Nella nostra dimensione noi viviamo nel mondo della polarità. Bianco nero, notte giorno, caldo freddo, vita morte, di questo nessuno può aver dubbi, anche se pratica il buddismo e sostiene che tutto è apparenza e inconsistenza.
E' bene invece prendere atto che già da molto, ma in particolare in questi ultimi tempi, una polarità sta cercando di distruggere tutti noi dell'altra polarità. E' bene prendere atto che il Male, con la «M» maiuscola, ha deciso di sterminare la maggior parte della popolazione terrestre, buona o cattiva che sia.
Già da secoli e millenni ogni uomo di mediocre intelletto avrebbe dovuto capire che l'odio e le guerre non offrono altre soluzioni che sterminî e sofferenze. Ogni uomo di mediocre intelletto avrebbe dovuto capire che chi fomenta, provoca e scatena le guerre, i soprusi, le ingiustizie, le sofferenze, le atrocità, deve per forza avvalersi di un'umanità pecora per mettere in atto i suoi programmi perché si guarda bene dal combattere, e rischiare la morte, in prima persona.
E' quest'umanità pecora che si fa bellamente massacrare in ogni conflitto, perché istupidita da parole senza senso come patria, difesa dei propri diritti, nemico, Dio ci protegge e così via, parole miseramente eguali sia dall'una che dall'altra parte dei belligeranti.
Noi siamo governati da poteri invisibili che non soltanto si combattono fra loro ma che usano come pedine l'umanità pecora che non vuole usare il cervello. E' stato sempre così ma sarebbe ora che mettessimo la parola fine a questo stato di cose.
Le multinazionali, gli interessi politici e finanziari di pochissimi, in ogni stato del mondo, ma principalmente nel più potente, oggi come oggi hanno tutto l'interesse di scatenare un conflitto, mirato soprattutto nei paesi del Terzo Mondo, per impadronirsi di quel poco che hanno e per distruggere esseri umani considerati per importanza ben al di sotto delle bestie!
I Governanti Occulti ci imbottiscono di imbecillate come gli attentati dovuti a paesi e persone di una tale povertà che ignorano scuole, ospedali, abitazioni e ignorano, soprattutto, come sopravvivere alla FAME. Perché mai questi disgraziati, ancora più pecore di noi, anziché cercare di superare i loro problemi, si metterebbero contro giganti in tecnologie e armi mortifere per tutto il pianeta? Cosa potrebbero mai ottenere?
Stiamo tutti seguendo sia la creazione dello scudo spaziale americano, ottenuto da Bush col consenso del popolo americano solo dopo il crollo delle Torri gemelle; stiamo tutti seguendo le sue continue dichiarazioni di voler attaccare l'Irak perché vuol uccidere Saddam affinché quest'ultimo, con armi e veleni mai trovati e mai andati a cercare in loco, non distrugga l'America e l'Europa tutta.
Il popolo americano non è molto convinto ma oramai siamo bombardati da falsi attentati terroristici, e fra poco ce ne saranno di nuovi, scatenati però non dai morti di fame che ne sarebbero gli autori, ma da altri abili e occulti personaggi per risvegliare l'indignazione del popolo americano che si sentirà costretto ad accettare la guerra a Saddam.
Sappiate che un'ipotesi del genere segnerebbe la fine del pianeta tutto che, già agonizzante da molto tempo, resterebbe tanto inquinato da armi atomiche e batteriologiche di breve e medio raggio, che i nostri figli e i nostri nipoti praticamente non avrebbero futuro. Ricordate che l'America, anzi il governo di Bush, già da anni si è opposto alla riduzione delle fonti di inquinamento, creando e moltiplicando i veleni che ci uccidono. E che oggi, a Joannesburg, si è impegnato a ridurre i pesticidi fra diciotto anni, senza neanche impegnarsi ad effettuare poi i controlli e a mettere sanzioni agli inadempienti! Sappiate ancora che, in caso di conflitto, solo i potenti si riparerebbero nei loro rifugi superblindati e superprotetti per aspettare che l'inferno esterno finisca, sbucare fuori quando si sentiranno sicuri e ricominciare tutto daccapo
Queste non sono follie d'un esaltato ma conclusioni di tante persone che hanno avuto la fortuna di capire a quale gioco giochiamo e, ahimé, la sfortuna di non farlo capire agli altri.
Bisogna che si passi voce, al più presto, affinché non sia troppo tardi. Bisogna che vi siano manifestazioni, dappertutto, contro la guerra, la sopraffazione dei deboli, le armi chimiche, atomiche e batteriologiche. Bisogna inculcare, specie fra i giovani, il rispetto per la Madre Terra che, troppo oltraggiata, ci ha cambiato le stagioni e ci sta passando acque avvelenate. Bisogna che si faccia tutti una risata "globale" alla proposta di abbattere gli albero delle ultime foreste per non far scoppiare incendi (proposta del governo Bush degli ultimi giorni, riportata da stampa e Tivù). Bisogna che si rispetti la vita non soltanto umana, ma anche animale e vegetale perché ognuno dipende dall'altro e perché la sofferenza dell'uno diventa anche, e sempre, la sofferenza dell'altro, benché molti lo ignorino o rifiutino di riconoscerlo. Il tempo è sempre più scarso e dobbiamo battere i tamburi, come facevano un tempo i pellerossa, perché i migliori tra di noi si diano una mossa e facciano di tutto per impedire altre distruzioni, se non l'ultima distruzione!
Se lo vogliamo veramente, i nostri pensieri, che posseggono una forza da molti totalmente sconosciuta, riusciranno alfine a controbattere quelli del Male che ci circonda e a riportare equilibrio e armonia sul nostro pianeta. Ricordate che non si può stare con le mani in mano aspettando che gli altri facciano per noi, ma che tutti abbiamo il dovere di incominciare, di dare l'esempio, affinché i più riottosi ci seguano.
Agiamo compatti al più presto, in ogni paese e in ogni Stato. Solo così il mondo cambierà.
Dott. Clara Negri
Già Presidente del Centro di Teosofi di Napoli