale del progetto: una popolazione minima vitale di 40-60 individui sulle Alpi Centrali.

Europa intraisass
Rivista di Letteratura, Alpinismo e Arti Visive .
Totenkirchl - Specchio di un'evoluzione di Ivo Rabanser ( un viaggio sulle tracce di DÜLFER e nell'evoluzione dell'alpinismo) .
Dramma sul Dru di Marco Conti (21 agosto 1987, tardo pomeriggio; quattro alpinisti, giunti al Bloc Coincé, iniziano la lunga discesa a corda doppia dopo aver terminato la DIRETTA AMERICANA sulla Parete OVEST.
Jumar Iscariota di Luca Maspes "Rampikino" (Parete NORD-OVEST: la prima solitaria della via più difficile della storica montagna delle Alpi Centrali ).
Il nostro Ben Nevis di Francesco Pompoli (NODO DI CIMA MOSCA: due alpinisti alla ricerca del Vajo Nascosto aprono una nuova via).
Un volo in Valsugana di Mauro Moretto (SASSO ROSSO: uno spettatore alpinista assiste a un volo straordinario).

Benefits



Val Senales. La regina delle Alpi
Tra i templi sacri del turismo montano c’è la Val Senales, ricca di attrattive paesaggistiche e di mete alpinistiche.
I forti contrasti rendono affascinante questo angolo di paradiso che inizia con le cime sul versante Sud delle Alpi Centrali, nei pressi di Merano per poi addentrarsi nella valle vera e propria.
Tra i templi sacri del turismo montano c’è la Val Senales , ricca di attrattive paesaggistiche e di mete alpinistiche.

ALPI CENTRALI:

Corso di Laurea Specialistica in Geofisica di Esplorazione ed Applicata
Ha svolto ricerche di geomorfologia, glaciologia, geologia glaciale, geologia del Quaternario e geoarcheologia in vari settori delle Alpi (Adamello-Presanella, Ortles-Cevedale, Val Senales, Valle d'Aosta), nelle Prealpi lombarde, sul Lago di Garda, nell'Appennino emiliano e nel settore centrale della Pianura Padana.
Variazioni glaciali ed evoluzione della geomorfologia glaciale e periglaciale in rapporto alle variazioni ambientali recenti nelle Alpi Centrali e Marittime.
Il ritiro dei ghiacciai delle Alpi Italiane e le variazioni climatiche, dalla deglaciazione alla fase attuale.
Trasformazioni in atto dei ghiacciai delle Alpi italiane.
Il rapido ritiro dei ghiacciai e la dinamica delle aree deglaciate nelle Alpi Marittime e Centrali.

Corso di Laurea Specialistica in Geofisica di Esplorazione ed Applicata
Titolo della Dissertazione di Dottorato: "Evoluzione geomorfologica e morfostrutturale della parte sud-orientale del Massiccio dell'Argentera (Alpi Marittime)”.
Geomorfologia glaciale e periglaciale in vari settori delle Alpi Occidentali italiane e francesi (Argentera-Mercantour, Chambeyron-Ubaye, Briançon-Lautaret), nelle Alpi centrali (Ortles-Cevedale) e nella catena Wrangell-St Ellias (Alaska-Yukon).
Nell'ambito della geomorfologia glaciale, le ricerche sono state condotte soprattutto nelle Alpi Occidentali meridionali, dove la ricostruzione delle fasi della deglaciazione post-massimo glaciale si è basata su datazioni con isotopi cosmogenici (Be-10) sviluppate tramite una collaborazione con l'University of Purdue (Indiana-USA)..
Il rilevamento geomorfologico e geologico, associato ad analisi geomorfometriche (spatial data handling) ha permesso di individuare l'impronta (structural grain) della tettonica alpina nel rilievo dell'Argentera e di individuare settori crostali a cinematica differente.
Variazioni glaciali ed evoluzione della geomorfologia glaciale e periglaciale in rapporto alle variazioni ambientali recenti nelle Alpi Centrali e Marittime.

