Piano Offerta Formativa

DALLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione

AI PROGETTI DI APPRENDIMENTO

 

Con la riforma scolastica introdotta dalla L. n. 53 del 28-03-2003, la scuola dell’infanzia rientra nel nuovo sistema educativo di istruzione e formazione.

Nelle nuove Indicazioni del 31-07-2007 si decreta che “La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie,

  • si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione
  • è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le scelte delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione.
  • per ogni bambino o bambina, si pone la finalita’ di PROMUOVERE LO SVILUPPO
  • DELL’IDENTITA’
  • DELL’AUTONOMIA
  • DELLA COMPETENZA
  • DELLA CITTADINANZA

sperimentando con libertà la propria organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attività di intersezione, sulla base delle scelte pedagogiche, dell’età e della numerosità dei bambini e delle risorse umane e ambientali delle quali può disporre.”
L’ ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole.

La costruzione del curricolo, nel rispetto delle finalità e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.
Si articola attraverso i campi d’esperienza, che altro non sono che i luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e che introducono ai sistemi simbolico-culturali.

Il legislatore ne individua cinque:

  • IL SE’ E L’ALTRO

  Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

  • IL CORPO IN MOVIMENTO

  Identità, autonomia, salute

  • LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

  Gestualità, arte, musica, multimedialità

  • I DISCORSI E LE PAROLE

Comunicazione, lingua, cultura

  • LA CONOSCENZA DEL MONDO

Ordine, misura,spazio, tempo, natura

Per ogni campo d’esperienza vengono riconosciuti dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, i quali rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.

Permettono di programmare quegli obiettivi di apprendimento ampi, ricchi di opportunità educative, dinamici e tra loro correlati che rappresentano dei traguardi raggiungibili e verificabili e che sottintendono sempre le conquiste del bambino (competenze).
La scelta di più obiettivi, la progettazione delle attività, dei metodi e delle soluzioni organizzative necessarie per trasformarli in competenze nei bambini, nonché le modalità di verifica delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite, costituiscono i progetti di apprendimento.

Entro la fine di ottobre le insegnanti di entrambi i plessi del Circolo articolano i vari progetti di apprendimento nelle rispettive programmazioni di plesso.

L’insieme dei progetti di apprendimento, realizzati nel rispetto dei ritmi e delle necessità cognitive, relazionali, motorie ed affettive di ciascun alunno, con le eventuali differenziazioni necessarie per valorizzare l’individualità di ogni singolo bambino, costituisce il percorso educativo di ogni bambino.

Già da alcuni anni, pur mantenendo la propria autonomia metodologica ed organizzativa, entrambe le scuole dell’infanzia del Circolo predispongono il proprio percorso educativo sulla base di alcune tematiche comuni del Piano dell’Offerta Formativa.

Il titolo unificante del progetto educativo è “IO E IL MIO MONDO” e, in entrambe le scuole, quali tematiche del P.O.F., sono state assunte l’Educazione alla Salute, l’Educazione alla Lettura, l’Educazione Ambientale, e l’Educazione alla Multiculturalità.
Mentre per le prime due viene previsto uno specifico progetto di apprendimento, le rimanenti vengono sviluppate con obiettivi trasversali e con tipologia di competenze proprie.

  • Nell’ambito dell’Educazione alla Salute, verranno organizzati P.d.A. che privilegiano la conoscenza dell’ambiente scuola in un clima sereno, dapprima  per facilitare un rapporto positivo con le persone, le cose, gli spazi e, successivamente, per condurre ogni bambino a partecipare attivamente e con curiosità alle molteplici attività.
  • Nell’ambito dell’Educazione alla Lettura,  si attiveranno percorsi educativo - didattici per stimolare nei bambini la curiosità verso il libro e per infondere loro l’opinione che la lettura è un’attività piacevole.
L’incontro con la fiaba e altri generi narrativi permette ai piccoli di vivere esperienze molto significative sul piano affettivo, sul piano emotivo, sul piano cognitivo e sul piano del linguaggio orale.
  • Nell’ambito dell’Educazione Ambientale, saranno le trasformazioni stagionali dell’ambiente che circonda il bambino l’occasione del suo apprendimento: osservando, toccando, sperimentando, facendo scoperte. L’esplorazione della realtà permetterà che, gradualmente, ogni bambino organizzi lo scorrere del tempo e l’orientamento nello spazio.
  • Nell’ambito dell’Educazione alla Multiculturalità, verranno festeggiate sia ricorrenze legate alla nostra tradizione locale e/o nazionale, che quelle di altri Paesi, per condividere la cultura di appartenenza e confrontarla con quella di altri bambini, maturando il significato di cittadinanza e promuovendo il senso civico.

Per gli obiettivi di apprendimento e le competenze suddivisi per gruppi d’età, propri di ogni  P.d.A., rimandiamo alle singole programmazioni di plesso.

