Sull'origine
della Luna sono state avanzate diverse teorie, ma tre sono le più
accreditate:
la teoria
della fissione: la Luna si sarebbe staccata dalla Terra primordiale;
la teoria
della cattura: la Luna vagante nello spazio sarebbe stata catturata
dall'attrazione gravitazionale terrestre;
la teoria
dell'accrescimento: la Luna si sarebbe formata dall'aggregazione di
frammenti, particelle e polveri che già orbitavano attorno alla Terra.
Dalla
Terra è visibile poco più del 50% della superficie lunare. Nel corso di un
mese Sinodico (29g12h44m3s) o Lunare il nostro satellite mostra un ciclo di
fasi dovute alla posizione che esso occupa sia rispetto alla Terra, sia
rispetto al Sole che lo illumina rendendolo visibile.
Nella
fase di Plenilunio, la Luna si trova dalla parte opposta al Sole rispetto alla
Terra, e ci rivolge l'intero emisfero illuminato.
Dolce
luna
Ecco,
la luna si specchia nel mare.
Silenzio.
Neanche l'onda vuole disturbarla
e quasi sussurrando raggiunge la spiaggia.
Dolce luna, amica di chi si ama,
fammi sognare ancora una notte.
Dammi la tua luce e prendi i miei pensieri.
Portali con te e poi, dolcemente
spargili per l'universo.
Piano, piano scenderanno
e raggiungeranno il mio amore lontano
in modo che possa
sentirli.
Nella
fase di Novilunio, la Luna si trova tra la Terra e il Sole e la faccia che
essa ci rivolge, non essendo illuminata, appare oscura.
Durante
la fase di Primo Quarto la Luna, la Terra e il Sole formano un triangolo
rettangolo ideale e solo metà della superficie illuminata è visibile dalla
Terra.
Nell'ultima
fase, Ultimo Quarto, la Luna, la Terra e il Sole formano nuovamente un
triangolo rettangolo ideale. Ora è visibile l'altra metà della superficie
illuminata.
Luna,
perla
del cielo
illumini
i sogni
di
un’estate ormai passata.
O
falce di luna...
O falce di luna calante
che brilli su l'acque deserte,
o falce d'argento, qual mèsse di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
Aneliti brevi di foglie,
sospiri di fiori dal bosco
esalano al mare: non canto non grido
non suono pe 'l vasto silenzïo va.
Oppresso d'amor, di piacere,
il popol de' vivi s'addorme...
O falce calante, qual mèsse di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
(Gabriele D'Annunzio)