Guide of SVALUTAZIONI PARTECIPAZIONI


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SVALUTAZIONI PARTECIPAZIONI

Diritto & Diritti - rivista giuridica on line
Svalutazioni delle partecipazioni non quotate in mercati regolamentati –irrilevanza delle riduzioni patrimoniali conseguenti a distribuzione di utili  dalla partecipata ed a costi indeducibili - Articolo 1, lettere a) .
La svalutazione delle partecipazioni in CFC è determinata applicando le regole previste dall’articolo 127-bis del TUIR.
Le minusvalenze emergenti dalla cessione di partecipazioni di importo superiore a 10 milioni di euro devono essere “ratificate” attraverso un’istanza di interpello ai sensi dell’articolo 37-bis del DPR 600/73 – Articolo 1, comma 4 .
I termini per rideterminare il costo delle partecipazioni e dei terreni passa dal 30 settembre al 30 novembre 2002 – articolo 4, comma 3.
svalutazione delle partecipazioni - disTribuzione di utili DALLA PARTECIPATA – IRRILEVANTE – svalUtazioni per importi superiori a 10 milioni di euro – interpello obbligatorio – disavanZi da annullamento – “sanatoria” DECRETO-LEGGE 24 settembre 2002, n.209   Disposizioni urgenti in materia di razionalizzazione della base imponibile, di contrasto all'elusione fiscale, di crediti di imposta per le assunzioni, di detassazione per l'autotrasporto, di adempimenti per i concessionari della riscossione e di imposta di bollo.

Diritto & Diritti - rivista giuridica on line
SVALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI – LIMITAZIONI - primi chiarimenti  – definizioine delle minusvalenze non realizzate CIRCOLARE 26 novembre 2002, n.
Sintesi  dei chiarimenti principali La limitazioni sulla svalutazione delle partecipazioni si applicano a prescindere dall’entità della partecipazione detenuta.
Le limitazioni alla possibilità di svalutazione le partecipazioni si applicano a prescindere dell’entità delle partecipazioni, qualunque sia cioè la percentuale di partecipazione nel capitale della partecipata.
E’ bene precisare che il chiarimento dell’agenzia delle entrate deve essere letto nello spirito della norma, ossia con riferimento alle sole partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni finanziarie.  Infatti, dal momento che la distinzione tra partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni finanziarie e partecipazioni da iscriversi nell’attivo circolante è effettuata solamente sulla base della rilevanza strategica della partecipazione all’attività imprenditoriale nel suo insieme e non, quindi, sulla base della importanza della partecipazione, possono esistere partecipazioni di piccolo ammontare che costituiscono immobilizzazioni finanziarie come partecipazioni di grande ammontare che, invece, costituiscono degli investimenti temporanei da iscrivere nell’attivo circolante.
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info: SVALUTAZIONI PARTECIPAZIONI



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Sala Stampa/Comunicati Stampa Olivetti/Comunicati Stampa
I proventi non ricorrenti sono pari a 2.990 milioni di euro (999 milioni nel 2001), di cui 2.553 milioni derivano da plusvalenze realizzate dalle dismissioni effettuate nell'esercizio, effettuate per la maggior parte dal Gruppo Telecom Italia (fra cui la cessione delle partecipazioni in Auna, Bouygues Décaux Telecom, Mobilkom Austria, Telemaco Immobiliare, Telespazio, Lottomatica e all'operazione immobiliare Tiglio)..
Gli oneri non ricorrenti sono pari a 8.486 milioni di euro (4.354 milioni nel 2001), di cui 8.375 milioni di euro del Gruppo Telecom Italia (3.947 milioni nel 2001), che includono 6.237 milioni di euro per svalutazioni di partecipazioni.
Queste ultime sono relative alla svalutazione del goodwill e dell'impegno di acquisto a termine di azioni Seat Pagine Gialle per 3.486 milioni, ad altre svalutazioni di partecipazioni e goodwill principalmente relative a Is Tim Turchia, Digitel Venezuela, Blu, Netco Redes..
I proventi netti da partecipazioni sono pari a 57 milioni di euro (221 milioni nel 2001), di cui 18 milioni derivanti dal Gruppo Telecom Italia (154 milioni nel precedente esercizio)..
ha chiuso l’esercizio 2001 con un perdita netta di 6.240 milioni di euro (perdita netta di 871 milioni di euro nel 2001) a cui hanno concorso 8.400 milioni per svalutazioni di partecipazioni, di cui 8.051 milioni relativi alla svalutazione delle azioni Telecom Italia S.p.A .

