Home page

 Libro del mese   

Anno 1999


Connessionismo e
Scienze della complessità
APRILE 1999
Seconda edizione nei "Saggi",
ottobre 1989

Non ho mai sentito parlare di Edgar Morin all'Università. Eppure questo filosofo della scienza ha anticipato la Teoria della complessità, il nuovo paradigma scientifico che si propone di superare le Scienze Cognitive. Negli anni Settanta, quando il riduzionismo scientifico non aveva critici, parlava già di "Pensiero Ecologico". Oggi il termine è stato sostituito da Scienze della Complessità, ma rimane importante l'apporto dato dall'Autore al dibattito sull'unificazione dei saperi scientifici. Ho iniziato a leggere molti suoi libri e ho scelto di proporre "La conoscenza della conoscenza" perché è il più completo.
È il terzo tomo della serie "Il metodo". Il secondo volume contiene una teoria dell'organizzazione vivente; questo si collega al precedente poiché introduce una teoria dell'organizzazione della conoscenza. L'Autore afferma che la conoscenza è ad un tempo una capacità fondamentale dell'uomo ed anche prodotto di tale capacità. Con la scoperta del DNA l'idea di materia vivente è stata soppiantata da quella di organizzazione vivente. Il problema del vivere è quello di sopravvivere. Gli esseri viventi riescono a farcela perché sono dei "risolutori di problemi". Tutte le operazioni di riconoscimento dei cibi buoni da quelli non buoni, per esempio, sono delle computazioni, computazioni viventi. Tali operazioni hanno un carattere prettamente cognitivo.
Ecco perché Morin in tutto questo libro si sofferma su mente e cervello.

Edgar Morin

La conoscenza della conoscenza

 

Editore
Feltrinelli, Milano, 1989
Ed. originale: 1986
Collana "I saggi".

 

L'autore
Edgar Morin (Parigi, 1921) è uno dei più famosi intellettuali francesi viventi. Ha cominciato la sua carriera come critico cinematografico e poi si è dedicato all'epistemologia.

Altri libri di E. Morin che ho letto: Scienza con coscienza, 1982 (ed. it.); Introduzione al pensiero complesso, 1990 (ed. it).