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Le Strade - film di Giuseppe La Manna - Italia 2004 - musiche di Giorgio Fanara

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Galleria fotografica: Don Vito - Taverna - Giuseppe La Manna Don Larè (Green Screen) - Serafino Grifò Cane di Pezza Drim Demonio che Ride - Emanuela Carollo Casa Turiddu - Esterno Pinuzzu Guarda la Casa di Turiddu - Giorgio Fanara Pinuzzu sulla Panchina - Giorgio Fanara Mamma di Pinuzzu (Lucifero) - Mary Grifò
Mamma di Pinuzzu (Lucifero) - Mary Grifò Pinuzzu davanti al Burrone - Giorgio Fanara Pinuzzu da Piccolo- Giosuè Carollo Angioletto - Marika Passantino Teresa Li Causi - Annamaria Modica Mamma di Pinuzzu - Mary Grifò Tiziana (infermiera del Dot. Fabrizio) - Tiziana Buccellato Turiddu Li Causi - Michele Leto Pinuzzu e Michele (Maggiordomo) - Giorgio Fanara e Michele Castellini
Ascolta alcuni Brani Musicali del Film:
Titoli di testa
Vito Esce di Prigione
Casa Li Causi
Convento S. Martino
Cane di Pezza
Emilio e Pinuzzu
Titoli di coda

Guarda il Film

A nno 1893 Un brigante, Turiddu, nasconde un tesoro sotto terra nei pressi di un albero. Il tesoro e' frutto di un furto, effettuato insieme a un complice Vitu, nella casa di una nobile siciliana soprannominata "a baronissa"
Turiddu racconta del furto alla moglie, ma non le rivela il luogo dove ha nascosto la refurtiva.
Vitu viene arrestato per una rissa in una taverna e dopo avere scontato alcuni mesi di prigione va a trovare il suo amico Turiddu per dividere il bottino. Ma Turiddu non ha intenzione di dividerlo. Vitu accecato dalla rabbia prima lo prende a calci e pugni e poi lo uccide con una coltellata.

Ma tutta la storia non e' altro che il sogno di un barbone che una mattina si sveglia sopra una panchina. Il barbone e' conosciuto col nome di Pinuzzo u scimunito, un uomo che da bambino e' stato vittima di un incidente dove ha perso entrambi i genitori. Il bambino viene adottato da uno zio, medium, che lo avvia alla magia nera, insegnandogli l'uso dei tarocchi e a fare fatture. Ma dopo pochi anni lo zio muore e Pinuzzo traumatizzato e posseduto vive per strada insieme al suo cane di pezza col quale parla e anche a causa di cio' la gente lo crede fuori di testa. Ma in realta' non lo e' perche' Pinuzzo ha studiato, parla correttamente l'italiano e dimostra anche la sua intelligenza quando in seguito alla visione del demonio in una grotta troverà un tesoro.
Il luogo e' lo stesso che aveva visto in sogno e vi viene trasportato da un misterioso personaggio, che in realta' e' un demone, mentre dormiva in una vecchia automobile.

Pinuzzo, il barbone, diventa ricco anche perche' ha fatto fruttare il suo capitale giocando in borsa, comprando immobili e concludendo affari.
Ma la ricchezza non gli da' felicita'. E' vittima di incubi e fatti strani. Si confida con Emilio, suo compagno di strada, ma questi essendo alcolista lo incoraggia come puo' non riuscendo a rendersi bene conto della situazione. Si rivolge a uno psicologo che promette di aiutarlo, ma non vi riesce perche' i suoi problemi sono di tutt'altra natura. Infatti e' vittima di entita' sataniche, le stesse che lo hanno fatto arricchire e che adesso vogliono in cambio la sua anima. Incontra il suo amico Emilio e pur riconoscendolo lo tratta con disprezzo. Si rende conto di essere schiavo di questo potere malefico a causa della sua ricchezza. Convinto dall’amico Fabrizio, si dedica alla meditazione del Vangelo e decide di dare i suoi beni a un convento di frati benedettini e costruire una casa di accoglienza per i poveri. Pentito vuole aiutare il suo amico Emilio, ma quando lo va a cercare nei posti che lui frequenta lo trova morto. Si isola per mettersi in comunione con Dio, anche se le sue parole sono piene di rabbia, ed e' qui che viene ancora tentato dal demonio sotto l'aspetto di una bella donna che si trasforma e lo trasporta sull'orlo di un precipizio per farlo suicidare. Lui resiste invocando il nome di Gesu', finalmente il Signore gli risponde prima attraverso la visione di un angelo. Dio gli dà la possibilità di tornare indietro nel tempo e modificare gli eventi. Convince infatti Turiddu a non partecipare al furto col suo amico Don Vito. Tutto ciò modificherà la sua vita.

Personaggi ed Interpreti:

Pinuzzu Ventimiglia - Giorgio Fanara
Turiddu Li Causi - Michele Leto
Bambino Povero - Giorgio Leto
Don Vito - Giuseppe La Manna

Uomini e Donne che salutano Don Vito:
Rosaria Gallo, Umberto Sferrazza, Rosa Guarino,
Vittorio Buoncuore

Giocatore di Scopa con Vito - Giovanni Gaglio
Teresa Li Causi - Annamaria Modica
Padre di Teresa - Umberto Sferrazza
Santina - Fabrizia Azzurra Carollo
Uomo della stazione - Anonimo
Emilio - Emilio Zangara
Ragazzo dell'accendino - Fabrizio La Manna
Pinuzzu Ventimiglia da Piccolo - Giosuè Carollo
Foto zio Ganni - Serafino Grifò
Dottore Fabrizio - Giuseppe La Manna
Maggiordomo di Pinuzzu - Michele Castellini
Psicologo - Claudio Testaverde
Infermiera del Dottore Fabrizio - Tiziana Buccellato
Frate del Convento - Antonio Ferrante
Madre di Pinuzzu Ventimiglia - Mary Grifò
Diavolo Incappucciato - Emanuela Carollo
Diavolo Incappucciato 2 - Giuseppe La Manna
Angioletto - Marika Passantino

Inoltre hanno partecipato:
Collega del Dott. Fabrizio - Adele Lo Secco
Fiorenza Rinaudo - Cinzia Anzalone
La voce di Marika Passantino è di Fabrizia Azzurra Carollo

Gli animali che hanno partecipato sono:
Gatto nero - Calimero
Gatta bianca e nera che guida Pinuzzu - Kalispera
Il cane della Villa di Pinuzzu - Tommy
Il cane della scena finale - Lenny

Costumisti

Annamaria Modica e Mary Grifò
Truccatrice - Mary Grifò
Si ringraziano tutti gli abitanti del "Fondo La Rosa",
nei pressi di Ficarazzi (PA), per la loro gentile collaborazione
e disponibilità.

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