Tanta gente mi ha posto domande del tipo: "ma come mai ti è vento in mente di fare ingegneria nucleare? Tanto il nucleare in Italia non c'è più.."
Giusto.
Però basta porsi una domanda.
Da dove viene l'energia che consumiamo qui in Italia?
Mi spiego.
Come tutti sappiamo, dovunque ci giriamo consumiamo energia. Partendo dal gas per fare il caffè per arrivare all'energia elettrica per accendere il computer e fare una doccia calda, per non parlare della benzina per andare in automobile.
Mi si dirà: bruciando gas, petrolio o producendo energia elettrica si inquina.

Verissimo, penso ve lo possa dire chiunque, senza bisogno di andare a scomodare verdi o ecologisti.
Ma, volendo fare un discorso serio, checchessia se ne dica penso che,  nessuno, in realtà, si diverta ad inquinare. Chi si occupa si fonti energetiche non è un pazzo sanguinario che sogna di incatramare il mondo e di trasformarlo in un deserto radioattivo.
Al giorno d'oggi una parte enorme dello sforzo sull'energia è legato proprio alla riduzione dell'impatto ambientale e alla sicurezza.
Bisogna solo vedere se chi ne parla parla conoscendo la realtà delle cose o per motivi ideologici, politici o simili.

Qualsiasi cosa se ne possa dire, di modi perfettamente puliti per produrre energia ce ne sono pochi.

O meglio, tanti, ma nessuno che ne produca una quantità decente.
Bellissimi i pannelli fotovoltaici, quelli che si attaccano sul tetto delle case e che producono elettricità, peccato solo che l'energia così prodotta costi molto di più che attaccarsi alla rete della nostra beneamata Enel. 

O meglio, come idea non è affatto male, e infatti i pannelli solari si trovano in giro, e in alcuni casi sono molto utili. Ma io sfido chiunque ad alimentare Milano così. 

Vogliamo parlare di sfruttare le maree?  le onde del mare? O l'energia eolica?
Giusto.
Sono fonti pulite e rinnovabili, e si stanno studiando modi per sfruttarle.
Ma vale sempre la stessa frase. Non è così che potremo saziare il bisogno di energia di una nazione.

Vi allego (per chiarezza) un grafico su quali sono le fonti energetiche che hanno un senso.   (fonte Iea)

Per capirci, tutte le fonti rinnovabili e alternative di cui si riempiono la bocca tanti personaggi sono sotto la voce "altro". Diciamo che nel bilancio energetico globale non si vedono.

E questo non perché (come si sente spesso dire) imperano le multinazionali e perché gli ingegneri che si occupano di queste cose siano incompetenti, ma proprio perché non sono fonti che possono essere più di tanto sfruttate

Le fonti serie sono il carbone, il petrolio, il gas naturale, il nucleare e l'idroelettrico. Quella parte di altro che si vede nella previsione per il 2020 non è energia eolica o solare, ma Idrogeno.

L'idrogeno, a contatto con l'aria, reagisce con l'ossigeno dando acqua, e può essere sfruttato, per esempio, come carburante per le automobili. 
Le storie del tipo "Quando le automobili andranno ad acqua" sono riferite a questo.
L'unico problema ( si spera abbastanza in via di risoluzione) è legato al trasporto. A nessuno fa piacere andare in giro con una bombola piena di un gas che esplode a contatto con l'aria....
Si stanno pensando metodi alternativi di trasporto.


Probabilmente è l'unica risposta seria ai carburanti fossili. Non credo che lasceremo gli arabi su lastrico a breve, ma è un buon inizio per sperare di avere automobili non inquinanti e meno dipendenza energetica.

In realtà l'unica fonte veramente rinnovabile e pulita è l'idroelettrica, che produce all'incirca la stessa quantità di elettricità del nucleare, diciamo circa il 18% del totale

Un solo particolare. 
Le dighe, solo in Italia, hanno fatto più di 2000 morti in questo secolo.
80 centrali nucleari in Francia nemmeno uno... (se doveste trovare dati diversi ditemelo..)

L'unico incidente nucleare che ha fatto veramente paura e che ha fatto più morti di quelli che fanno i  cantieri edili in Lombardia ogni anno è Chernobyl.
Vi accludo un articolo scritto da uno che c'è stato recentemente, corredato di dati dell'Organizzazione mondiale della Sanità sui danni a lungo termine.
Vi accorgerete che, in effetti, la cosa è stata pesante, ma mai pesante come il crollo della diga del Vayont o simili.  Ed è successa in una centrale intrinsecamente insicura  per il comportamento criminale dei tecnici, che se la sono andata veramente a cercare.  

Noi, in Italia, non abbiamo centrali nucleari.
Purtroppo, nella nostra informazione, vale l'equazione Nucleare=radiazioni=morte.
Sacrosanto.
Non posso che rispondere dicendo che Montagna=valanghe=morte, Automobile=incidente=morte, caffè=infarto=morte....

Dicevo, noi viviamo di importazioni di gas, di petrolio, e di energia nucleare...
In Francia sulle Alpi a poche decine di chilometri dal nostro confine ci sono 4 centrali che danno energia all'Italia...
Importiamo circa il 20% della nostra energia elettrica, da loro.

E lì ci va ancora bene. Noi viviamo sul metano che viene dall'Algeria e da alcune ex repubbliche sovietiche.
Inutile dire che non si tratta di posti politicamente molto stabili, e questo crea non pochi problemi.

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