I progetti di apprendimento saranno realizzati con le seguenti modalità organizzative:

  • Attività di piccolo gruppo
  • Attività di grande gruppo
  • Attività per classi parallele
  • Attività per gruppi di intersezione
  • Attività di laboratorio

Verranno utilizzati i seguenti strumenti di verifica:

  • Elaborati dei bambini, singoli e collettivi
  • Osservazioni dirette
  • Conversazioni
  • Foto, video, registrazioni
  • Cd-rom

Per introdurre i vari argomenti si privilegeranno prevalentemente approcci di tipo fantastico, che non escluderanno quelli di tipo scientifico.
In entrambe le scuole del Circolo sarà una storia fantastica il filo conduttore per l’intero anno scolastico.
Alla Padoan sarà adottato il romanzo “IL MAGO DI OZ” di L. Frank Baum , mentre a Borgo S. Giovanni la fiaba “RICCIOLI D'ORO” di H. C. Andersen.

Ai vari Progetti di Apprendimento verranno affiancati alcuni progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa che concorreranno a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale di ogni bambino, sfruttando il maggior numero di ore di compresenza delle insegnanti.

In particolare vengono proposti in entrambi i plessi:

  • durante il primo periodo di frequenza, un progetto “accoglienza” rivolto ai bambini più piccoli;
  • durante il corso dell’anno scolastico: un progetto di continuità tra la scuola dell’infanzia e la scuola  primaria, che vede coinvolti i bambini dell’ultimo anno e gli alunni delle classi 1^ e 5^ e un progetto di individuazione precoce dei bambini che potrebbero in futuro incontrare delle difficoltà in situazione di apprendimento per i bambini più grandi, che prevede l’opera di operatori psicopedagogici;
  • un progetto comune a tutta la scuola per vivere insieme i momenti salienti della vita scolastica.

I.R.C.

L’Insegnamento della Religione Cattolica è svolto nei plessi da un’insegnante nominata dalla Curia Vescovile di Chioggia, con cadenza settimanale e per un’ora e mezza  in ogni sezione.

L’esperienza religiosa, per i bambini dai tre ai sei anni, soddisfa le esigenze affettive ed intellettive quali il desiderio di attingere ad un sentimento di legame universale con le cose e le persone.
Attraverso l’I.R.C. si consente ai bambini un armonico sviluppo della propria personalità, si sensibilizza l’aspetto morale e si rafforzano i sentimenti di socialità nel rispetto per il prossimo, per gli animali e la natura.
Tale educazione deve evitare atteggiamenti e metodi che possano compromettere l’equilibrio e la disponibilità verso il prossimo e soffermarsi sulle origini della vita e del cosmo, dell’uomo nell’universo, dell’esistenza di Dio, a partire dalle diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nella comunità di appartenenza.
Caratteristica dell’ I.R.C. nella scuola dell’infanzia sarà partire sempre da esperienze tipicamente infantili. Il rapporto del bambino con i coetanei non ha ancora strutture sociali sufficientemente stabili e la proposta educativa dovrà dare la possibilità di esprimersi emotivamente e di essere guidati attraverso la presenza di un Padre comune, che ci ama così come siamo.
Si dovranno evitare quindi la formazione di atteggiamenti religiosi ispirati più a timore che ad amore, perché possono causare insicurezza ed ansietà.

Obiettivi formativi

  • Condurre il bambino alla scoperta delle proprie capacità spirituali
  • Orientare la sua religiosità verso l’amore per la vita, dono di Dio Padre
  • Riconoscere il mondo come dono di Dio, Padre da amare e rispettare

Competenze

  • Saper cogliere i segni e le esperienze della presenza di Dio nella creazione, nella vita e nelle opere degli uomini
  • Saper riconoscere la paternità e la provvidenza di Dio che rende gli uomini fratelli e solidali
  • Conoscere alcuni brani scelti dal Vangelo che raccontino la vita, l’insegnamento, le opere, le preghiere, la Pasqua e la presenza viva di Gesù
  • Cogliere il corretto significato culturale e spirituale nelle manifestazioni religiose popolari

ATTIVITA’ ALTERNATIVE

ALL’INSEGNAMENTO
DELLA
RELIGIONE CATTOLICA

I bambini, i cui genitori hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, saranno seguiti dall’insegnante di sezione, che proporrà loro attività di rafforzamento delle proprie competenze e/o verranno inseriti in classi parallele alla propria, dove svolgeranno le attività proposte seguiti dalle insegnanti in compresenza, con l’opportunità di dividere i bambini in gruppi più piccoli.

Le insegnanti delle sezioni dove tutti i bambini hanno aderito all’insegnamento della religione cattolica si inseriranno nelle sezioni parallele per collaborare con le colleghe nello svolgimento delle attività e/o per la realizzazione di progetti comuni.

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