Per capire quanto pericolosa sia l'esposizione alle radiazioni bisogna introdurre un paio di grandezze che si usano in questo tipo di valutazioni

Il Curie misura quanto è radioattivo un oggetto in assoluto.
In realtà il problema è  complesso, ma tanto per capirci un microcurie (una piccola sorgente di laboratorio, mezzo chilo di lattuga quando è stata vietata in Itlia ai tempi di Chernobyl) non crea problemi,  un millicurie (mCi) va trattato con rispetto, e una sorgente di un curie può fare seriamente male.

In realtà per calcolare la dose assorbita si usano i Sievert (SV).
Un millisievert in tempi brevi è una cosa che è meglio evitare, ma che non crea minimamente problemi ..
Un  millisievert all'anno è la dose che un milanese assorbe per il fondo di radioattività naturale.
Il massimo ammesso per un lavoratore esposto (Es. Uno che lavora in una centrale) è 6 millisievert all'anno. Questo rende assolutamente non misurabile l'impatto delle radiazioni sul suo organismo.
Per capirci, rischia un tumore quanto un avvocato e meno di un muratore.
250 millisievert in un'ora possono causare qualche lieve alterazione temporanea dell'emoglobina.
Quattro sievert  hanno ottime probabilità di mandare al creatore la persona che li assorbe nel giro di qualche settimana.

I media di solito fanno  passare valutazioni delle conseguenze di incidenti nucleari assolutamente sopravvalutate, in quanto basate sulla "teoria lineare senza soglia" (LNT).
Questa teoria di radioprotezione valuta le probabilità di danno a livello statistico sulla popolazione, affermando che il danno è direttamente proporzionale alla dose che la popolazione ha assorbito.
In realtà questa teoria funziona sperimentalmente solo per alte dosi, perché non tiene conto dalla capacità di rigenerazione dell'organismo.

Su piccole dosi assorbite (Es.  nel caso di Chernobyl, fuori dalla "Zona rossa"  è questo il caso) questa approssimazione non vale più, e i danni risultano molto minori di quelli che si troverebbero con la LNT, visto che i danni da radiazione, fino a una certa entità, vengono rigenerati dall'organismo.
In pratica il discorso dei media è equivalente a dire: se, ingerendo 50 aspirine in un giorno ho il 50% di probabilità di finire all'ospedale,  ingerendone una ho l'1%. 
Sicuramente interessante da pubblicare su un giornale, ma palesemente sbagliata.

 

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