Sala Stampa/Comunicati Stampa Olivetti/Comunicati Stampa
L'esito dell'Opas da parte di Olivetti e Tecnost ha determinato le condizioni di controllo su Telecom Italia e pertanto il gruppo Telecom Italia è stato incluso nell'area di consolidamento a decorrere dal 1° gennaio 1999, deducendo dal risultato netto la quota di competenza del periodo anteriore all'acquisizione (cioè il primo semestre); sono stati invece esclusi dal consolidamento i conti economici e i valori patrimoniali di Omnitel, Infostrada, Modinform, Olivetti Ricerca e di altre partecipazioni minori cedute nel corso dell'esercizio..
Le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo di 600 milioni di euro, attribuibili per 584 milioni al Gruppo Telecom Italia, e riguardano principalmente la quota di competenza del Gruppo dei risultati netti delle società controllate e collegate, che sono state valutate con il metodo del patrimonio netto; includono inoltre la quota di ammortamento dell'avviamento di consolidamento emerso all'atto dell'acquisizione di tali partecipazioni.
ha chiuso l'esercizio 1999 con un utile ante imposte di 3.593 milioni di euro dopo aver effettuato svalutazioni di partecipazioni e ripianamenti perdite per 2.397 milioni.

Pirelli RE - Bilancio 2005
Ammortamenti/svalutazioni e ripristini immobilizzazioni immateriali e materiali.
Acquisizione di partecipazioni in società controllate.
Cessione di partecipazioni in società controllate e altre variazioni (IAS 7.16d).
Acquisizione di partecipazioni in società collegate.
Cessione di partecipazioni in società collegate e altre variazioni (IAS 7.16d).

Benefits



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EDISON - Annual Report 2005
Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita 7.
Nella fattispecie la rivalutazione ha riguardato per 19 milioni di euro RCS Mediagroup e per 16 milioni di euro AEM poi ceduta a terzi; le svalutazioni , per complessivi 5 milioni di euro, riguardano principalmente l'allineamento del valore di carico al pro-quota di Patrimonio netto delle partecipate e per 1 milione la svalutazione di Gemina, poi ceduta a terzi, che ai sensi dello IAS 39 è valutata al fair value; la variazione dell'area di consolidamento, pari a 2 milioni di euro, è dovuta al deconsolidamento di Finimeg Spa.

SVALUTAZIONI PARTECIPAZIONI:

EDISON - Annual Report 2005
Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita 7.
Proventi e oneri da partecipazioni Il saldo positivo di 23 milioni di euro riguarda: proventi: per 23 milioni di euro, la plusvalenza legata alla cessione del 5, 1% del capitale sociale in AEM Spa; per 7 milioni di euro, dividendi percepiti da società quotate, di cui 5 milioni di euro da AEM Spa; per 4 milioni di euro, la plusvalenza legata alla cessione del 90% di Edison LNG; per 2 milioni di euro, la plusvalenza derivante dalla cessione di Gemina; per 1 milioni di euro, la rivalutazione al valore di mercato delle partecipazioni di trading; oneri: per 3 milioni di euro, le minusvalenze da cessione del 39% del capitale sociale di Sidi Krir Generating Company Ltd (2 milioni di euro) ed Edison France (1 milione di euro); per 11 milioni di euro, l'effetto negativo derivante dalle valutazioni di società partecipate, tra cui essenzialmente IPSE 2000 (8 milioni di euro).

Professionisti e PA - Il riallineamento dei valori
Tale disposizione dal contenuto antielusivo disciplina il riallineamento dei valori fiscali dell'attivo e del passivo del patrimonio ai valori contabili della società partecipata qualora, nel periodo antecedente a quello di esercizio dell'opzione ovvero nei nove precedenti, il socio (la società partecipante) abbia dedotto svalutazioni determinatesi per effetto di rettifiche di valore ed accantonamenti fiscalmente non riconosciuti (articolo 128, comma 1, TUIR).
Il passaggio da un sistema che consentiva di svalutare le partecipazioni ad un altro che invece prevede un meccanismo di tassazione per trasparenza impone di evitare che certi costi siano portati in deduzione del reddito imponibile più volte.
Il caso interessa, pertanto, i soci di una società 'trasparente' che hanno in passato dedotto svalutazioni relative a quella partecipazione.
- le rettifiche che vengono eseguite (ovviamente extra contabilmente e solo ai fini del calcolo della maggior quota di reddito) dipendono dalle svalutazioni dedotte nei dieci anni precedenti quello di opzione per la trasparenza.
- l'ammontare complessivo delle rettifiche è il minore importo tra le svalutazioni dedotte e gli accantonamenti/rettifiche fiscalmente non riconosciuti operati dalla partecipata; .