L\'Orso bruno marsicano in Italia (ursus arctos)
In Italia le condizioni di sopravvivenza sono ancora sufficienti in alcuni settori degli Appennini e del nord est delle Alpi; nel nostro paese sono presenti due sottospecie: l'orso bruno europeo e l'orso bruno marsicano.
In passato l'orso bruno era presente anche su tutto l'arco alpino, dove la distribuzione e la consistenza della specie iniziarono a contrarsi notevolmente a partire dal XVIII secolo, fino alla sua definitiva scomparsa in tutta la porzione centro-occidentale delle Alpi italiane avvenuta nella prima metà del '900.
Nel 1999 per salvare il piccolo nucleo di orsi sopravvissuti da un’ormai inevitabile estinzione, il Parco Adamello Brenta con la Provincia Autonoma di Trento e l’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica, usufruendo di un finanziamento dell’Unione Europea, ha dato avvio al progetto Life Ursus finalizzato alla ricostituzione di un nucleo vitale di orsi nelle Alpi Centrali tramite il rilascio di alcuni individui provenienti dalla Slovenia.
IL RITORNO DELL'ORSO BRUNO SULLE ALPI Un tempo presente su tutto l'arco alpino, a causa della caccia nel 1950 erano rimasti pochi orsi sulle Alpi, tre o quattro esemplari appena all’ombra del Brenta, massiccio del Trentino occidentale.

UAGRA - Degree Theses
Forest-dependent species in fragmented landscape: the case of red squirrel in alpine ecosystem.
Monitoraggio della popolazione di Camoscio delle alpi ( Rupicapra rupicapra rupicapra ) nel Parco Nazionale della Val Grande.
La Lepre bianca ( Lepus timidus ) in ambiente alpino: variazioni stagionali nella selezione dell'habitat e nell'uso dello spazio.
Analisi multiscala delle capacità di spostamento della metapopolazione di Orso bruno ( Ursus arctos , L.) delle Alpi Centrali.
Dinamiche spazio-temporali della lepre alpina ( Lepus timidus ) in provincia di Sondrio.
Applicazione del monitoraggio telemetrico nello studio dei vertebrati terrestri: il caso dello stambecco alpino ( Capra ibex ibex , Linnaeus, 1758) nel massiccio dell'Adamello - Presanella.
Uso dello spazio e selezione dell'habitat in ambienti alto alpini: il caso della lepre bianca ( Lepus timidus ) in alta Valtellina.
Analisi della produttività stagionale di funghi epigei e ipogei in ambiente forestale alpino in relazione all'ecologia trofica dello scoiattolo comune ( Sciurus vulgaris ).
Ecologia comportamentale dello Svasso maggiore ( Podiceps cristatus ) e sperimentazione di metodi ecologici di dissuasione sulle popolazioni dei principali corpi idrici prealpini.

FISI.org - Federazione Italiana Sport Invernali
Sponsor Uffici Link Forum Cerca ora sei in : Homepage : Discipline : Sci alpinismo : News 14/11/05 Alpinismo, raduno cadetti-junior Trentino e Alpi Centrali Sabato 19 e domenica 20 novembre al Passo del Tonale è previsto un raduno per gli atleti dello sci alpinismo delle categorie cadetti - junior e espoir dei Comitati Trentino ed Alpi Centrali.
I Responsabili sci alpinismo dei Comitati, Salini Luca e Rino Pedergnana, hanno deciso di riunire i propri giovani per un raduno il prossimo weekend.

Glaciologia
Caterina Valfurva (1740) - Caresèr (2600) - Pinzolo (1530) - Vipiteno (945) - Riva di Tures (1600) - Cortina d'Ampezzo (1275) Cave del Predil (901) LA TEMPERATURA DELL’ARIA Alpi Occidentali Nella stazione di Gressoney d’Ejola l’anno idrologico 1998-1999 si è aperto con una temperatura dell’Ottobre simile a quella normale, cui ha fatto seguito un Novembre nettamente più fred­do e un periodo molto caldo che si è protratto fino alla prima decade di Gennaio.
Alpi Orientali Le temperature dell’anno idrologico 1998-1999 sono risultate generalmente inferiori a quelle normali nei mesi del tardo Autun­no e più elevate in Primavera, con lo scarto maggiore nel mese di Maggio, quando si sono superate anche di 2.0°C le medie del periodo, come si è osservato a S.
Nei mesi estivi, e specialmente in quelli di Luglio e di Agosto, se si eccettua la stazione di Riva di Tures nelle Alpi Aurine, le temperature dell’anno considerato hanno superato i valori normali anche di 0.60°C (S.
Valentino alla Muta) LE PRECIPITAZIONI Alpi Occidentali A Gressoney d’Ejola le precipitazioni autunnali sono state piuttosto scarse in confronto ai valori normali; quelle invernali e primaverili invece sono risultate più abbondanti, così come quelle della fine dell’estate.