Dicono che sia stato un estremo

difensore della libertà di espressione.

Memorabile il suo detto: “Tutti hanno diritto

di manifestare liberamente il proprio pensiero

con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di

diffusione”. Per questo motivo si adoperò per informare

i suoi concittadini, assidui lettori dei suoi scritti, sulle vicende della sua famiglia, dei suoi amici e di tutti quelli che gli volevano bene (pochi, in realtà). San Mansueto fu talmente convinto che stando dalla parte del potente di turno si stava anche dalla parte del Cittadino, che contro il monotelismo egli fu strenuo e tutt'altro che mansueto combattente sia come disoccupato sia come organizzatore e scrittore. Contro la subdola eresia (che, come spesso capita anche ai nostri giorni, gioca familiarmente a nascondino) egli scrisse infatti un libro significativo per dottrina e argomentazione: “Er Puzzola”.
La festa di San Mansueto ricorre, come vuole il "Martirologio Romano", il 19 febbraio.

 

Mansueto = docile, affabile, quasi leccaculo

Emblema: Bastone pastorale, sul di dietro

 

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L’invidioso è un impotente incapace di rassegnarsi...