Professionisti e PA - Il riallineamento dei valori per le partecipazioni svalutate
Il riallineamento dei valori per le partecipazioni svalutate .
Il comma 1 dell'articolo 115 prevede, infatti, che esercitando l'opzione per il regime di trasparenza fiscale nelle forme previste dal comma 4, il reddito imponibile delle società di capitale di cui alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 73 al cui capitale partecipano società della medesima natura giuridica con una percentuale dei diritti di voto per ciascuna società esercitabili nell'assemblea generale dei soci e di partecipazioni agli utili non inferiore al 10 per cento e non superiore al 50 per cento è imputato a ciascun socio proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili indipendentemente dalla percezione degli stessi.
In tal caso la disposizione ivi prevista evita che il socio possa ottenere un duplice beneficio: una prima volta mediante una deduzione già effettuata delle svalutazioni e una seconda volta mediante l'imputazione per trasparenza di un reddito ridotto delle eventuali variazioni in diminuzione operate dalla società trasparente a seguito, ad esempio, dell'utilizzo dei fondi già tassati.
Pertanto, il socio, in tale ipotesi, deve rideterminare il reddito imponibile oggetto di imputazione per trasparenza rettificando i valori patrimoniali della società partecipata secondo le modalità previste dall'articolo 128 in materia di consolidato nazionale, fino a concorrenza delle svalutazioni determinatesi per effetto di rettifiche di valore ed accantonamenti fiscalmente non riconosciuti, al netto delle rivalutazioni riprese a tassazione, dedotte dal socio medesimo nel periodo d'imposta antecedente a quello dal quale ha effetto l'opzione e nei nove precedenti.

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Qual è il significato dei termini “titoli” e “partecipazioni”? .
Si denominano “partecipazioni” i diritti al capitale di altre imprese, anche se destinati a rapido smobilizzo.
Quali sono i criteri di valutazione dei titoli e delle partecipazioni previsti dal codice civile (art.
- Le immobilizzazioni consistenti  in partecipazioni in imprese controllate o collegate possono essere valutate anziché con il criterio del costo con il metodo del patrimonio netto.
Come va interpretata la nozione di “valore durevolmente inferiore” prevista dalla norma civilistica con riferimento a titoli e partecipazioni? Quale soluzione è ammessa dalle norme fiscali? .
Per le partecipazioni la perdita di valore va considerata durevole quando si prevede che la società partecipata non riesca ad assorbirla con ulteriori utili futuri.
Per la normativa fiscale le svalutazioni non vengono determinate in base al valore durevole di fine esercizio, ma attraverso il confronto del costo con il valore normale, che per le immobilizzazioni finanziarie viene così determinato: .
In data 30/1/(n) si acquistano partecipazioni in A per 1.000 €.  Tali partecipazioni vengono classificate fra le immobilizzazioni.

MISTER FISCO: I Principi Contabili
3.2.h) IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO IN PRESENZA DI PIU' PARTECIPAZIONI In presenza di più partecipazioni, alle quali debba applicarsi il metodo del patrimonio netto, questo va applicato ad ogni singola partecipazione e di conseguenza non può essere effettuata una valutazione su base aggregata delle partecipazioni [6].
3.2.i) IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO IN PRESENZA DI PARTECIPAZIONI INDIRETTE Il metodo del patrimonio netto può applicarsi alle partecipazioni possedute sia direttamente, sia indirettamente tramite altre società.
Nel caso in cui la partecipante possegga una partecipazione in una società controllata o collegata, il metodo del patrimonio netto va applicato dopo che nel bilancio di quest'ultima società le partecipazioni siano state valutate impiegando i medesimi principi contabili utilizzati dalla capogruppo.

MISTER FISCO: I Principi Contabili
Sezione: Titoli e partecipazioni nella legislazione civilistica .
2424 c.c., che dispone lo schema di stato patrimoniale, prevede al punto III le seguenti classi di valori: 1) partecipazioni in imprese controllate; 2) partecipazioni in imprese collegate; 3) partecipazioni in imprese controllanti; 4) altre partecipazioni; 5) azioni proprie; 6) altri titoli.
2425 c.c., che disciplina lo schema di conto economico, prevede per la loro collocazione rispettivamente le seguenti voci nell'ambito del gruppo C) Proventi e oneri finanziari: 15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate; 16) altri proventi finanziari c) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni; 17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate.
Si osserva che i dividendi, relativi sia a partecipazioni immobilizzate sia a quelle appartenenti all'attivo circolante, sono classificati nella stessa linea di conto economico sotto la voce C) 15).
Quanto alla iscrizione degli utili o delle perdite che derivano dalla negoziazione di partecipazioni e titoli non immobilizzati, lo schema di conto economico prevede, ancorché non esplicitamente, la classificazione nelle stesse voci 15) e 16) b) nell'ambito del gruppo C) Proventi e oneri finanziari.