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Vecchio su poltrona ad occhi chiusi

...lo sento ora dentro 
quel giallo profumo d'erba
seccata di sole giovane,
da raccogliere rapida
prima della pioggia in attesa...

...arso fango dei viottoli miei piedinudi
tra quei campi di corvi e violaciocca,
li sento ora a me dentro 
di oro e rame quei capelli
a copricapo di paglia su volto -quel volto-,
tra la segale verde a mezzacorsa,
senza fiato, in fuga... 

...ti sento ora accanto
vecchio pazzo stregone mezzosigaro -padre mio-,
a scavare duro la terra
dell'orto squadrato e nero di casa:
cittā di fiordicavolo e torri di violamelanzana
per me le tue magie,
gli incantesimi tuoi tanto amati...

...piccoli rumori secchi di ramo,
calpestio da mondi ignoti,
colori straccialuce, sconosciuti,
cuccioli di lupo acquamarina,
fiori innominabili,
giardini di lune appese a lume,
vi sento-vedo.
Finalmente taccio e non ritorno.

 

Liscadipesce: gatto su terrazza

Eccoti piccolo!
-liscadipesce-,
a tocco di mano qui con me
oliolinguapelo di un assassino finepasto.

Eccoti!
nero batuffolo lazzarone,
appagato l'alito d'aglio,sarda,
prezzemolo e pangrattato di mamma,
sulle terrazza a sole ed edera
riguadagni d'abitudine la postura tua,
dove sul corrimano finto-marmo
lo sbadiglio č arnese caldo e comodo.

Pigro il mio sorriso complice
fatica a svanire.

 



Capezzolo: il giuoco

Duracruda estate di labbra,
l'anima di sangueferro eretta,
con picchiettio di linguagatto
fra polliceanulare a morsa
un coltellio di dentivelluto
provoca gemiti. 
Zac!

 

 

Guardone

A te arrivo 
su corde d'inverno,
anima fredda e nascosta
in maschera di lusinghe
fino al rantolo.

Sorprendo le tue mani
in intimitā di frasi
-appena sussurro-
lasciare il seno
e farsi orchidea
fino alla carne.

Penetro e scardino
quel corpo senza peso,
di soli brividi;
in contrappeso al giusto 
protendo gli occhi.
Fino al furto.