fantasmi negli armadi!?!

 

 

 

E' stato avvistato nel maggio scorso il fantasma della "Sposa velata  di bianco"

 un'antica "leggenda di Portovenere"...dicono che sia comparsa all'improvviso

tagliando la strada a diversi automobilisti

Poco si sa a proposito..... ......antica leggenda....    (o realtà?)

 

 

 

 

 

 

 

Fantasmi e vecchi merletti
"Fantasmi senza testa "e tavole imbandite......

Nei castelli del Ducato di Parma e Piacenza: in particolare nel  castello di Felino, la tradizione richiama  antichi miti e superstizioni che lo vedono protagonista di antiche storie di fantasmi senza testa, che vagano alla ricerca della propria identità..........

(erano persone che forse avevano "perso la testa "in vita?!?!)castelloforzadagro.

 

 

 

 

 

 

 

Castello normanno di Messina

I fantasmi del castello escono con la luna piena.

All'anagrafe comunale non sono registrati fra gli abitanti del paese. Da secoli vivono però come inquilini abusivi nel castello normanno: sono i fantasmi dei guerrieri che vi hanno abitato e dei loro familiari. Stando alla leggenda, si fanno sentire soprattutto nelle notti di luna piena. Risale alla fine dell'ottavo secolo la costruzione della rocca ad opera del normanno Ruggero, nei secoli possedimento di varie famiglie, oggi proprietà del Comune. Nel 1676, durante la rivolta antispagnola (1674-1678) sostenuta dalla Francia, il castello di Forza D'Agrò, rimasta fedele ai “Merli” ed alla Spagna, fu conquistato dai francesi, che ne fecero dono all'Archimandrita di Savoca. Nell'800 il castello venne occupato dalle truppe inglesi in guerra con Napoleone, che vi apportarono modifiche architettoniche, cosi come in quello di S. Alessio:qua si consumò una tragedia  : le truppe francesi trattarono Forza D'Agrò come terra di conquista ed a maggiore oltraggio posero il fortilizio e le sue terre alla dipendenza militare di Savoca, con cui c'era una forte rivalità.  Il 24 luglio del 1676, infatti, Antonio, prima di lasciarla al fratello Giacomo, invitò nella rocca, i suoi tre fratelli e le loro famiglie, per una sorta di festa d'addio e di benvenuto al nuovo signore. Dopo una succulenta cena, li fece incatenare ed uccidere dai suoi sgherri. I corpi vennero gettati dai bastioni del castello e di loro non se ne seppe più nulla anche perché venne architettata tutta una messinscena per far credere che avessero lasciato il castello la mattina seguente. Secondo la leggenda, sono proprio i fantasmi di quelle vittime che nelle notti di luna vagano nel maniero e si lamentano, trascinando le loro pesanti catene e suscitando lo sgomento in chi ha la ventura di trovarsi nei paraggi. In paese molti se la ridono, altri però giurano di aver sentito quei rumori. Sta di fatto che di notte, nel castello, che tra l'altro ospitava fino a qualche tempo fa anche il cimitero comunale, nessuno vuole entrare. La vicenda è tornata d'attualità grazie al recente ritrovamento di un manoscritto del Settecento a Casalvecchio e non manca di popolare le fantasie di numerosissimi abitanti. E, oltre ai tantissimi paurosi, c'è anche qualcuno che progetta spedizioni al chiaro di luna per un incontro ravvicinato con i fantasmi. Ma, ancora, nessuno è riuscito a mettere in pratica gli avventurosi propositi.

Tra folklore, storie vere, racconti e leggende trascorre la vita dolce e amara, ma piena di valori che scandivano la vita pacifica in paese. Vogliamo credere ancora a queste favole e a questi racconti, e di essi ne vogliamo conservare la forma più genuina, per dare un esempio, per far rivivere un tempo ormai definitivamente passato.  

 

VACANZE IN UN CASTELLO?

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